Come sempre nel silenzio complessivo della comunità internazionale, che preferisce guardare di più alla falsa "terra santa", un altro massacro contro induisti si è perpetrato:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E.../kashmir.shtmlMassacro di Indù nel Kashmir indiano: sarebbero 34 le vittime. Un gruppo di uomini, alcuni dei quali con uniformi militari, hanno fatto irruzione contemporaneamente in due villaggi nel distretto di Doda, 170 chilometri ed hanno ordinato ad un uomo per famiglia di radunarsi di fronte alla casa del capo del villaggio. Quando gli uomini si sono raggruppati, i militanti li hanno malmenati e uccisi a colpi di arma da fuoco. Per ora l'azione non è stata rivendicata. Le autorità sospettano che a compiere la strage siano stati militanti islamici attivi in questo stato a maggioranza musulmana, anche se nessuna organizzazione ha fino ad ora rivendicato l'attacco. E' il più grave fatto di sangue degli ultimi mesi mentre in settimana dovrebbe svolgersi a New Delhi la seconda tornata di colloqui tra il primo ministro indiano Manmohan Singh e rappresentanti dei gruppi separatisti del Kashmir. Oltre a 34 morti ci sono nove feriti, di cui cinque in gravi condizioni. I Mujaheddin Hizbul, il più grande gruppo militante del Kashmir, ha smentito qualsiasi responsabilità. Quarantamila persone sono morte nel Kashmir da quando nel 1989 è cominciata la rivolta dei gruppi separatisti islamici contro il governo indiano. Migliaia di indù sono fuggiti dallo stato. La violenza nella regione ha conosciuto una stasi grazie al processo di distensione in atto tra Islamabad e New Delhi dal 2004.
Che gli Dèi vendichino tutto questo col massimo della violenza immaginabile!