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south force
intanto Mastella è già in fila per prendersi la sua fetta di torta e da quello che dice mi sa che ne pretende un bel pò:
Elezioni – Mastella: Noi fondamentali per Unione, non ci sarano Pacs
"Non consentiremo parole in libertà da parte di Luxuria e altri" Roma - "Senza questo partito oggi in Italia ci sarebbe una diversa maggioranza sia alla Camera che al Senato". Nella conferenza stampa convocata per l'analisi del voto delle politiche, Clemente Mastella difende il contributo dell'Udeur all'Unione. "Ha vinto il centrosinistra, non la sinistra", spiega il leader del Campanile: "Non consentiremo parole in libertà da parte di Luxuria e della sinistra, non ci sono piaciute e non stanno nella logica del programma dell'Unione che è stato firmato da tutti". L'Udeur ha scelto di stare con l'Unione "con convizione per un partito di frontiera come il nostro", ma, avverte Mastella, "la coalizione non spinga in alcuna maniera perchè sarebbe difficile per noi accettarlo, sarebbe incompatibile con la nostra storia" e, insiste, "senza di noi adesso ci sarebbe un'altra storia".
Dunque, "se qualcuno pensa che questa maggioranza possa fare i Pacs, sbaglia", prosegue Mastella, che si dice "rammaricato" per "l'appello di Radio Maria che, in campagna elettorale, ha invitato a non votare l'Udeur. Lo dico a Ruini: questo è inaudito e mi è dispiaciuto molto, è una cosa che come cattolico non meritavo".
Sulla vittoria di misura del centrosinistra, secondo Mastella, "ha pesato in maniera incredibile la polemica sulle tasse" e poi, evidenzia, "una parte del mondo cattolico con queste continue e reiterate dichiarazioni di guerra da parte della Rosa nel Pugno ha finito per preferire gli altri".
Quanto all'Udeur, il risultato è "molto inaspettato: in aumento rispetto alle Europee, in calo rispetto alle regionali quando però c'erano le preferenze", dice Mastella. "Complessivamente è soddisfacente - conclude - certo, la campagna elettorale è stata molto polarizzata: in tv c'erano sempre gli stessi...".