Cicchitto: "Siamo contrari a D'Alema al Quirinale"

[Willy]

"Al di là di ogni considerazione di natura personale, siamo contrari a un'ipotesi-D'Alema e favorevoli a una personalità che esprima una reale garanzia per entrambe le metà del Paese che rimane profondamente diviso". Lo afferma Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia. "Con meno del 50 per cento dei voti - spiega - il centrosinistra ha già occupato le due massime cariche del Parlamento. Dietro a tutto ciò c'è una preoccupante dislocazione del potere finanziario ed editoriale. Già nel corso della campagna elettorale i principali organi di stampa si sono schierati a favore del centrosinistra".

[pcosta]

Ma nella rosa di B. non c'erano solo Letta, Casini e Pera? chi ce l'ha messo D'Alema?

[LucaBI]

ma io pensavo che i 100 voti alla camera fossero di stima...

[xlater]

Io invece comincio a credere proprio il contrario. Comincio a pensare che Berlusconi voglia proprio D'Alema al Quirinale. Proprio le dichiarazioni di oggi di Bondi e Cicchitto me lo fanno credere.

Di fatto, sia pur sostenendo il contrario, i fedelissimi di Silvio stanno mettendo ogni ostacolo possibile alla possibilità di una soluzione bipartizan. Mettono veti, fanno proposte irricevibili, mantengono i toni alti.

Qale sarebbe la logica? Direi abbastanza chiara.

Finché la tensione è alta Berlusconi si sente più protetto da eventuali iniziative giudiziarie e da provvedimenti legislativi che non possono non essere svantaggiosi per lui (conflitto di interessi, abolizione della Gasparri, ecc.). Inoltre finché la base del cdx si sente in guerra contro il nemico, lui mantiene saldissima la leadership della Cdl. Ogni differenziazione dalla linea dei "duri e puri" da parte di Fini e Casini sarebbe percepito dai loro elettori come un tradimento.
Questa tensione sarebbe mantenuta molto facilmente con l'elezione di D'Alema, percepito dagli elettori di cdx (abilmente sobillati in questo senso dalla macchina mediatica) come la prova dell'avvento del regime di bollitori di bambini.

Allo stesso tempo, Berlusconi sa benissimo che D'Alema non sarebbe troppo di parte in quel ruolo, visto che è l'unico tra i leader del csx che con Berlusconi ha spesso tentato un dialogo. I tempi del D'alemoni li ricordiamo tutti. Dietro l'ostilità di facciata il rapporto tra i due non è così cattivo. Credo che con la Finocchiaro si troverebbe molto peggio.

Osservate le mosse dei fedelissimi Berluscones nei prossimi giorni. Se continueranno a picconare ogni possibile dialogo tra le due parti su possibili nomi di ampio consenso (Amato, Marini, Napolitano), facile che ci ho preso.

[Ezechiele (POL)]

Finché continueranno a negare la vittoria di Prodi, non c'è alcuna ragione di trattare su alcunché ...

[Willy]

Finché continueranno a negare la vittoria di Prodi, non c'è alcuna ragione di trattare su alcunché ...

io ho un amico di fi che continua a dire che per lui il pres del consiglio resta berlusconi

[galileo (POL)]

io ho un amico di fi che continua a dire che per lui il pres del consiglio resta berlusconi

è una malattia curabile

[furbo]

Ma nella rosa di B. non c'erano solo Letta, Casini e Pera? chi ce l'ha messo D'Alema?

A parte che con opposizioni NORMALI la rosa la stila chi ha la maggioranza

Ebbene :

Unione

Camera : 347
Senato : 158
Delegati Regionali : 35
TOTALE : 540

Casa delle Banane

Camera : 283
Senato : 156
Delegati Regionali : 23
TOTALE : 462

Piu' l'UOMO della Pampa ed i Senatori a vita (7) : 5 su 8 orientati per l'UNIONE.

Spero l'Unione presenti la ROSA ad un PETALO : OSCAR LUIGI SCALFARO ( per compensarlo del vile attacco del NULLA FINI )

[Ezechiele (POL)]

Io invece comincio a credere proprio il contrario. Comincio a pensare che Berlusconi voglia proprio D'Alema al Quirinale. Proprio le dichiarazioni di oggi di Bondi e Cicchitto me lo fanno credere.

