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  1. #21
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da Medsim Visualizza Messaggio
    Lascialo perdere, oggi non ha preso le sue pillole.
    e tu la supposta te la sei messa?

  2. #22
    Il fustigatore.
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Se rimaneva al suo paese questo non gli sarebbe successo!!!
    Ma cosa credono che l'Italia sia il paese del bengodi? Diano una regolatina alla loro parabola!!!!!!!!!!!!!
    Ahi serva Italia di dolore ostello,
    nave sanza nocchiero in gran tempesta
    non donna di provincia ma bordello!
    Dante Alighieri Divina Commedia Purgatorio canto VI° anno 1304!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. #23
    Il fustigatore.
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da SPYCAM Visualizza Messaggio
    Quando uno ha la pancia piena dice queste
    ed altre cazzate......iaociao:
    Quando uno ha la pancia piena dice queste
    ed altre cazzate..........infatti la "cazzata" è la tua non la sua!!
    Non mi pare arrivino nè dal Sahel nè (tranne qualcuno) dal Burkina Faso!!!Compreso? Non muoiono di fame al loro paesello è che vogliono occidentalizzarsi, credendo che. inviando al paese 4 soldi, sia possibile costruire una casa. Certo possibilissimo...ma sudando sangue e possibilmente senza incendiare le auto degli italiani! Se questo non gli va bene allora rinuncino!
    Ahi serva Italia di dolore ostello,
    nave sanza nocchiero in gran tempesta
    non donna di provincia ma bordello!
    Dante Alighieri Divina Commedia Purgatorio canto VI° anno 1304!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. #24
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da OldAbraham Visualizza Messaggio
    Purtroppo lo sfruttamento delle "persone indifese" c'è in tutto il mondo.
    Rosarno è stato il kaso esploso.

    Kissà kuante - Rosarno taciute - ci sono sotto la koperta ben pensante del BelPaese, kon "il pelo sullo stomako"....

    :gratgrat:

    -
    In realtà sono diversi anni che regolarmente si parla di Rosarno e relativo ghetto.
    Sono sicuro di avere letto di queste cose su Repubblica non ricordo se l'anno scorso o due anni fa.
    Il ghetto di Rosarno faceva parte della famosa triade Castel Volturno - Foggia e appunto provincia di Reggio Calabria , i primi due per la raccolta di pomodori , con episodi di ricatti sessuali , sparizione di persone e omicidi , il terzo per la raccolta degli agrumi.
    Ma situazioni simili , anche se di minore entità , le ho lette a proposito della raccolta dell'uva e delle olive in Sicilia.

  5. #25
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da venetoimpenitente Visualizza Messaggio
    Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»*-*Il Gazzettino

    Rosarno padovana: «Costretto a vivere
    in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    La denuncia: anche a Nordest c'è chi vive come uno schiavo
    «Pagati pochi euro e picchiati, ma solo pochi denunciano»

    PADOVA (11 gennaio) - Picchiati e sottopagati. Costretti a lavorare nei campi anche per 12 ore al giorno. C’è chi è fuggito, come la ragazza romena con le mani corrose dall’acqua, c’è chi ha avuto il coraggio di denunciare il datore di lavoro che lo pestava e lo obbligava a dormire in un giaciglio, nella stalla.

    Non siamo in Calabria, ma nelle ordinate campagne del Nordest, dove lo sfruttamento e l’apartheid sono comune denominatore per i tanti lavoratori stranieri stagionali. L’allarme arriva dalla Cgil. «Al Sud il fenomeno è più visibile, perchè ha un riscontro mediatico - afferma Alessandra Stivali, responsabile del dipartimento immigrazione della Cgil di Padova - ma anche da noi le condizioni degli immigrati in agricoltura, soprattutto nelle coltivazioni più diffuse, di patate e radicchio, sono drammatiche, e purtroppo sconosciute. Spesso si tratta di lavoratori in nero, con salari da fame. Seguiamo ancora il caso di un ragazzo marocchino che era stato assunto in un’azienda agricola nel Piovese. Era obbligato a lavorare 12 ore al giorno, veniva pagato 4 euro all’ora e viveva nella stalla. Maltrattato e picchiato. Lui ha avuto coraggio: ha denunciato il datore di lavoro».

    Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio regionale sull’immigrazione, gli stranieri occupati a tempo determinato, in tutto il Veneto, sono 36 mila. In provincia di Padova 2592, oltre il 7 per cento, lavorano nell’agricoltura, 1764 nel turismo. La nazionalità più rappresentativa è quella romena, mentre i marocchini sono i più numerosi tra gli extracomunitari. «Purtroppo in agricoltura il lavoro nero è diffusissimo - afferma Alessandra Stivali - ed è naturalmente difficile quantificarlo. Ma anche per gli oltre 2500 regolari, la situazione non è facile. In molti casi non vengono retribuiti secondo contratto, non percepiscono più di 3 o 4 euro all’ora, dovendo impegnarsi tutta la giornata. Hanno paura di ribellarsi, paura di perdere il permesso di soggiorno. Qualche tempo fa una ragazza romena, assunta in un’azienda agricola padovana, è scappata. Stava nell’acqua 13 ore al giorno a coltivare radicchio. Le mani corrose, una condizione disumana. Il problema è che quello dell’agricoltura è un mondo difficile da controllare anche per la molteplicità di piccole aziende che lo compongono e che non producono tutto l’anno. E con i venti di crisi attuali, la situazione è ulteriormente peggiorata: orario ridotto a condizioni disperate».

    E per chi viene chiamato a un lavoro stagionale, c’è anche la trappola burocratica. Continua Alessandra Stivali: «Spesso le procedure per i permessi di soggiorno sono talmente lunghe che quando gli stranieri arrivano da noi il lavoro non c’è più».
    magari questi sfruttatori poi votano Lega e dicono di voler espellere i clandestini
    bella coerenza

  6. #26
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da matrix Visualizza Messaggio
    magari questi sfruttatori poi votano Lega e dicono di voler espellere i clandestini
    bella coerenza
    hefico:
    PEOPLE SMASH AUSTERITY

  7. #27
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    Thumbs down Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da matrix Visualizza Messaggio
    magari questi sfruttatori poi votano Lega e dicono di voler espellere i clandestini
    bella coerenza
    Basterebbe che la sinistra politica, sindacale e clericale sfidasse la Lega Nord e il Centrodestra, in tema di immigrazione, battendosi per l'espulsione degli immigrati irregolari e il carcere con una multa salata ai "padroni" sfruttatori.
    Ma la storia di questi ultimi 20 anni dice che la sinistra è per le porte aperte a tutti gli stranieri, con permesso di soggiorno slegato da un regolare contratto di lavoro, per il regalo a chiunque della cittadinanza italiana, anche a chi non sa dire una sola parola di italiano, per la costruzione di moschee e di minaretti, per i diritti sociali a qualunque immigrato, anche se irregolare.
    E' per questo motivo che è più probabile che i "padroni" italiani che impiegano manodopera straniera votino e militino nella sinistra italiana, piuttosto che a destra ed è per questo motivo che da anni che governate le regioni del Sud con la maggiore presenza di clandestini (Calabria, Campania e Puglia). iaociao:
    Ultima modifica di Sardus Pater; 11-01-10 alle 21:21
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  8. #28
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da venetoimpenitente Visualizza Messaggio
    Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»*-*Il Gazzettino

    Rosarno padovana: «Costretto a vivere
    in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    La denuncia: anche a Nordest c'è chi vive come uno schiavo
    «Pagati pochi euro e picchiati, ma solo pochi denunciano»

    PADOVA (11 gennaio) - Picchiati e sottopagati. Costretti a lavorare nei campi anche per 12 ore al giorno. C’è chi è fuggito, come la ragazza romena con le mani corrose dall’acqua, c’è chi ha avuto il coraggio di denunciare il datore di lavoro che lo pestava e lo obbligava a dormire in un giaciglio, nella stalla.

