Volantini di Cuffaro nel covo del boss
Le forze dell'ordine hanno scoperto nella masseria di Corleone, dove si rifugiava Bernardo Provenzano alcuni 'fac-simile' con la faccia del governatore della Regione siciliana. Sdegnata la reazione della sinistra. Rappa: "Cuffaro è ostaggio della mafia". Il presidente replica: "Calunnie di un personaggio infido e squallido"
Non è più solo una storia di "pizzini", quella che riguarda Provenzano. Ora anche i depliant elettorali diventano un elemento insolito, ma rilevante di questa vicenda. Durante l'ispezione nella masseria, dove ieri hanno arrestato il boss, sono stati trovati i 'santini' con la faccia del presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro.
I volantini, stampati per la candidatura al Senato del presidente sono stati rinvenuti in una delle stanze del casale. Il materiale di propaganda elettorale si trovava nella stanza abitata da Giovanni Marino, il pastore proprietario della masseria. Dentro un barattolo di vetro c'erano questi depliant insieme ai fac-simile della lista "Patto per la Sicilia": quella di Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone.
Rosario Rappa, segretario regionale di Rifondazione comunista giudica il ritrovamento del materiale elettorale di Cuffaro "inquietante". Rappa fa riferimento al processo per favoreggiamento a Cosa Nostra per cui è stato indagato l'esponente dell'Udc. "Cuffaro è probabilmente ostaggio della mafia - ha sottolineato. Anche la sua scelta di candidarsi per la presidenza della Regione non è autonoma perchè la mafia non gli consente di tirarsi indietro".
Immediata la risposta del governatore della Sicilia: "Le parole di Rappa andrebbero prese per quelle che sono: calunnie di un personaggio infido e squallido".
Totò Cuffaro, proprio ieri, aveva commentato l'arresto del boss corleonese di fronte ai giornalisti: "Oggi è una giornata bellissima per la Sicilia". Adesso dichiara: "ho fatto stampare oltre tre milioni di volantini diffusi per tutta la Sicilia. Non so se il pastore ne abbia mai dati a Provenzano".
Laura Conti (12 apr 06)