Amato, conoscitore del palazzo e profondo cerchiobottista.
Amato, conoscitore del palazzo e profondo cerchiobottista.
Il "tirapiedi" di uno dei quattro poteri forti, ovvero l'ala tecnocratica e mondialista della Confindustria (IL MIGLIORE DEI QUATTRO - quello che può tirarci fuori dalla stagnazione).Originariamente Scritto da BOY74
Gli altri tre:
- MEDIASET;
- I SINDACATI;
- LA CHIESA CATTOLICA.
Purtroppo la plebe reazionaria di destra e di sinistra non può comprendere queste cose.
Originariamente Scritto da BOY74
D'Alema nel 1999 voleva realizzare una riforma del mercato del lavoro capace di incidere anche sulla flessibilità in uscita e non solo quella in entrata e fu ripagato dall'uccisione del consulente D'Antona ad opera delle BR con la complicità di talpe nel ministero di appartenenza politica da approfondire...
Originariamente Scritto da Aldebaran
Proprio per questo Monti non deve essere spedito in esilio al Quirinale, ma dovrebbe guidare il Governo. Potrebbe essere uno dei pochi a compiere riforme economiche liberali mancate negli ultimi dieci anni a causa dei conservatori di destra e di sinistra.
Tina Anselmi.
Le riforme liberali con Bertinotti,Diliberto,Caruso,Pecoraro Scanio?Originariamente Scritto da Liberale
Ma stai bene???
La mia idea è che Monti rappresenti il Paese nel suo complesso, per questo dovrebbe andare al Quirinale, mentre Padoa-Schioppa, con in tasca un decreto di scioglimento delle Camere, dovrebbe guidare un governo tecnico ispirato e controllato dal Quirinale che, in due-tre anni dovrebbe realizzare un minimo di riforme economiche, costituzionali ed elettorali capaci di garantire la ripresa dell'Italia.Originariamente Scritto da Liberale
Originariamente Scritto da BOY74
No nel caso di Monti Premier è ovvio che ci sarebbe una coalizione allargata a tutte le forze riformatrici presenti in Parlamento.
Originariamente Scritto da Aldebaran
Non sarebbe brutale come progetto, solo che dovendo scegliere preferirei invertire le cariche: Padoa Schioppa al Quirinale e Monti Premier. Mi sembra molto di più una garanzia per le riforme quando può lavorare, come ai tempi dell'incarico come commissario europeo alla concorrenza, che in situazioni di parcheggio più o meno accentuate.
Roberto Benigni.