Berlusconi e Ciampi sono i responsabili della strage dei militari in Iraq
I marxisti-leninisti italiani considerano l'ex governo e personalmente l'ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in quanto allora capo delle Forze armate, i responsabili della strage dei soldati italiani in Iraq. Non c'è infatti alcun plausibile motivo che l'Italia partecipi all'occupazione di quel paese. Un'occupazione militare in palese contraddizione con l'articolo 11 della Costituzione italiana.
La Resistenza irachena non può certo usare i fiori per cacciare dal suo paese gli aggressori e gli occupanti imperialisti. Il sangue dei soldati italiani a Nassiriyah non è stato versato per la pace e la libertà del popolo iracheno, come diranno ipocritamente e versando lacrime di coccodrillo Ciampi, Berlusconi, Pera, Casini e Martino, ecc bensì per consentire ai pescecani imperialisti italiani di spartirsi il bottino dell'occupazione con quelli americani, inglesi e degli altri paesi della coalizione.
Pertanto i marxisti-leninisti italiani - da sempre contrari e oppositori del regime reazionario e oppressivo di Saddam e del terrorismo di Bin Laden - chiedono al governo della "sinistra" borghese Prodi di ritirare immediatamente i contingenti militari italiani dall'Iraq e dall'Afghanistan.
Non vogliamo che l'Italia segua la stessa politica imperialista, interventista e colonialista di Mussolini. Le Forze armate italiane non devono mai più varcare i confini del Paese, per nessuna ragione al mondo.
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