Originariamente Scritto da
informauro
Innanzitutto desidero scusarmi con i forumisti a cui avevo promesso di incontrarci: vi chiamerò stamane. A via Zabaglia (Testaccio) alle 17h00 sembrava avesse inizio una festa tipo scudetto della Roma, ma alle 18h30, confrontando i voti del seggio 845 con quelli del 1222, davanti a faccie ancora convinte della vittoria, ho detto "perdiamo": sono andato a cena fuori con mia moglie, una lunga passeggiata e poi a dormire. Svegliato da una di quelle pulsioni che anni orsono sarebbe finita in copula, mi sono svegliato all'1h30, per scoprire che se non avevo ragione non avevo neanche sbagliato di molto.
Sul voto desidero notare alcune cose.
1) Ho già scritto ieri mattina che trovo questa legge elettorale profondamente ingiusta e non per i motivi ascoltati o letti oggi sui giornali. E' ingiusta perchè in ultima analisi decideranno persone rispettabilissime, ma che non vivono in Italia da anni, mentre il voto al Senato viene negato ai giovani che studiano lavorano e pagano le tasse. Ritengo che il Parlamento dovrebbe mostrare maggior rispetto verso i gruppi sociali sui quali si andrà a legiferare.
2) Sui sondaggi e sugli exit polls. Ho troppo rispetto per chi si è spezzato la schiena sui manuali universitari, per dubitare sulla professionalità degli statistici. Dunque qui più di qualcuno è un bugiardo. Non mi stupisco, se non per il fatto che evidentemente alla sincerità viene dato ormai un valore relativo. E dunque non dobbiamo stupirci neanche constatando che siamo stati governati da un bugiardo.
3) Governabilità. Complessivamente sembra che l'Italia non gradisca essere governata. Un vezzo che pagheremo amaramente. Infatti non credo si arrivi ad un incarico immediato, a tutto danno di misure che il nuovo Governo dovrebbe prendere velocemente per sanare i conti esangui. Ma non si arriverà neanche ad immediate nuove elezioni. L'Italia tirerà a campare, sotto i riflettori del mondo eppure progressivamente emarginata.
4) Chi ha perso. A mio sommesso avviso sono i partitini ad aver perso. Penserete subito alla Rosa nel Pugno o all'Udeur. No, intendo proprio i piccolissimi, che credono di aver vinto la loro visibilità, fra cui il sedicente partito delle donne, il terzo polo di Scotti, i marxisti-leninisti napoletani. E perfino un vergognoso "Forza Roma", e lo dico da tifoso romanista.
Hanno perso insomma quelli che si tirano fuori, i "distinti" per un motivo o per l'altro: anche chi fa politica giorno e notte, ma si astiene dalle urne.
5) Chi ha vinto. Senza dubbio l'ex premier: per carità sono certo che non lo vedremo mai più a palazzo Chigi, ma se doveva essere un refereudum abrogativo, allora non possiamo onestamente considerarlo perdente. Per un semplice fatto: ha effettivamente cambiato l'Italia. In peggio ovviamente, ma l'ha fatto. In peggio perchè è stato lui ad introdurre quell'elemento di rudezza che conoscevamo solo negli scontri di piazza; quell'agone da sport guerreggiato ed anche un po' cattivo. Non si lamenti costui: anche nel wrestling si può perdere con la monetina.
Informauro