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Risultati da 1 a 5 di 5

Discussione: Contrordine italiani

  1. #1
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    Predefinito Contrordine italiani

    Berlusconi: «La crisi economica non consente la riduzione delle tasse» - Corriere della Sera


    Sulla giustizia riproporremo l'inappellabilità delle assoluzioni di primo grado»
    Berlusconi: «La crisi economica non consente la riduzione delle tasse»
    Il premier dopo il Consiglio dei ministri: «Si impone
    però una semplificazione del fisco da fare in un anno»

    Silvio Berlusconi (Ansa)
    ROMA - Annuncia il via libera del Consiglio dei ministri al piano carceri («In passato si sono fatti condoni e amnistie, noi vogliamo creare una situazione che duri nel tempo»). Spiega la rinuncia del governo a presentare il cosiddetto decreto blocca-processi («C'è una sentenza della Corte Costituzionale, e riteniamo che possa essere applicata direttamente senza bisogno di interpretazione»). Lancia una stoccata all'opposizione («Ci accusano di non aver fatto nulla, ma è esattamente il contrario visto che dagli studi fatti emerge che mai nessun governo ha fatto quanto abbiamo fatto noi in 19 mesi»). Ma soprattutto, dopo il dibattito degli ultimi giorni, Silvio Berlusconi approfitta della conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri per sgomberare il campo da ogni equivoco sulla riforma fiscale: «Con la crisi attuale - è il succo del suo discorso - una riduzione delle tasse è fuori discussione». Il Cavaliere è netto: «Non intendiamo assolutamente introdurci in questa campagna elettorale per le elezioni regionali e amministrative con delle promesse di riduzioni delle imposte».

    SEMPLIFICAZIONE - Il premier annuncia però che l'esecutivo sta lavorando per una semplificazione del sistema impositivo: il primo provvedimento di taglio che sarà attuato appena possibile, ma non ora, sarà l'introduzione del quoziente familiare come annunciato nella campagna elettorale. «Nessuno di noi ha parlato di 2 o 8 imposte - ha affermato il Cavaliere. - «Una semplificazione del sistema tributario e fiscale si impone, ma sarà un lavoro lungo, duro. Anche i commercialisti si mettono le mani nei capelli quando devono interpretare queste norme. Sarà un lavoro lungo e duro, spero possa essere sufficiente un anno, ma è un lavoro improbo che abbiamo cominciato ad affrontare».
    (segue)

  2. #2
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    Predefinito Rif: Contrordine italiani

    Nuovamente manipolato l'immaginario degli italiani.

    Annuncio in grande stile del calo delle tasse con il cambiamento delle aliquote.

    Già nella esposizione era chiara la truffa propagandistica in quanto restava fissa l'aliquota minore.
    Solamente dopo una certa cifra incominciava ad esservi un vantaggio reale per il contribuente.

    Ne guadagna solamente chi avrebbe un certo livello di imponibile denunciato.
    E' solamente un modo per far emergere l'evasione.

    Ma non importava , era una bella notizia , di quelle che allargano il cuore, anche se poi alla fine al Nord tocca sempre pagare.

    E' durata poco la promessa, vi è già la marcia indietro.

    Sono anni ormai che gli indipendentisti auspicano il calo delle tasse in modo drastico per le famiglie. Calare dall'imponibile una grossa cifra per i figli a carico, ed inoltre dedurre sempre dall'imponibile le spese dell'energia, tasse scolastiche, bollo auto, riscaldamento ed affitto.

    Ma lo stato non può ridurre le tasse.

    Già lo stato compie dei sacrifici enormi nel creare bilanci falsi per non farsi ammonire dalla BCE, la quale è al corrente di questi falsi ma deve far finta di ignorarlo, altrimenti salta l'unità d'italia.

    Perché se diminuiscono le tasse il sistema italico salta, e non avendo più a sufficienza denari da sperperare dovrebbero ricorrere ad un vertiginoso aumento del debito pubblico.

    Il volume delle tasse continuerà, e invece si mormora che aumenterà modificando l'IVA.

    Chissà presto un qualche tipo di patrimoniale sarà applicato.
    Occorre ricordare che dopo marzo per 3 anni non vi sono più votazioni.
    E la partitocrazia può fare grandi cose per bidonare i cittadini.

    L'unità d'italia è basata sulle tasse.( quelle padane).
    Togliamo il puntello, e ritorneremo ad essere liberi.
    Ultima modifica di jotsecondo; 13-01-10 alle 19:28

  3. #3
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    Predefinito Rif: Contrordine italiani

    Da un po di tempo fanno questo giochetto : l'economia italiana va meglio di quelle europee,poi leggi il giornale : debito pubblico in forte crescita.

    Oppure : nel 2010 usciremo dalla crisi! e il giorno dopo sui giornali : disoccupazione in forte aumento.

    Mah.



  4. #4
    Lumbard
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    Predefinito Rif: Contrordine italiani

    il berluska rappresenta alla grande il vero itagliano venditore di fumo: le promesse di diminuzione delle tasse e di ridurre le aliquote irpef a 2 scaglioni, vanno avanti dal 1994, puntualmente smentite con varie scuse, LA PRESSIONE FISCALE E' AUMENTATA A DISMISURA NONOSTANTE LA META' DEGLI ULTIMI 15 ANNI SIA STATO PREMIER IL VENDITORE DI FUMO
    il sistema itaglia è un pozzo senza fondo e i partiti romani si reggono sul drenaggio di fondi ai CIULAPADANI


    CIULAPADANI SVEGLIA

    E' DA 150 CHE CI FREGANO

  5. #5
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    Predefinito Rif: Contrordine italiani

    Se non le hanno calate nel 2001-2006 quando la congiuntura internazionale era favorevole figuriamoci se lo fanno adesso...
    sono 15 anni che le tasse aumentano , ieri il presidente della CGIA di Mestre ha detto che dal '94 ad oggi la tassazione è aumentata dal 30% al 43%...



    praticamente tantentopoli è stato lo spartiacque , prima i partiti non aumentavano le tasse ma campavano facendo debito , dopo l'ordine è stato di smettere di far debito altrimenti si sarebbe potuti anche fallire e tornare ad usare la tassazione , che però come sappiamo colpisce sempre gli onesti e i ceti bassi/dipendenti.

    Questo governo non ha la minima intenzione di abbassare le tasse , e quando dovesse farlo lo farebbe in misura minima e sempre non secondo un ragionamento di efficientismo ma secondo schemi politici cioè tagliare agli enti locali.

    Se fossero onesti direbbero: signori in questa situazione la tasse non possono calare , possono solo essere spostate , da chi lavora studia e produce a chi vive di rendita , specula , ha grandi proprietà etc
    ma ovviamente non lo faranno mai.

    Ormai nella funzione palingenetica della politica non credo più , la politica segue gli schemi degli interessi corporativi e cerca di non scontentare nessuno , solo dal basso , dal popolo , dalle monete locali , dalla rivolta fiscale , può nascere qualcosa che poi costringerà la politica a cambiare e recepire quella voglia di nuovo , ma aspettarsi qualcosa dalla politica è da ingenui.
    PATRIMONIALE PROGRESSIVA SU IMMOBILI, DEPOSITI, PRODOTTI FINANZIARI, RENDITE E SUCCESSIONI!

 

 

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