Come mai le economie più dinamiche del mondo sono socialiste?

[yurj]

Bielorussia, Cina, Vietnam sono le economie più dinamiche del mondo. Di seguito posto una analisi dell'ex dissidente sovietico Roy Medevev sulla Bielorussia e un dibattito tra marxisti americani sul socialismo di mercato in Cina. Il socialismo di mercato è la formula magica che è stata adottata da questi tre paesi.

Scherzi a parte, credo che i paesi "socialisti" abbiano percorso una strada diversa, dello sviluppo "lento". Questo significa saper reggere agli sbalzi dei mercati, ad avere valori che vanno al di la della borsa. Significa anche cercare di avere una coscienza su cos'è l'economia.

Se un paese socialista punta al benessere della popolazione, è difficilmente battibile. Consideriamo anche che in questi paesi, il governo rappresenta percentuali sopra l'80% della popolazione. Significa essere più rappresentativi.

A me piacciono i sistemi senza partito dove governano tutti, e chi governa viene scelto dagli elettori tra chi ha le migliori capacità.

Questo però non può essere un alibi per non essere critici con se stessi e c'è sempre il rischio della sclerotizzazione burocratica.

[yurj]

forse perchè sfruttano i lavoratori?

Più del centroamerica, Messico in testa?

Chi risponde così non ha capito nulla di quello che accade. Per 15 anni avete cantato le fanfare del crollo dell'Urss, ma nel frattempo i cocci si riorganizzavano.

Con la differenza che oggi non c'è un paese predominante che impone la sua politica, ma c'è un socialismo "dal basso", moderno.

Palla nel vostro campo ora.

[stuart mill]

1-La Cina è il paese più sindacalizzato del mondo.
2-E' vero che i "liberisti-democratici" americani si oppongono all'ingresso, nelle loro aziende situate in territorio cinese, del sindacato in fabbrica, ma il segretario dei sindacati cinesi ha dichiarato che ciò viola la Costituzione cinese.
3- Il governo cinese fornisce ogni anno le statistiche degli scioperanti: nel 2003 si sono contati 6O mila conflitti che hanno coinvolto 3 milioni di persone.
4- Lo sciopero in Cina infatti è legale.
5- Nel 2005 gli stipendi in Cina sono aumentati di più, in proporzione, che in qulasiasi altra parte del mondo.
6- Secondo il Wall Street Journal un operaio della FIAT di Shangai ha un potere di acquisto pari se non superiore a quello di un dipendente diTorino.

1)dipende da che potere hanno: in urss nessuno
2)mi informerò
3)bisogna vedere se sono affidabili: potrebbe essere propaganda
4)sarà
5)perchè prima erano bassissimi, ora crescono molto per la liberalizzazione dei mercati e la crescita industriale, poi bisogna vedere QUALI sono aumentati, se i manager, o altri...
6)forse perchè i prezzi in cina (come in india, dove compri collane d'argento a 1-2 euro) sono bassissimi?

[yurj]

Gia': ti figuri le "lotte sindacali" in Cina

Sbaglio o anche in giappone non ci sono lotte sindacali ma un modello concertativo?

Inoltre, sarebbe onesto considerare (e perciò non lo pretendo da certi "sinistri") che dopo anni di fame e miserie, l'apertura, anche minima, all'economia globalizzata di mercato porti necessariamente a travolgenti crescite economiche.

Anche questi paesi fanno parte del globale.

Senza la Cina, ora come saremo messi? Tu saresti a cucire scarpe, tesoro.

[yurj]

1-La Cina è il paese più sindacalizzato del mondo.
2-E' vero che i "liberisti-democratici" americani si oppongono all'ingresso, nelle loro aziende situate in territorio cinese, del sindacato in fabbrica, ma il segretario dei sindacati cinesi ha dichiarato che ciò viola la Costituzione cinese.
3- Il governo cinese fornisce ogni anno le statistiche degli scioperanti: nel 2003 si sono contati 6O mila conflitti che hanno coinvolto 3 milioni di persone.
4- Lo sciopero in Cina infatti è legale.
5- Nel 2005 gli stipendi in Cina sono aumentati di più, in proporzione, che in qulasiasi altra parte del mondo.
6- Secondo il Wall Street Journal un operaio della FIAT di Shangai ha un potere di acquisto pari se non superiore a quello di un dipendente diTorino.

Esatto.

[yurj]

1)dipende da che potere hanno: in urss nessuno

L'Urss non esiste da 15 anni, sveglia

[yurj]

Ah, sottolineo che assistiamo a modelli socialisti in competizione tra loro, questo è un bene. Prima c'era un socialismo "imposto" o quasi, da una sola potenza.

[stuart mill]

[quote=yurj]Più del centroamerica, Messico in testa?
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embè: ho mai esaltato il sud america io? onestamente per me i paesi migliori a livello di liberò, sono quelli scandinavi, e l'olanda, modelli difficilmente riproducibili.

Chi risponde così non ha capito nulla di quello che accade. Per 15 anni avete cantato le fanfare del crollo dell'Urss, ma nel frattempo i cocci si riorganizzavano.----------------

significano nuovi gulag?
no perchè, il compagno stalin non amava gli scioperanti: bertinotti e cofferati li avrebbe appesi per i piedi

Con la differenza che oggi non c'è un paese predominante che impone la sua politica, ma c'è un socialismo "dal basso", moderno.------

socialismo dal basso in cina? e che fine ha fatto la nomenklatura?



Palla nel vostro campo ora.-------

a voi

[yurj]

6)forse perchè i prezzi in cina (come in india, dove compri collane d'argento a 1-2 euro) sono bassissimi?

E cosa c'è di male? Infatti conta il rapporto tra salario e potere d'acquisto, non altro.

[stuart mill]

L'Urss non esiste da 15 anni, sveglia

si, infatti parlavo della situazione di chi scioperava li