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atila
La Lega attacca Pisanu: ci ha traditi
Venerdí 14.04.2006 11
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Rabbia, frustrazione e rancore. Sono i sentimenti che si respirano nella sede delle Lega Nord. Il movimento guidato da
Umberto Bossi, dietro le quinte, accusa il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, di aver fatto vincere il Centrosinistra, determinando così la sconfitta della Casa delle Libertà.
Il ragionamento è molto semplice. Le leghe tarocche - spiegano da Via Bellerio - hanno portato a Prodi ben
180.742 voti. Si tratta della
Liga Fronte Veneto e della
Lega per l'Autonomia Alleanza Lombarda, le quali, alleate al Centrosinistra, hanno raccolto rispettivamente 66.590 voti alla Camera e 114.152 consensi al Senato.
Se per Palazzo Madama il responso finale non sarebbe cambiato, in quanto le due liste non erano certo presenti in Campania, dove la CdL ha perso sul filo di lana, diverso è il discorso per Montecitorio. Anche soltanto la metà dei voti raccolti dall'altra Lega, che secondo Bossi è stata creata ad arte per scippare consensi al Carroccio ufficiale,
sarebbe stata sufficiente per consentire al Centrodestra di superare l'Unione e ottenere così il premio di maggioranza.
Ma perché la Lega attacca il ministro dell'Interno? Secondo quanto confidato ad
Affari da uno dei massimi esponenti del movimento padano, i colonnelli del Senatur hanno parlato direttamente con il responsabile del
Viminale prima dell'ok alle liste, ricevendo ampie rassicurazioni sul fatto che le leghe tarocche non sarebbero state ammesse.
Così come è accaduto con molti altri partitini, in quanto troppo simili a quelli tradizionali. I leghisti hanno spiegato a Pisanu il pericolo di ingenerare una certa confusione in una parte dell'elettorato. Ma alla fine - spiegano con un certo rammarico che quasi sfocia in livore - dal responsabile del ministero dell'Interno è arrivata la doccia fredda.
Il ricorso del Carroccio è stato bocciato.
I rapporti tra la Lega e Pisanu non sono mai stati idilliaci, ma questa volta siamo proprio alla guerra. Altro che le accuse rivolte da Fassino al numero uno del Viminale. Dal Senatur in giù sono veramente infuriati. Per non usare le parole che circolano nel quartier generale padano...
Alberto Maggi