Lo scorso autunno, Luna e Alessia Berlusconi, figlie del fratello del Premier Silvio, avute in primo letto con l’ex moglie Mariella Bocciardo, si sono rivolte ad una filiale milanese di “Unicredito” per la richiesta di due mutui-casa.
Pur non avendo il problema della maggioranza dei loro coetanei, la flessibilità, la banca ha chiesto una fidejussione del padre, come da prassi normale quando il richiedente non offre garanzie di copertura sufficienti.
I funzionari di Unicredito sono rimasti di sale quando alla dichiarazione presentata si sono letti l’allegato: la dichiarazione dei redditi di “Paolino” relativa al 2004.
Paolo Berlusconi è editore de Il Giornale nonché socio in varie aziende tra cui Garelli e Solari.
Ebbene Paolino ha dichiarato nel 2004 la miseria di 60 mila euro, ridotti a poco più di 12 mila con il giochetto delle detrazioni.
L’Espresso ha voluto dare “un’occhiata” alla dichiarazione dei redditi e da un’attenta analisi si evince che Paolino, fratello del Premier Silvio Berlusconi, guadagna meno di gran parte dei suoi dipendenti.
Speriamo non intervenga la Finanza per accertamenti.
Non sopporteremmo un altro giro di giostra del Cavaliere sull'accanimento incomprensibile delle Toghe Rosse sulla sua famiglia.
I Berlusconi perdono il seggio, ma non il vizio.