E' proprio così.Originariamente Scritto da Massimiliano71
E questo lascia ancora più perplessi sulla sicurezza dei mezzi a disposizone dei nostri soldati.
Ma diciamola tutta, è una costante della nostra politica di difesa, anche recente.
I militaristi di questo forum si ricorderanno le polemiche scoppiate nella prima metà dei 90 in merito alle dotazioni assolutamente inadeguate delle nostre truppe in Bosnia Erzegovina.
Là per la prima volta la gestione della pacificazione non fu affidata all'unità d'elite della Folgore, ma a reggimenti da poco professionalizzati con armamenti ancora da esercito di leva. In particolare i due reggimenti bersaglieri della Brigata Garibaldi si trovarono a dover effettuare pattuglie e ricognizioni in contesto di guerra a bordo degli obsoleti VCC1, ovvero mezzi cingolati concepiti unicamente per il trasporto truppa in battaglia.
Succedeva così che durante le pattuglie il militare che stava in buca (al mitra sul tettuccio), non godeva di alcuna protezione (in quanto la dotazione del VCC1 non la prevedeva) divenendo bersaglio sicuro per cecchini serbi e croati.
Tra le critiche fu immesso frettolosamente in teatro operativo il Blindo Centauro, mezzo non ancora rodato. Sebbene quest'ultimo garantisse la necessaria copertura ai mitragliatori, per via delle sue dimensioni enormi risultò assai difficile da manovrare durante la marcia negli ambienti stretti dei di montagna, sia tra le macerie cittadine. Inoltre, il minaccioso cannone da 105 millimetri in dotazione sulla torretta non aiutò a crearci un immagine particolarmente amichevole presso la gente che si voleva "pacificare".