Siti promotori del Meltin Pot

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http://www.meltingpot.org/

Progetto realizzato da :

TeleradioCity - Radio Sherwood
Comune di Venezia
in collaborazione con:
Regione Emilia-Romagna - Comune di Mogliano Veneto - Comune di Rimini
Sportello degli Invisibili - Associazione Ya Basta Bologna - Global Project

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http://www.liberimigranti.it/

L’associazione liberimigranti nasce dall’iniziativa di un gruppo di corsisti del Master sull’immigrazione organizzato dall’Università di Venezia
Già impegnati professionalmente nel campo delle migrazioni, i fondatori di liberimigranti condividono una comune idea e valutazione non solo sui processi migratori, ma anche sulla società nel suo complesso, che deve necessariamente porsi come società aperta, positiva nei confronti del mutamento, se vuole davvero ridurre al minimo la conflittualità e cogliere appieno le potenzialità di crescita.
L’idea che muove le azioni di questa associazione è l’assoluta convinzione che solo una completa uguaglianza – formale e sostanziale – fra cittadini autoctoni e migranti può fondare la loro reale convivenza. L’obiettivo di liberimigranti è quello di portare un contributo contro i crescenti processi di esclusione e segregazione, attraverso una serie di attività incentrate sulla decostruzione dei confini che solcano la nostra società nei diversi ambiti di vita.

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Tre sono le direzioni operative che questa associazione si propone di percorrere ed esplorare:

• La ricerca interdisciplinare su processi e prassi di esclusione e di confronto per contribuire alla conoscenza del fenomeno; questa attività è indispensabile per comprendere le mutevoli forme che assume l’esclusione, ma anche, e soprattutto, le molteplici strategie di legittimazione su cui si fonda.

• La promozione del cambiamento sociale, attraverso attività di consulenza, formazione e di ricercaazione. I processi di esclusione sono riprodotti, come si è detto, spesso inconsapevolmente attraverso comportamenti quotidiani. Il modello di “integrazione subalterno” può essere veicolato anche dai servizi e dalle politiche che si confrontano con i migranti. In questi ambiti è necessario promuovere un confronto continuo per trasformare questi luoghi in spazi di effettiva promozione della cittadinanza.

• Attività di lobbying intesa come partecipazione all’attuale dibattito pubblico sul tema dell’immigrazione e della partecipazione sociale al fine di contribuire alla sensibilizzare dell’opinione pubblica rispetto ai processi di esclusione.

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http://www.migramedia.it/index.php

Obiettivo generaleL'obiettivo generale dell'idea progettuale è quello di concorrere al miglioramento delle condizioni sociali di giovani e minori immigrati presenti nel territorio destinato all'intervento, e di creare una rete di servizi territoriali in grado di sopperire a:

• La minima attenzione generale posta al fenomeno del disagio di giovani e minori stranieri
• La mancanza di una serie di associazioni ed enti che globalmente e in modo coordinato seguono frontalmente gli sviluppi del fenomeno;
• La creazione continua di "prodotti" destinati alla prevenzione del disagio;
• La formazione continua di supporto a quelle realtà associative che operano nel territorio attraverso l'impegno di volontari.

La rivalutazione sociale del gruppo obiettivo in oggetto è una sicura necessità dati i consequenziali risvolti che il fenomeno immigrazione produce specialmente nel territorio veneto. Informazione, formazione, creazione di animatori di gruppi di base sensibili alle problematiche sociali legate alla presenza di giovani stranieri e una doverosa divulgazione di nozioni fondamentali sulla buona e proficua convivenza possibile sono ormai azioni indiscutibilmente necessarie.

Dare spazio ai giovani e minori immigrati significa progettare un futuro maggiormente preparato e funzionale alle velocissime trasformazioni a cui ci stiamo abituando e che sicuramente influenzeranno il domani. Si vogliono quindi, con questo progetto, fornire strumenti per una più facile convivenza tra autoctono e straniero, permettere ai giovani immigrati di venire a conoscenza delle leggi fondamentali, dei regolamenti e delle prassi che vigilano il buon funzionamento della società tutta.
E' una sorta di investimento sociale l'intervento proposto, in quanto un impegno odierno ben calibrato ed efficace, mirato a massimizzare tutte le risorse presenti nel territorio è una sicura fonte di positivo ritorno del benessere sociale futuro.

