Udine. Finta commercialista prometteva rimborsi fiscali: truffa da 300mila euro - Il Gazzettino
Udine. Finta commercialista prometteva
rimborsi fiscali: truffa da 300mila euro
Denunciata una donna residente a Ragogna: dal 2000
ha imbrogliato i clienti guadagnando 300mila euro
UDINE (10 gennaio) - Bella presenza, abiti di classe e automobile di lusso, eloquio fluente e accattivante, atteggiamento professionale e tante promesse di fare ottenere decine di migliaia di euro di rimborsi dall’Agenzia delle entrate.
Così una donna di 48 anni, F.N., originaria di San Daniele ma residente a Ragogna, secondo gli inquirenti ha truffato per un lungo periodo, dal 2000 al 2009, piccoli artigiani e imprenditori, commercianti ma anche semplici cittadini e pensionati tra San Daniele, Osoppo e Ragogna.
Si fingeva dottore commercialista e, con gergo tecnico-professionale, traeva in inganno le persone, accolte non in studio ma raggiunte nelle loro case o sedi di lavoro. Denunciata a piede libero per truffa aggravata e continuata e per esercizio abusivo della professione di commercialista, la donna si sarebbe fatta consegnare, negli anni, circa 300mila euro da un gruppo di clienti che però, dopo un po’, sentendo puzza di bruciato, l’hanno denunciata.
Le prime segnalazioni sono arrivare alla stazione dei carabinieri di Osoppo che, assieme al Norm di Tolmezzo, hanno avviato una complessa indagine che si è protratta per tutto il 2009.
I militari dell’Arma, coordinati dalla Procura di Tolmezzo, hanno recentemente eseguito una perquisizione nell’abitazione della donna e nella sua auto, una Bmw 318. Sequestrata la vettura, che si presume acquistata con proventi illeciti, cellulari, alcune somme di denaro contante e una voluminosa documentazione cartacea relativa non solo ai clienti che hanno presentato denuncia. Dall’esame di questo materiale gli inquirenti sono certi emergeranno altre situazioni illegali.
Fino a oggi sono sette le persone che si sono rivolte ai militari dell’Arma ma è possibile che altri clienti della finta commercialista non abbiano provveduto a segnalare la truffa o non si siano accorti di essere stati truffati.
Nessun rimborso promesso è stato consegnato e, viste le lungaggini burocratiche, può essere che alcuni clienti di F.N. siano ancora fiduciosi di ottenere quanto richiesto. Anche la Procura di Udine è stata informata poiché si ritiene che l’indagine si estenderà a macchia d’olio. Chiunque abbia un dubbio e pensi di essere stato vittima del raggiro deve subito chiamare la stazione carabinieri di Osoppo o quella del proprio paese portando con sé, se la detiene, tutta la documentazione fiscale relativa.
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