di GIULIANO ZULIN
Era l'unico colonnello leghista che non aveva ancora commentato il risultato elettorale. (...) (...) E la sua prima uscita è un pugno nella rosa della Casa delle Libertà. Roberto Castelli attacca frontalmente Silvio Berlusconi e la sua voglia di grande coalizione. «Che governino - riferendosi alla sinistra - e se non hanno la forza di farlo lo vedremo rapidamente senza fare inciucioni. Non capisco questa idea del presidente del Consiglio, soprattutto dopo una campagna elettorale che è stata durissima: è un'operazione che puzza, che sa di Palazzo e di potere e che a noi non interessa. È assolutamente deleteria e francamente sconcertante ». Un'operazione bocciata dallo stesso Umberto Bossi. Se Berlusconi «andasse avanti in questa direzione, avrebbe distrutto la Casa delle Libertà». Paolo Bonaiuti, portavoce del capo del governo precisa invece che «proprio stamattina Berlusconi ha messo al corrente Bossi della sua intenzione di inviare una lettera al Corriere della Sera» sulla "grosse koalition". continua...