Greenpeace occupa l’impianto della monsanto in Francia
fonte: www.ecologiasociale.splinder.com

Roma, Italia — Greenpeace, Jose Bovè, rappresentante dei Faucheurs Volontaires e la Confederation Paysanne, hanno occupato il centro di distribuzione sementi della Monsanto a Trebes, in Francia. Più di 75 attivisti hanno occupato l’impianto e stanno svolgendo “un’ispezione civile” alla ricerca di sementi di mais geneticamente modificato. Stanno chiedendo a Monsanto e alle autorità francesi di fermare l’importazione e la distribuzione di sementi transgeniche in Francia. Imponente la presenza delle forze dell’ordine. “Siamo qui per chiedere alle autorità francesi un bando alle sementi Ogm” ha dichiarato Jose Bovè, dei Faucheurs Volontaires. “Agricoltori e consumatori hanno il diritto di sapere dove questi semi transgenici entrano nell’agricoltura e nella catena alimentare, per essere messi in grado di proteggersi contro la contaminazione transgenica”. L’”unità di ispezione civile No-Ogm”, composta da oltre cento agricoltori, semplici cittadini e attivisti, è stata accolta da più di cinquanta poliziotti, incluse le unità cinofile. Nonostante ciò, oltre 75 attivisti sono riusciti a occupare e bloccare l’impianto. Le persone intervenute in questa protesta vogliono anche influenzare la nuova legge attualmente in discussione al parlamento francese. Se approvata, causerebbe un’enorme contaminazione genetica del mais convenzionale e biologico. “Gli Ogm stanno danneggiando l’ambiente e causando la contaminazione genetica della catena alimentare, e di conseguenza minacciano il diritto di agricoltori e consumatori di coltivare e mangiare alimenti Ogm-free” afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace. “Pochi giorni fa in migliaia sono scesi per le strade di Vienna per protestare contro queste pratiche ingiuste. I governi devono ascoltare ora i propri cittadini e cessare l’importazione e la coltivazione di semi Ogm. L’opposizione contro gli Ogm nei campi e nel cibo è cresciuta globalmente da quando sono stati messi in commercio circa dieci anni fa. Solo in Europa sono già 172 le regioni che si sono dichiarate Ogm free”.