In Belgio 80.000 persone hanno reso omaggio a Joe, vittima del razzismo contro i bianchi.

A Bruxelles si sono recati in 200 a depositare fiori alla stazione ferroviaria dove Joe e’ stato aggredito ed assassinato da un gruppo di arabi per un banale lettore mp3.

BRUXELLES (NOVOpress) – 200 persone si sono mobilizzate e raccolte questo sabato per ricordare Joe Van Holsbeeck e tutte le vittime del razzismo contro i bianchi.
Un breve discorso e’ stato pronunciato nel punto in cui Joe e’ caduto, vittima di un’aggressione razzista commessa allo scopo di sottrargli il lettore mp3.
Il portavoce del coordinamento ha anche riportato alla memoria dei presenti i nomi di altre vittime dell’anti-nazionalismo belga e, piu’ in generale, dell’odio anti-occidentale, come Bruno Togni e Patrick Mombaerts.

I presenti hanno anche protestato contro le autorita’ che, a detta degli stessi, raramente agiscono per perseguitare tali criminali e, ancor meno, per condannarli.

Joe era un giovane come tanti, non politicizzato, ne’ razzista. Non faceva parte di alcun movimento politico e mai avrebbe affermato che l’immigrazione e la convivenza di culture diverse potesse rappresentare un problema. Di certo Joe non se l’e’ cercata. Si trovava alla stazione un pomeriggio in compagnia di un amico e non ha nemmeno reagito in modo esagitato all’aggressione, cercando solo di bloccare il tentativo di furto con il suo braccio. Questa sola reazione e’ stata sufficiente a causargli la morte. I genitori dei giovani di Bruxelles sapranno adesso che, oltre a vari coprifuoco notturni, adesso e’ pericoloso recarsi alla stazione anche di pomeriggio. Ma fino a che punto si potra’ fuggire?