Comunicato Di Ciampi

[Repubblica]

Data:12-04-2006Descrizione:Precisazione sulla formazione del nuovo Governo

C o m u n i c a t o

Con riferimento a dichiarazioni e commenti sui tempi della formazione del nuovo Governo, negli ambienti del Quirinale si richiama il comunicato stampa del 31 maggio 2001, nel quale si precisava che l'incarico di formare il nuovo Governo viene conferito dal Presidente della Repubblica soltanto dopo aver svolto le consultazioni con le rappresentanze parlamentari delle nuove Camere.
Si ricorda, al riguardo, che ci sono scadenze e scansioni temporali imprescindibili: innanzitutto la prima riunione delle nuove Camere, già fissata per il 28 aprile 2006, per l'elezione dei rispettivi Presidenti; seguiranno la costituzione degli uffici di presidenza degli stesse Camere e la costituzione dei Gruppi Parlamentari con l'elezione dei rispettivi Presidenti.
Inoltre, a norma dell'art. 85 della Costituzione, il neo eletto Presidente della Camera dovrà convocare il Parlamento in seduta comune e i delegati regionali per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica entro 15 giorni dalla prima riunione delle nuove Camere e, cioè, non oltre sabato 13 maggio 2006.
Del resto, negli stessi ambienti del Quirinale, si ricorda che la costituzionalmente obbligata lunghezza dei tempi occorrenti per la formazione del nuovo Governo era ben chiara, fin dall'autunno scorso, al Presidente Ciampi, il quale, non a caso, fece ripetutamente presente la necessità che le elezioni politiche, si tenessero al più presto possibile e, comunque, prima della Pasqua.

Roma, 12 aprile 2006

Tutto il resto mi sembrano cose dette solo per non ammettere la sconfitta...

[Repubblica]

11:27 La Russa: "Non mi risultano brogli"
"Io non ho notizie di brogli ma non posso attingere alle stesse fonti cui può attingere il presidente del Consiglio". Così ai microfoni di Radio Popolare, Ignazio La Russa (An). "Io non credo che le spari grosse. Lo ha detto, anche se poi ha mitigato parlando più di scorrettezze che che di brogli. Se ha parlato di brogli può darsi che abbia notizie che io non conosco".

11:22 Cossiga: "Sì al Ciampi bis"
"Io mi auguro che Ciampi accetti un secondo mandato al Quirinale, che mi sembra cosa utile e forse necessaria per il paese, e di sacrificarsi, data anche l' età e la fatica, almeno per qualche anno per evitare lo scempio della lotta interna tra maggioranza e opposizione e che esporrebbe il nostro paese già duramente criticato, chiunque sia il presidente del consiglio". Lo dice il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga in un'intervista al Gr3.

11:17 Chiarito giallo urna abbandonata
Nessun giallo, niente misteri e soprattutto niente brogli: tutta la colpa è del vento. I carabinieri di Silandro hanno infatti chiarito il ritrovamento di un'urna elettorale di cartone rivenuta nei pressi di un bosco in Val Venosta, lungo una strada provinciale, ritrovamento denunciato con grande allarme da Forza Italia dell'Alto Adige. L'urna di cartone era caduta, a causa del forte vento, da un camioncino aperto del Comune di Laces. Gli operai comunali avevano infatti appena terminato di smontare il seggio di Coldrano e stavano andando verso il magazzino di Laces per scaricare il materiale.

11:15 Cesa (Udc): "Ma il risultato non cambia"
"Il controllo delle schede contestate e' un fatto normale, si e' sempre fatto, non bisogna enfatizzare come fa la sinistra''. Lo ha affermato il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, secondo cui, comunque "l'esito del voto elettorale non cambierà".

11:12 Verdini (Fi): "Solo irregolarità"
"Stiamo effettuando le dovute verifiche; noi non parliamo di brogli, ma abbiamo sempre e solo parlato di normali errori". Così Denis Verdini, capo dell'ufficio elettorale di Forza Italia, ha risposto ai cronisti che, al termine di un incontro a Palazzo Grazioli fra i vertici di Fi e Silvio Berlusconi, gli chiedevano se vi siano stati brogli nel voto di domenica e lunedì.

11:11 Fini e Cesa a palazzo Chigi
Dopo l'incontro alla Camera, presenti anche i ministri e candidati sindaci di Roma, Gianni Alemanno e Mario Baccini, il presidente di An, Gianfranco Fini, ed il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, si sono recati a Palazzo Chigi. Nella sede della Presidenza del Consiglio, al momento, non si trova il premier Silvio Berlusconi.

[Repubblica]

Roma, 11 aprile 2006
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Desidero esprimere il mio compiacimento per lo svolgimento, ordinato e regolare, secondo la tradizione della democrazia italiana, delle operazioni di voto che si sono svolte in Italia e, per la prima volta, anche tra le comunità italiane nel mondo. L'elevata partecipazione al voto costituisce una ulteriore prova della maturità democratica e dell'impegno civile del popolo italiano. Ho seguito lo svolgimento delle giornate elettorali in costante contatto con il Ministro dell'Interno. Ho invitato il Ministro Pisanu a voler far giungere il mio apprezzamento a tutto il personale impegnato".

[Marco Piccinini]

Data:12-04-2006Descrizione:Precisazione sulla formazione del nuovo Governo

C o m u n i c a t o

Con riferimento a dichiarazioni e commenti sui tempi della formazione del nuovo Governo, negli ambienti del Quirinale si richiama il comunicato stampa del 31 maggio 2001, nel quale si precisava che l'incarico di formare il nuovo Governo viene conferito dal Presidente della Repubblica soltanto dopo aver svolto le consultazioni con le rappresentanze parlamentari delle nuove Camere.
Si ricorda, al riguardo, che ci sono scadenze e scansioni temporali imprescindibili: innanzitutto la prima riunione delle nuove Camere, già fissata per il 28 aprile 2006, per l'elezione dei rispettivi Presidenti; seguiranno la costituzione degli uffici di presidenza degli stesse Camere e la costituzione dei Gruppi Parlamentari con l'elezione dei rispettivi Presidenti.
Inoltre, a norma dell'art. 85 della Costituzione, il neo eletto Presidente della Camera dovrà convocare il Parlamento in seduta comune e i delegati regionali per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica entro 15 giorni dalla prima riunione delle nuove Camere e, cioè, non oltre sabato 13 maggio 2006.
Del resto, negli stessi ambienti del Quirinale, si ricorda che la costituzionalmente obbligata lunghezza dei tempi occorrenti per la formazione del nuovo Governo era ben chiara, fin dall'autunno scorso, al Presidente Ciampi, il quale, non a caso, fece ripetutamente presente la necessità che le elezioni politiche, si tenessero al più presto possibile e, comunque, prima della Pasqua.

Roma, 12 aprile 2006

Tutto il resto mi sembrano cose dette solo per non ammettere la sconfitta...

Aggiungo e per mettere i bastoni tra le ruote.

Il nocciolo del discorso è infatti che Ciampi non si sente di affidare l'incarico e far giurare un Governo pochi giorni prima dell'elezione del suo successore.
Sia nel 1996 che nel 2001 il Governo giurò meno di 20 giorni dopo la data delle elezioni (Il che porterebbe ai primi di maggio).
Ciampi è nei pieni poteri e potrebbe farlo, ma non ha alcuna intenzione di farlo e lo aveva dichiarato in epoche non sospette (Autunno 2005), invitando a distanziare le elezioni dalla fine del suo settennato .
I dati elettorali e la situazione di quasi equilibrio non centrano nulla !