Originariamente Scritto da Bianca Zucchero
anche, ma a me è venuto in mente un Pallante più recente
http://www.unmondopossibile.net/articolo/art0076.htm
Originariamente Scritto da Bianca Zucchero
anche, ma a me è venuto in mente un Pallante più recente
http://www.unmondopossibile.net/articolo/art0076.htm
Pallante è anche un personaggio dell'Eneide.
ehilà, per una volta abbiamo pensato la stessa cosa...Originariamente Scritto da Pericle
peccato che il colpo non andò a segno..Originariamente Scritto da fischiailvento
Per carità, lasciamo perdere Togliatti... Stalin gli intitolò una città se non sbaglio, Togliattigrad, è tutto dire...
Originariamente Scritto da dexter
Questa è un pò pesante. sarebbe persino passibile di segnalazione. Si chiama apologia di reato...
Dove la FIAT aveva aperto uno stabilimento.
Ringraziate il PCI che permise l'espansione della FIAT nel mercato Russo, prima industria di auto straniera ad aprire in URSS.
Produceva una macchina con un nome specifico, mi pare la Duna, ma non vorrei dire una cacchiata.
Raffreddiamo subito gli entusiasmi dell'amico banana.
http://www.repubblica.it/2006/04/sez...argentina.html
Pallaro oggi arriva in Italia dall'Argentina. Telefonate
di "corteggiamento" fino a un minuto prima di partire
L'emigrato smentisce dall'aereo
"L'Unione ha vinto, tratto con loro"
dal nostro inviato ALESSANDRA LONGO
Luigi Pallaro
IN VOLO DA BUENOS AIRES A MILANO - "È falso". Luigi Pallaro, l'"ago" che al Senato avrebbe deciso di far pendere la bilancia dalla parte della Casa delle libertà, smentisce dall'aereo che lo riconduce in Italia. "Quel che dice Tremaglia è falso. Non mi sono arruolato nel centrodestra. Sarebbe bene non cadere in quella che è chiaramente una strategia della provocazione. State attenti anche voi giornalisti".
Senatore Pallaro, quale sarebbe l'obiettivo della provocazione che lei denuncia?
"È evidente che si vuole creare una situazione in cui si impone il cosiddetto "governo delle larghe intese". Dichiarazioni come quelle di Tremaglia rivelano proprio la volontà di strumentalizzare una situazione delicata. E sfiorano anche il ridicolo".
Strumentalizzazioni a parte, è verosimile che lei - unico senatore eletto all'estero a dichiararsi indipendente - sia stato sottoposto in questi giorni a un "corteggiamento" eccezionale. Le ha telefonato anche Berlusconi?
"In questi ultimi giorni no. Mi ha chiamato cinque giorni fa. È stata l'unica telefonata tra me e lui".
La sua posizione di "indipendente" si troverà di fronte a un bivio quando arriverà il momento di votare la fiducia. La darà o la negherà a Prodi?
"Guardi, io sto venendo a Roma per analizzare la situazione. Voglio soprattutto vedere che cosa porto via... ".
In che senso?
"Nel senso che voglio verificare cosa mi danno per migliorare le condizioni degli italiani all'estero. Questa che sto cominciando non è una missione per me, ma per le persone che vado a rappresentare".
Il neo senatore italo-argentino riprende posto sulla sua poltrona. Accanto a lui c'è la moglie Nelida Papini, figlia di emigrati della Romagna, già molto presa dal pensiero di come vestirsi quando il 28 aprile accompagnerà il marito al portone di Palazzo Madama.
Ottant'anni da compiere tra un paio di mesi, nativo di San Giorgio in Bosco in provincia di Padova, eletto con 50 mila preferenze nella circoscrizione America del Sud, Pallaro è da una settimana il terminale di manovre "transoceaniche" per conquistare il suo preziosissimo voto. Ne siamo stati testimoni anche noi, poco prima dell'imbarco da Buenos Aires. Nella saletta vip è arrivata una telefonata "pesante". "Ministro, buongiorno... " ha esclamato il neo senatore. Alcune battute di conversazione, poi ancora Pallaro rivolto all'interlocutore dall'Italia: "Ma perché mi dici questo solo adesso? Oramai è fatta". Chi era il ministro? Forse lo stesso Tremaglia? "No, non era lui. Però non mi faccia dire altro".
Poco dopo, un'altra chiamata dall'Italia lo ha informato che la Cassazione aveva scritto la parola fine sul conteggio dei voti, riconoscendo la vittoria di Prodi. "E allora bisogna fare i conti con questa realtà" ha commentato Pallaro. Impegno che si incastra alla perfezione con la parola d'ordine scelta un secondo dopo l'elezione: "Non alzerò mai la mano per far cadere il governo, ma solo per difendere gli italo-argentini".
(20 aprile 2006)
E' interessante la parte che riporta la telefonata del ministro, chissà cosa gli stava offrendo ...
può darsi ............. ma mi risulta che Silvio tuo se la stia letteralmemte facendo addosso ed abbia indossato un bel pannolone antimerda ............... teme i prossimi processi, i suoi e quello di previti ............... sai, se parla lui sono cazzi vostri ................Originariamente Scritto da costantino
Originariamente Scritto da Caimano
quella ciofeca della duna la stanno pagando tuttora