(AGI) - Roma, 21 feb. - "Calderoli ha sbagliato. Soprattutto perché era ministro. Si e' dimesso e ha pagato come avviene in Occidente: con una sanzione politica. Fine dell'episodio. Ma ora non possiamo credere che siano finiti anche i problemi". Il presidente del Senato, Marcello Pera, nel corso di una intervista al 'Corriere della Sera', torna a parlare del rapporto fra Occidente e Islam. Il presidente del senato ritiene che "senza la fermezza" si va incontro ad "una resa" dell'Occidente. Secondo Pera, infatti, "la verita' e' che molti fanatici, non solo pochi terroristi, ci hanno dichiarato una guerra santa, una jihad, cominciata anche prima dell'11 settembre. Sono quei fanatici e quei terroristi che stanno penetrando tra le masse islamiche, a dichiararla a noi. Cercando di utilizzare un'interpretazione violenta della fede per aizzare la sollevazione e l'odio per l'Occidente. Dobbiamo prenderne atto, essere realisti e non sottovalutare il fenomeno. Se chiediamo scusa, se ci genuflettiamo, se indulgiamo all'appeasement, abbiamo gia' perso. E ci siamo gia' arresi". Secondo Pera "il nostro modo civile di chiedere scusa" dopo la maglietta di Calderoli "sono state le dimissioni di un ministro, episodio unico in Europa. Non mi pare che la Danimarca abbia chiesto scusa. Qualcuno si e' scusato per il martirio di un prete cattolico?". Pera si appresta a lanciare un appello "in difesa dell'Occidente, della nostra tradizione giudaico-cristiana, dei nostri principi e valori". (AGI) -
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***L'Occidente è in crisi. Attaccato dall'esterno dal fondamentalismo e dal terrorismo islamico, non è capace di rispondere alla sfida. Minato dall'interno da una crisi morale e spirituale, non trova il coraggio per reagire. Ci sentiamo colpevoli del nostro benessere, proviamo vergogna delle nostre tradizioni, consideriamo il terrorismo come una reazione ai nostri errori. Il terrorismo, invece, è un'aggressione diretta alla nostra civiltà e all'umanità intera. L'Europa è ferma. Continua a perdere natalità, competitività, unità di azione sulla scena internazionale. Nasconde e nega la propria identità e così fallisce nel tentativo di darsi una Costituzione legittimata dai cittadini. Determina una frattura con gli Stati Uniti e fa dell'antiamericanismo una bandiera. Le nostre tradizioni sono messe in discussione. Il laicismo o il progressismo rinnegano i costumi millenari della nostra storia. Si sviliscono così i valori della vita, della persona, del matrimonio, della famiglia. Come ha detto Benedetto XVI, oggi "l'Occidente non ama più se stesso". Per superare questa crisi abbiamo bisogno di più impegno e di più coraggio sui temi della nostra civiltà. (tratto dal sito www.perloccidente.it promosso dal Presidente del Senato Marcello Pera)
DIFENDIAMO L'OCCIDENTE LIBERO E CRISTIANO DALLE BARBARIE DEL TERRORISMO ISLAMICO