Obiettivi specifici

1. Contribuire in modo puntuale ed efficace a bisogni di informazione/formazione sui temi della lotta al disagio immigratorio dei giovani e minori stranieri in Italia
2. Sostegno delle coppie miste presenti nel territorio per la valorizzare del contesto familiare
3. Creazione di uno sportello informativo/formativo - nodo di coordinamento del programma (località Cavaso del Tomba) in grado di fornire consulenze gratuite su leggi, regolamenti e buone prassi relative all'immigrazione, materiale informativo utile ed esplicativo delle peculiarità italiane riguardanti lo status di immigrato. Particolare attenzione sarà posta verso le condizioni di giovani e minori.
4. Formazione di giovani animatori di gruppi di volontariato in tutte le provincie della regione. E' previsto anche un corso residenziale di formazione nella località di Cavaso del Tomba- Treviso.
5. Istituzione di n° 4 borse di studio, in collaborazione con L'UNIVERSITA' CA' FOSCARI DI VENEZIA (il Master sull'Immigrazione e il Laboratorio di Formazione e Ricerca sull'Immigrazione) E L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA - DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA (Gruppo di Ricerca su Islam e Modernità per la realizzazione di una ricerca sullo stato dei minori e giovani immigrati nel territorio delle provincie di Padova, Treviso, Venezia e Vicenza, analisi dei risultati quantitativi e qualitativi, relativa pubblicazione del materiale prodotto.
6. Ricerca-conferenza sulle politiche dell'Unione Europea riguardanti l'immigrazione e lo status di giovane immigrato (come l'Italia si adegua alle direttive UE - la nuova legge in Italia)
7. Organizzazione di incontri pubblici e cicli di conferenza sui temi:
   • • • Politiche familiari in Italia
       • Sessualità e matrimonio nella cultura dell'Islam e del Cristianesimo
       • Formazione di giovani stranieri alle problematiche del lavoro (e delle trasformazioni in atto)

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Il progetto Altri è concepito e promosso dall’associazione
Erythros, un’organizzazione multietnica impegnata da anni nella promozione e nella difesa dei diritti dei soggetti deboli, siano essi immigrati, senza fissa dimora, disabili, minori o vittime di tratta.
Altri vuole essere uno strumento per le realtà a cui viene negata visibilità e che non hanno voce, o le cui idee vengono spesso riportate distorte o strumentalizzate quelle poche volte che trovano spazio nei mezzi di comunicazione.
Non a caso un obiettivo del progetto è quello di far lavorare insieme alcuni giovani immigrati e italiani nella redazione della rivista e del sito web. Un modo per introdurli al mestiere di giornalisti e per aprire uno spazio in più di confronto e di riflessione.
In sintesi, uno spazio d’espressione.
Un luogo d’incontro per tutti coloro che sono invisibili, dando loro un riconoscimento e un ruolo, facendoli parlare di politica, di società, di cultura, d’attualità, con la loro voce, quella degli immigrati o ex-immigrati.
In una parola: gli Altri.

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http://www.anolf.it/

L'ANOLF - Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere - è un’associazione di immigrati di varie etnie a carattere volontario, democratico che ha come scopo la crescita dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli, nello spirito della Costituzione italiana.
L’ANOLF, promossa e sostenuta dalla CISL, non ha scopi di lucro e non è collaterale ad alcuna formazione o movimento politico. Essa è stata costituita nel dicembre del 1989.
La rappresentanza dell’ANOLF è delegata a due copresidenti. L’Associazione si fonda sul protagonismo degli immigrati per la tutela delle loro esigenze e la crescita della nostra società.
L'Associazione è presente capillarmente su tutto il territorio nazionale con le ANOLF Regionali (20),le Sezioni Provinciali (100) e Territoriali (9).
Gli obiettivi
L'ANOLF è nata per realizzare un obiettivo ambizioso, difficile ma profondamente giusto: contribuire a creare una società aperta verso le diversità in un mondo sempre più multietnico, multiculturale, nel rispetto e nella valorizzazione delle specificità etniche, culturali e religiose.
L'ANOLF intende combattere il razzismo e la xenofobia attraverso l'interazione tra gruppi sociali diversi, perseguendo la reciproca conoscenza, il rispetto e le opportunità per tutti in una società fondata sulla pacifica convivenza, quale stimolo ad un mondo più giusto e più rispettoso anche degli equilibri naturali.
I punti di forza dell'impegno dell'ANOLF sono l'uguaglianza nei diritti e nei doveri, quale espressione di un “civismo” maturo, indispensabile per l’intera società, in un paese come il nostro che può trarre, dalla risorsa immigrati, una spinta a superare posizioni e comportamenti legati ad una cultura spesso provinciale ed asociale.
Le attività
L’ANOLF attua, nell’ambito della propria vita associativa, un ampio ventaglio di interventi specifici:

