ieri sera ad un programma di approfondimento politico su La7 , la Gruber intervistava, insieme ad un giornalista del Sole 24 ore, il ministro Brunetta , ad una domanda riguardante su chi fossero le elite finanziarie , che durante una conferenza il ministro aveva appellato come "di merda " lui ha risposto con : "quelli del Britannia" . La Gruber ,che sarà anche un discreto mignottone, ma è comunque una giornalista con un passato di spessore , è caduta dalle nuvole, vi assicuro che era sincera nel rispondere di non sapere a cosa si riferisse , tant'è che ha subito chiesto delucidazioni al collega del Sole 24 ore , il quale ha risposto , letteralmente sbiancando (avrà visto la sua poltrona vacillare nell'eventualità di una risposta sgradita) : "una vecchia polemica ".
Ultima modifica di dusseldorf; 16-10-09 alle 14:10
io sò io e voi nun siete un cazzo !
Mi sembra però che all'epoca un pò tutti furono d'accordo con le privatizzazioni. Che a distanza di quasi vent'anni ne parli Brunetta francamente fa pensare anche perchè quella stagione di ricambio istituzionale e politico ha segnato in modo irreversibile la politica italiana.
Praticamente un'intera classe dirigente democristiana-socialista è stata spazzata via e sono emerse le forze politiche attuali. DC e PSI avevano molti limiti ma quello che è venuto dopo dipende quasi totalmente dalle decisioni dei grandi banchieri.
Dodici foto del leader dell'IdV con Mori, Contrada e esponenti dei servizi segreti potrebbero fare luce sui rapporti da sempre ventilati fra Di Pietro e poteri statunitensi. Infatti da molto tempo di parlava di una "manina d'oltreoceano" (come l'ha chiamata Cirino Pomicino) dietro "mani pulite" in Italia, voluta per consentire più facilmente la privatizzazione di grandi aziende che la "prima Repubblica" (per esempio Craxi) manteneva pubbliche, e che subito dopo il 1992, in pochi anni, sono state completamente privatizzate e svendute facendo ingrassare i finanzieri e distruggendo il servizio pubblico (Enel, IRI, Telecom, ecc...); negli stessi anni infatti in Italia avvengono strane manovre sulla lira, pilotate dall'americano Soros, e dopo pochi anni (1996) l'Italia parteciperà senza l'avvallo dell'Onu (!!!) alla guerra contro la Serbia, solo per volontà degli Stati Uniti.
Quindi il cambio di governo sembrava essere necessario. Che si siano trovate finalmente maggiori conferme?
Di Pietro intanto mette le mani avanti e denuncia un complotto nei suoi confronti. Di Pietro: "In arrivo dossier al veleno mi accusano di essere un agente Cia."
La notizia: Di Pietro : pronto un dossier contro di me, mi accusano di essere al soldo della Cia - Corriere della Sera
Di Pietro: "In arrivo dossier al veleno mi accusano di essere un agente Cia" - Repubblica.it
da facebook: INFORMAZIONE SCORRETTA: Di Pietro agente della CIA?? | Facebook
la svendita dell'Italia secondo Benito Livigni ex collaboratore di Enrico Mattei ed ex Dirigente Eni:
YouTube - Benito Livigni al V° Congresso di Senza Bavaglio (4)
YouTube - Benito Livigni al V° Congresso di Senza Bavaglio (5)
Qual è secondo lei la vera genesi di Tangentopoli? Fu un complotto per far cadere il vecchio sistema? Ordito da chi? Di Pietro fu demiurgo o pedina? In quali mani?
«Credo che gli Stati Uniti e la Cia non ne siano stati estranei; così come certo non sono stati estranei alle "disgrazie" di Andreotti e di Craxi. Di Pietro? Quello del prestito di cento milioni restituito all'odore dell'inchiesta ministeriale in una scatola di scarpe? Un burattino esibizionista, naturalmente ».
La Cia? E in che modo?
«Attraverso informazioni soffiate alle procure. E attraverso la mafia. Andreotti e Craxi sono stati i più filopalestinesi tra i leader europei. I miliardi di All Iberian furono dirottati da Craxi all'Olp. E questo a Fort Langley non lo dimenticano. In più, gli anni dal '92 in avanti sono sotto amministrazioni democratiche: le più interventiste e implacabili».
Cossiga compie 80 anni: Moro? Sapevo di averlo condannato a morte - Corriere della Sera