    Non siamo in Calabria, ma nelle ordinate campagne del Nordest, dove lo sfruttamento e l’apartheid sono comune denominatore per i tanti lavoratori stranieri stagionali. L’allarme arriva dalla Cgil. «Al Sud il fenomeno è più visibile, perchè ha un riscontro mediatico - afferma Alessandra Stivali, responsabile del dipartimento immigrazione della Cgil di Padova - ma anche da noi le condizioni degli immigrati in agricoltura, soprattutto nelle coltivazioni più diffuse, di patate e radicchio, sono drammatiche, e purtroppo sconosciute. Spesso si tratta di lavoratori in nero, con salari da fame. Seguiamo ancora il caso di un ragazzo marocchino che era stato assunto in un’azienda agricola nel Piovese. Era obbligato a lavorare 12 ore al giorno, veniva pagato 4 euro all’ora e viveva nella stalla. Maltrattato e picchiato. Lui ha avuto coraggio: ha denunciato il datore di lavoro».

    Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio regionale sull’immigrazione, gli stranieri occupati a tempo determinato, in tutto il Veneto, sono 36 mila. In provincia di Padova 2592, oltre il 7 per cento, lavorano nell’agricoltura, 1764 nel turismo. La nazionalità più rappresentativa è quella romena, mentre i marocchini sono i più numerosi tra gli extracomunitari. «Purtroppo in agricoltura il lavoro nero è diffusissimo - afferma Alessandra Stivali - ed è naturalmente difficile quantificarlo. Ma anche per gli oltre 2500 regolari, la situazione non è facile. In molti casi non vengono retribuiti secondo contratto, non percepiscono più di 3 o 4 euro all’ora, dovendo impegnarsi tutta la giornata. Hanno paura di ribellarsi, paura di perdere il permesso di soggiorno. Qualche tempo fa una ragazza romena, assunta in un’azienda agricola padovana, è scappata. Stava nell’acqua 13 ore al giorno a coltivare radicchio. Le mani corrose, una condizione disumana. Il problema è che quello dell’agricoltura è un mondo difficile da controllare anche per la molteplicità di piccole aziende che lo compongono e che non producono tutto l’anno. E con i venti di crisi attuali, la situazione è ulteriormente peggiorata: orario ridotto a condizioni disperate».

    E per chi viene chiamato a un lavoro stagionale, c’è anche la trappola burocratica. Continua Alessandra Stivali: «Spesso le procedure per i permessi di soggiorno sono talmente lunghe che quando gli stranieri arrivano da noi il lavoro non c’è più».
    Ho capito .
    Da un lato 1500 clandestini di pelle nera , e la cosa va avanti da anni , sfruttati come schiavi.
    Dall'altro una ragazza costretta a dormire in una stalla.
    Sono indubbiamente situazioni uguali...eh si
    Tutto il mondo è paese , volimmocebbene..... tricche trà tricchetrà..funiculì funiculà...o sole mioooooooooooooooooooooo........

  9. #29
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da kouros Visualizza Messaggio
    Se rimaneva al suo paese questo non gli sarebbe successo!!!
    Ma cosa credono che l'Italia sia il paese del bengodi? Diano una regolatina alla loro parabola!!!!!!!!!!!!!
    m ipar di ricordare un signore che fa finta di essere PRESIDENTE DEL CONSIGLIO che èi lprimo a professare ottimismo a piene man ie chi più ne ha più ne diffonda...o sbaglio???è o non èil paese del bengofi???:mmm:onf:ncav:327:327:327:

  10. #30
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    Predefinito Rif: Rosarno padovana: «Costretto a vivere in stalla e a lavorare 12 ore al giorno»

    Citazione Originariamente Scritto da kouros Visualizza Messaggio
    Quando uno ha la pancia piena dice queste
    ed altre cazzate..........infatti la "cazzata" è la tua non la sua!!
    Non mi pare arrivino nè dal Sahel nè (tranne qualcuno) dal Burkina Faso!!!Compreso? Non muoiono di fame al loro paesello è che vogliono occidentalizzarsi, credendo che. inviando al paese 4 soldi, sia possibile costruire una casa. Certo possibilissimo...ma sudando sangue e possibilmente senza incendiare le auto degli italiani! Se questo non gli va bene allora rinuncino!
    incredibilenvece di prendervela con iPADRONI,GL ISFRUTTATORI,I PIù FORTI CHE CAUSANO L'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA,ve la prendete co n gl isfruttati,i più deboli,incredibile,non ho parole,e pensare che i primi sono ITALIANI A TUTTI GL IEFFETTI(come piace far credere a voi,italioti medi)!!!...mi cascano le braccia e qualcos'altro,anche!!!327:327:327:

 

 
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