Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 12
  1. #1
    Registered User
    Data Registrazione
    09 Feb 2006
    Località
    Romagna
    Messaggi
    188
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Legge Biagi: Adriano Musi (MRE), la priorità è il lavoro

    Legge Biagi: Adriano Musi (MRE), la priorità è il lavoro
    ROMA - "Sbagliata la priorità! Nel definire i contenuti dei primi 100 giorni il nuovo Governo dovrà porsi il problema dello sviluppo e del rilancio competitivo del sistema economico del Paese

    "Sbagliata la priorità! Nel definire i contenuti dei primi 100 giorni il nuovo Governo dovrà porsi il problema dello sviluppo e del rilancio competitivo del sistema economico del Paese per ampliare le opportunità di lavoro più che fare discussioni ideologiche su una normativa che le imprese, per di più, non hanno utilizzato a causa della crisi economica cui è stato ridotto il Paese" dichiara Adriano Musi, presidente dei Repubblicani Europei che aggiunge "Occorre ricreare le condizioni perché il lavoro e la sua dignità riacquistino la loro centralità nelle politiche del Governo. Un lavoro che in un sistema di regole e tutele sia in grado di assicurare una continuità di reddito e diritti che non si assicura, certamente, solo con una normativa sui contratti di assunzione. L'augurio - conclude Musi – è che tutti i soggetti sociali, con tali consapevolezze, sappiano affrontare il futuro del lavoro nel nostro Paese non in termini strumentali ma con la responsabilità di chi è chiamato a riprogettare il sistema Paese".

  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Messaggi
    13,224
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    La UIL e Angeletti, fortunatamente, hanno detto un chiaro no all'abrogazione della legge Biagi.

    Il problema vero è liberalizzare il mondo produttivo, quello delle imprese, quello dei servizi,quello delle profesioni.

    Bisogna abbattere i monopoli (primo quello RAISET), le rendite di posizioni, le corporazioni, le categorie protetto. Bisogna abbattere i baronaggi universitari e il valore legale del titolo di studio.

    In queto modo il lavoro flessibile diventerà un'opportunità e non una problema di incertezza del lavoro.

  3. #3
    laico progressista
    Data Registrazione
    07 Jun 2009
    Messaggi
    5,279
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    L'abolizione degli ordini professionali e del valore legale dei titoli di studio sono, scusate il termine, un'emerita stronzata. Entrambe le cose dovrebbero essere a garanzia della qualità professionale, della formazione, della specializzazione, del rispetto delle regole di deontologia, della tutela del professionista e, indirettamente, del destinatario del servizio.
    Dico dovrebbero, perché in parte senz'altro lo sono (e piantiamola di fare gli sfascisti ad oltranza, perché non corrisponde al vero), in parte presentano sicuramente delle disfunzioni.
    I titoli di studio devono essere supportati da una seria riforma dell'università, oggi drogata da meccanismi di finanziamento pubblico vergognosi, da piani di studio in qualche caso inadeguati, da baronaggi e proliferazionii di cattedre che rispondono a interessi del corpo docente e non dei discenti.
    Gli ordini devono essere riformati per assolvere a pieno alla funzione di garanzia per cui sono nati, e non per costituire lobby o caste autoprotette.
    Dunque, riforme. Non bisturi che genererebbero anarchia e mediocrità.

  4. #4
    Da una grotta tra i monti...
    Data Registrazione
    08 Mar 2006
    Località
    Bologna
    Messaggi
    484
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Posto così, è indubbiamente un dibattito ideologico e di corto respiro, in entrambe le direzioni. Visto che siamo in Europa, anche se spesso solo a parole e/o come dichiarazione di principio, verifichiamo quale sia la tendenza maggiormente accreditata nei Paesi partner (scusate, ma in tema di modernità dello Stato mi fermerei ai Paesi presenti prima dell'ultima ondata...), e allineiamo a questa posizione anche la nostra normativa.

