Fa un pò tenerezza l'atteggiamento di Castelli e Calderoli di fronte all'elezione di Giorgio Napolitano
Prigionieri di un Parlamento che non riconoscono, di una storia che ignorano e circondati da facce sconosciute e cattive, come cani impauriti abbaiano a tutti di essere pericolosi comunisti e di non voler riconoscere come Presidente un... napolitano
Dal loro punto di vista hanno ragione: per due poveri asini fra i suoni, incapaci di esprimersi correttamente in una lingua che non conoscono e costretti da una legge canaglia scritta da chissà chi a fare i deputati di opposizione di un paese straniero e lontano da casa, quello che gli è successo in questi giorni dev'essere stato terribile.
Peciò vanno sinceramente capiti ed elogiati poichè si caricano quotidianamente (più o meno) dell'onere di rappresentare una porzione- piccola, per fortuna- del paese di cui fan parte anche loro e che esiste, che è democraticamente legittimata ad esistere e che è giusto abbia visibilità, anzichè nasconderla- come si è fatto per anni e con vergogna- come l'immondizia sotto il tappeto.
Ciao piccola porzione del Paese