L'altro giorno per i 20 anni del disastro nucleare, su Rai uno è stato trasmesso un Quark speciale. Lo vedo e, quasi sorpresa, c'è una asettica ricostruzione documentario sceneggiato sulla tragedia, che finisce con l'incidente, niente immagini dirette sulle persone che sono state colpite, sui danni sull'ambiente etc. Penso, vabbè, Superquark è un documentario, fa informazione, non cerca immagini forti e sensazionalistiche. Segue servizio sui reali effetti in realtà (secondo gli esperti) irrisori che l'incidente ha avuto sulla popoloazione e sull'ambiente e la puntata via via si trasforma in un documentario sull'uso che facciamo delle fonti energetiche tradizionali ed alternative. Conclusione finale del programma: le fonti alternative non convengono, presto ci si dovrà affrancare dal petrolio, e l'energia nucleare, oggi è sicura e sarà l'unica alternativa. Penso, vabbè, mi avete (quasi) convinto, in fondo se lo dice Superquark.....e poi anche Chernobyl non era allora così grave...
Ieri sera, alle 24 circa su Rai tre, altro documentario-sceneggiato di Giovanni Minoli (vabbè, direte voi e chi sene frega non è un esperto), che invece ripropone gli effetti di Chernobyl come io li ricordavo: centinaia di migliaia di persone evacuate, migliaia di morti, effetti sull'ambiente e sulle persone a migliaia di chilometri....
ma allora ci stanno prendendo forse per il culo?