    Prima iniziativa: abolizione dell'istituto borbonico del notariato, con tanto di trasmissione ereditaria di timbro, titolo e studio...

    A Paolo ricordo comunque che l'abolizione del valore legale del titolo di studio fu una delle battaglie storiche della FGR (quando era ancora un movimento degno di tal nome...), e conquistò non pochi consensi anche all'interno del PRI degli anni '70 (quello vero, per capirsi...).

  5. #5
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Messaggi
    13,224
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il rispetto delle regole e la cd deontologia (che null'altro sono che regole stesse) è compito della magistratura.

    Non abbiamo bisogno di autoassolti. Gli ordini professionali tendono a proteggere i propri adepti e a impedire agli outsider di entrare nelle corporazioni.

    Tutt'altro che il rispetto delle regole.

    Per me, avvocato, iscritto a forza al mio ordine professioanle, questa organizzazione è solo una fonte di tassazione che serve a ingrassare una burocrazia di parassiti che tutto fa tranne che il proprio mestiere.

  6. #6
    Quin igitur expergiscimini?
    Data Registrazione
    09 Mar 2002
    Località
    "Publicam miserorum causam pro mea consuetudine suscepi"
    Messaggi
    2,082
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da aguas
    liberalizzare abbattere i monopoli e il valore legale del titolo di studio.
    Ma certo, ma come no, privatizziamo anche l' ENI, vendiamolo agli amerikani, agli olandesi e agli inglesi, così faremo l' Italia, la nostra Patria, sempre più serva e colonia dell' Impero, come vogliono Giacinto detto Marco, Canarina Mannara e prezzemolino Capezzone, e poi sì, visto che avete fatto la campagna elettorale sulla difesa della scuola pubblica aboliamo anche il valore legale del titolo di studio e diamo la stura a tutte le scuole private possibili..
    Ma tornatevene da Berlusconi, tornatevene nella Casa della Libertà ...
    Lucio Sergio Catilina

  7. #7
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    15 Oct 2004
    Messaggi
    13,224
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Catlina...antirepubblicano...

  8. #8
    laico progressista
    Data Registrazione
    07 Jun 2009
    Messaggi
    5,279
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da aguas
    Il rispetto delle regole e la cd deontologia (che null'altro sono che regole stesse) è compito della magistratura.

    Non abbiamo bisogno di autoassolti. Gli ordini professionali tendono a proteggere i propri adepti e a impedire agli outsider di entrare nelle corporazioni.

    Tutt'altro che il rispetto delle regole.

    Per me, avvocato, iscritto a forza al mio ordine professioanle, questa organizzazione è solo una fonte di tassazione che serve a ingrassare una burocrazia di parassiti che tutto fa tranne che il proprio mestiere.
    Ti garantisco che il mio ordine invece (il tanto bistrattato ordine degli architetti) è un supporto formidabile alla professione. Direi quasi indispensabile. C'è chi ne fa a meno, e non sa cosa si perde. Tutto questo senza nulla togliere al fatto che costituisca una lobby, come tutte le altre, e che certe cose vadano comunque cambiate.
    Dovrebbero istituire un organo di controllo sull'operato degli ordini, che devono fornire servizi utili e funzionanti per i propri iscritti (che pagano, e spesso parecchio) e che devono tutelare non il professionista, ma la professionalità. Quest'ultimo punto è la loro ragione di essere, senza il quale, l'ordine diventa una cosca.


    P.S. Beninteso, io non ho agganci o interessi di sorta, e non faccio l'avvocato d'ufficio (a scanso di equivoci).