• attività informativa diffusa, consulenza, assistenza, finalizzate alla promozione dei diritti degli immigrati;
• processi formativi per l’acquisizione degli strumenti (lingua, cultura, normative, preparazione professionale) necessari per essere soggetti attivi di integrazione nel lavoro e nella società;
• azioni intese a favorire socializzazione ed associazionismo attivo tra gli immigrati, nel rispetto delle proprie origini etniche, ma senza chiusure;
• iniziative di recupero e salvaguardia del patrimonio culturale dei paesi di origine;
• iniziative politiche e sociali per l’acquisizione dell’effettivo soddisfacimento dei bisogni di vita elementari degli immigrati;
• campagne di informazione, sensibilizzazione, incontri rivolti alla popolazione italiana;
• ricerche, studi, seminari, feste di incontro tra i popoli, promozione di progetti, anche in partenariato, riguardanti gli immigrati;
  
  
• rapporti e collaborazione in Italia ed in Europa con istituzioni, enti , organizzazioni politiche, sindacali e professionali, associazioni per affrontare il fenomeno migratorio nel contesto dello squilibrio Nord - Sud;
• partecipazione alla Consulta per i problemi degli immigrati e delle loro famiglie ed all’Organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli immigrati, presso il CNEL;
• presenza attiva nell'organismo di rappresentanza del sociale (Forum Permanente del Terzo Settore);
• adesione attiva al C.I.M.E. (Consiglio Italiano Movimento Europeo);
• interventi ed accordi di cooperazione con i paesi di provenienza degli immigrati;
• pieno coinvolgimento delle strutture CISL per tutto quanto concerne la tutela dei diritti legati al lavoro degli immigrati.

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http://www.december18.net/web/genera...uID=36&lang=IT

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http://metropoli.repubblica.it/

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Immigrazione.it è la nuova rivista internet quindicinale, on line dal 3 giugno 2005, edita da Studio immigrazione sas per corrispondere alle esigenze professionali e di studio, nell'ambito giuridico e sociale, riguardo ai temi dell'immigrazione, dell'asilo, della cittadinanza e della libera circolazione delle persone nell'Unione europea.
È l'unica rivista con banca dati della giurisprudenza di settore, con oltre 2.000 sentenze nazionali ed europee, costantemente aggiornata.

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Comune di Reggio Emilia
Assessorato Immigrazione e città multiculturale

http://www.migrare.it/

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http://www.pariopportunita.gov.it/De...p.aspx?page=72

In attuazione della direttiva comunitaria n. 2000/43 CE il Governo italiano, con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, ha costituito, nell’ambito del Dipartimento per le Pari Opportunita' della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Ufficio per la promozione della parita' di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica.
La mission di questo organismo e' quella di costituire un punto di riferimento istituzionale per il controllo dell’operativita' degli strumenti di tutela, con l'obiettivo di porre le condizioni concrete per realizzare efficaci politiche di integrazione che garantiscano una convivenza pacifica improntata tanto alla tutela dei diritti inviolabili dell’uomo quanto al rispetto della nostra cultura.
La nuova normativa consente a chiunque si consideri vittima di una discriminazione, sia diretta che indiretta, o di una molestia fondata sul motivo della razza o dell’origine etnica, di agire in giudizio per l'accertamento e la rimozione del comportamento discriminatorio. L’azione puo' essere esercitata individualmente o, per delega, attraverso un’associazione o ente operante nel campo della lotta alle discriminazioni.
Per realizzare tale compito, l’Ufficio per il contrasto delle discriminazioni razziali raccoglie, anche a mezzo di un contact center, le denunce delle vittime di possibili fenomeni discriminatori, fornendo loro un’assistenza immediata e accompagnandole nel percorso giurisdizionale, qualora esse decidano di agire in giudizio per l’accertamento e la repressione del comportamento lesivo.

Spot della Campagna anti-discriminazione razziale


http://video.palazzochigi.it/razzismo.asx

http://video.palazzochigi.it/razzismo.ram


....mi raccomando, chiamate numerosi!