LA CONTA

di Fabio Greggio


da:
www.politikon.it


Caro Cavaliere,

Lei è famoso per il suo ripudio alle regole.
La capisco, lei è abituato a “farsele” le regole.
Per questo mal sopporta le regole imposte o fatte da altri. Peccato però che lei si proponga a cariche istituzionali, che notoriamente sono piene di regole “condivise”.
Infatti, il suo epitaffio più riuscito è " Io non ho il senso dello Stato, ho il senso della gente".


Ha perso le lezioni di un soffio. Non si dolga di questo: in realtà non è vero che il Centrosinistra abbia vinto le elezioni. E' lei che le ha perse.
Perché dico questo? Perché il paese è ancora molto berlusconizzato.
Il Centrosinistra è al suo massimo genetico: dalla sua parte la stampa internazionale, i poteri forti, il Corriere, i sindacati, l'Europa intera.
Lei invece è al suo minimo genetico: tutti contro di lei. Eppure lei è riuscito ad arrivare ad un soffio dalla vittoria. E questo, in un paese normale, non sarebbe successo.

L'Italia è berlusconizzata a sufficienza per gettare le basi al prossimo suo mandato. Non ha gli anticorpi per difendersi da un suo attacco.
Lei delegittima gli avversari, vuole ricontare i voti contestati, pur sapendo che i voti contestati non necessariamente apparterrebbero tutti al Centrodestra.

Per lei però conta molto il fango.
Quel fango mediatico che solo lei sa distribuire ai suoi galoppini, Feltri, Ferrara, Mimun, Belpietro, Fede, Rossella, La Rosa, Capuozzo, Gervaso, Giannino, Socci, Vespa, Giordano...

Contare per contare, vorrei dare un consiglio al suo avversario, il Prof. Prodi.
Caro Professore il centrosinistra si aspetta da lei almeno tre cose:
Abbattere il carovita, umanizzare la condizione dei giovani e delle minoranze, ma soprattutto risolvere in modo definitivo il conflitto d'interessi.
Nel senso di definire bene il fatto che chi fa politica non può fare informazione, possedere gangli vitali dello Stato.

Spero esaudisca queste condizioni. Altrimenti non potrò più darle fiducia in futuro.

Fabio Greggio


max69