  9. #9
    repubblicano nella sinistra
    Data Registrazione
    04 Mar 2005
    Località
    bologna
    Messaggi
    2,255
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Paolo Arsena
    Ti garantisco che il mio ordine invece (il tanto bistrattato ordine degli architetti) è un supporto formidabile alla professione. Direi quasi indispensabile. C'è chi ne fa a meno, e non sa cosa si perde. Tutto questo senza nulla togliere al fatto che costituisca una lobby, come tutte le altre, e che certe cose vadano comunque cambiate.
    Dovrebbero istituire un organo di controllo sull'operato degli ordini, che devono fornire servizi utili e funzionanti per i propri iscritti (che pagano, e spesso parecchio) e che devono tutelare non il professionista, ma la professionalità. Quest'ultimo punto è la loro ragione di essere, senza il quale, l'ordine diventa una cosca.


    P.S. Beninteso, io non ho agganci o interessi di sorta, e non faccio l'avvocato d'ufficio (a scanso di equivoci).

    Paolo , non vorrei scadere nel tecnicismo , ma bisogna vedere se le cose che tu trovi positivamente nel tuo ordine non le possano fare associazioni professionali ( a cui ci si iscrive liberamente, tipo confindustria, uil o federazione parrucchierre CNA) e che possono essere più di una in concorrenza nello stesso settore o debba farle un ente parapubblico , necessariamente unico e ad iscrizione obbligatoria come gli ordini o le camere di commercio.
    Tutta la parte di assistenza supporto e lobbying per i soci secondo me le possono fare meglio le associazioni professionali ( un tempo c'era anche architettura democratica ma ho l' impressione che di servizi tecnici ne facesse pochi)

    La garanzia nei confronti dell' utente con conseguente parte disciplinare è molto delicata , si può pensare ad organismi privati di certificazione di qualità in concorrenza fra loro ( tipo quelli che si occupano degli ISO 9000 per i prodotti) oppure di strutture miste consortili a vigilanza pubblica ( tipo il consorzio parmigiano reggiano, se il paragone non scandalizza)

    L' ingresso nella professione è l' argomento più delicato, indipendentemente da chi lo controlla ( la corporazione o il potere pubblico) , c'è il grande problema se basare la selezione su un esame di tipo para universitario o valorizzare l' apprendistato. Questo seconda possibilità ( apparentemente più razionale) reintroduce la cooptazione
    Anche qui probabilmente bisognerebbe introdurre percorsi formativi in collaborazione pubblico/privato

  10. #10
    repubblicano nella sinistra
    Data Registrazione
    04 Mar 2005
    Località
    bologna
    Messaggi
    2,255
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da aguas
    La UIL e Angeletti, fortunatamente, hanno detto un chiaro no all'abrogazione della legge Biagi......

    ......In queto modo il lavoro flessibile diventerà un'opportunità e non una problema di incertezza del lavoro.
    Oggi Angeletti a Ballarò ha dato una bellissima definizione del "lavoro nero e sottopagato" : è il lavoro cattivo che scaccia quello buono , come la moneta cattiva scaccia quella buona.
    Ha specificato che il lavoro flessibile è sicuramente meglio di quello nero, ma se diventa un elemento strutturale del sistema produttivo ( e non un metodo per far fronte ad esigenze particolari) rovina il sistema.
    Ha illustrato un' opzione sostanzialmente favorevole a quella di Prodi di rendere economicamente più conveniente il lavoro stabile in confronto a quello precario

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Adriano Musi non lascia il PD
    Di lucrezio nel forum Repubblicani
    Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 09-12-10, 23:21
  2. La Legge 30(LEGGE BIAGI) Andrebbe Abolita ?
    Di TITAN3 nel forum FantaTermometro
    Risposte: 20
    Ultimo Messaggio: 06-09-08, 13:38
  3. Adriano Musi vicepresidente commissione finanze senato
    Di lucrezio (POL) nel forum Repubblicani
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 23-05-08, 09:51
  4. Lavoro:Berlusconi:legge Biagi può essere migliorata.
    Di normanno nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 18-02-06, 16:10
  5. La legge Biagi- La fine del lavoro
    Di cornelio nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 30-10-03, 00:11

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito