Il coordinatore del Movimento Universitario Padano di Siena, Leonardo Butini, annuncia la costituzione del nuovo movimento "Giovani del Granducato" ,sulla scia della “rivolta” indipendentista, guidata in questi giorni da Max Ferrari, contro la “deriva romana” della Lega Nord.
Il movimento, di cui Butini sarà responsabile, aderisce al Fronte Indipendentista Padano nato recentemente in un convegno bresciano.
Afferma Butini: " E' tempo di decisioni coraggiose: patrioti toscani stanno in queste ore, con orgoglio e passione,accingendosi ad intraprendere una battaglia di libertà nel tentativo di recuperare il vecchio spirito della Lega Nord, quello della Lega che lotta contro la Roma delle tasse e dei politicanti poltronari, quello della Lega che punta all'indipendenza perchè piccolo è bello ed efficiente, quello della Lega che si batte per la libertà contro lo stato oppressore."
All'iniziativa partecipa anche Lorenzo Proia Duranti, già coordinatore giovanile, in qualità di Presidente. Dichiara Proia:"La Lega Nord Toscana si è snaturata con posizioni nazionaliste, stravolgendo il dna politico del Movimento. Trovate curiose come l'associazione "Lega Tricolore" del Consigliere Regionale Luvisotti hanno provocato lo stupore e l'indignazione tra numerosi leghisti toscani, sia giovani sia militanti storici. Per non parlare dell'accordo con Lombardo che è stato rigettato dal nostro elettorato autonomista. Bisogna tornare a parlare di Granducato di Toscana, di indipendenza e di identità, a livello culturale e anche politico."
E' proprio Max Ferrari a dirsi “contento che la nostra protesta di Brescia si stia allargando anche alla Toscana”.E Piergiorgio Seveso, tra i responsabili di movimenti affini in Lombardia, rilancia: “Applaudiamo l'iniziativa dei patrioti toscani sperando che possano essere seguiti il prima possibile da altri gruppi, sia di giovani sia di universitari.Tutto questo per poter dare un maggiore slancio all'impegno identitario e indipendentista sia nel mondo politico che in quello culturale".
Molti giovani indipendentisti toscani, sia tra gli iscritti alla Lega, sia tra i simpatizzanti, stanno aderendo in queste ore alla nostra iniziativa: la speranza è che siano sempre più numerosi.