Di fatto, sia pur sostenendo il contrario, i fedelissimi di Silvio stanno mettendo ogni ostacolo possibile alla possibilità di una soluzione bipartizan. Mettono veti, fanno proposte irricevibili, mantengono i toni alti.

Qale sarebbe la logica? Direi abbastanza chiara.

Finché la tensione è alta Berlusconi si sente più protetto da eventuali iniziative giudiziarie e da provvedimenti legislativi che non possono non essere svantaggiosi per lui (conflitto di interessi, abolizione della Gasparri, ecc.). Inoltre finché la base del cdx si sente in guerra contro il nemico, lui mantiene saldissima la leadership della Cdl. Ogni differenziazione dalla linea dei "duri e puri" da parte di Fini e Casini sarebbe percepito dai loro elettori come un tradimento.
Questa tensione sarebbe mantenuta molto facilmente con l'elezione di D'Alema, percepito dagli elettori di cdx (abilmente sobillati in questo senso dalla macchina mediatica) come la prova dell'avvento del regime di bollitori di bambini.

Allo stesso tempo, Berlusconi sa benissimo che D'Alema non sarebbe troppo di parte in quel ruolo, visto che è l'unico tra i leader del csx che con Berlusconi ha spesso tentato un dialogo. I tempi del D'alemoni li ricordiamo tutti. Dietro l'ostilità di facciata il rapporto tra i due non è così cattivo. Credo che con la Finocchiaro si troverebbe molto peggio.

Osservate le mosse dei fedelissimi Berluscones nei prossimi giorni. Se continueranno a picconare ogni possibile dialogo tra le due parti su possibili nomi di ampio consenso (Amato, Marini, Napolitano), facile che ci ho preso.

Sono d'accordo con la tua analisi.

Ma credo che dovremmo aspettare cosa dicono gli alleati della CdL, per capire se la sua sia solo la posizione di FI, o di tutta la destra.

[galileo (POL)]

Io invece comincio a credere proprio il contrario. Comincio a pensare che Berlusconi voglia proprio D'Alema al Quirinale. Proprio le dichiarazioni di oggi di Bondi e Cicchitto me lo fanno credere.

Di fatto, sia pur sostenendo il contrario, i fedelissimi di Silvio stanno mettendo ogni ostacolo possibile alla possibilità di una soluzione bipartizan. Mettono veti, fanno proposte irricevibili, mantengono i toni alti.

Qale sarebbe la logica? Direi abbastanza chiara.

Finché la tensione è alta Berlusconi si sente più protetto da eventuali iniziative giudiziarie e da provvedimenti legislativi che non possono non essere svantaggiosi per lui (conflitto di interessi, abolizione della Gasparri, ecc.). Inoltre finché la base del cdx si sente in guerra contro il nemico, lui mantiene saldissima la leadership della Cdl. Ogni differenziazione dalla linea dei "duri e puri" da parte di Fini e Casini sarebbe percepito dai loro elettori come un tradimento.
Questa tensione sarebbe mantenuta molto facilmente con l'elezione di D'Alema, percepito dagli elettori di cdx (abilmente sobillati in questo senso dalla macchina mediatica) come la prova dell'avvento del regime di bollitori di bambini.

Allo stesso tempo, Berlusconi sa benissimo che D'Alema non sarebbe troppo di parte in quel ruolo, visto che è l'unico tra i leader del csx che con Berlusconi ha spesso tentato un dialogo. I tempi del D'alemoni li ricordiamo tutti. Dietro l'ostilità di facciata il rapporto tra i due non è così cattivo. Credo che con la Finocchiaro si troverebbe molto peggio.

Osservate le mosse dei fedelissimi Berluscones nei prossimi giorni. Se continueranno a picconare ogni possibile dialogo tra le due parti su possibili nomi di ampio consenso (Amato, Marini, Napolitano), facile che ci ho preso.

Sostanzialmente plausibile.
Lui sa che il csx può eleggersi tranquillamente il PdR da solo al 3o scrutinio dove bastano 506 voti ( platea 1010 ) disponendone di 545 circa.
Addirittura il PdR potrebbe essere eletto da Ulivo + PRC senza i più piccoli.
Sicchè sono veti che vanno letti più in chiave diversa come fai tu che relativi all'elezione vera e propria del PDR.
Vediamo nei prossimi giorni.