Originariamente Scritto da
Forzanovista
Lettera aperta ad Alessandra Mussolini,
La decisione di inviarti questa lettera aperta è nata in un momento di grande autocritica del movimento ma anche di nuovi progetti e di passione . Negli anni trascorsi insieme e durante la scorsa campagna elettorale per le elezioni politiche, ci siamo illuse che tu condividessi il nostro sogno di poter dare un contributo, anche istituzionale, ad un’Italia vessata da intrighi di corridoio e polemiche di bassa cucina politica. Pensavamo che anche tu volessi, unendoti a noi, percorrere quella che consideriamo la strada maestra che, come ben sai, per noi significa lottare nell’interesse delle minoranze veramente deboli di questo Paese: i giovani italiani con lavoro precario, i bambini soffocati in città sempre meno a loro misura, , le donne che non fanno figli per difficoltà logistiche ed economiche, i piccoli commercianti e gli artigiani italiani strangolati dalle grosse organizzazioni commerciali e dalla sleale concorrenza fuori dalle regole.. La nostra militanza, vissuta da sempre in prima persona, dalla parte più difficile, ci ha abituato anche a perdere ma ora, “cara” Alessandra non ci brucia la sconfitta elettorale ma l’essere state tradite. Sei andata via quando la nave del nostro progetto presentava una falla.
Quando si perdono consensi bisogna avere il coraggio di fare autocritica, con serenità e soprattutto con buona volontà.
Pensavamo di fare questo percorso insieme, ci siamo illuse che tu avessi davvero i nostri stessi obiettivi ed ideali ed è stato amaro apprendere dai giornali che ti sei candidata da sola a fianco di Alleanza Nazionale a Roma ,senza neanche avvertire la base dei nostri movimenti. Ci avevi sempre fatto intendere di essere una persona diretta.... Non riusciamo a capire o forse vorremmo non capire le vere ragioni di questa tua scelta repentina e non annunciata....una scelta che purtroppo ha sapore di vecchia politica , di ruoli ed incarichi non avuti con il consenso elettorale ma molto desiderati.
Ti dichiari tanto democratica e allora non potrai non ammettere che incarichi e ruoli si ottengono con il consenso degli elettori e non tramite accordi nei corridoi di palazzi periferici.
Spiegaci questa tua scelta e sopratutto spiegala alle persone che ci hanno votato, quelli che comunque credono in una riscossa dei valori che sei andata predicando anche tu nelle piazze e nelle televisioni d’Italia.
Abbiamo capito di aver perso un elemento del nostro movimento ma l’importante è che il movimento non sia perso e che abbia ritrovato vigore e forza come lo dimostra anche la lista comune presentata a Roma per le amministrative dal Fronte Nazionale e Forza Nuova.
Le parole, “cara” Alessandra, in un mondo basato sull’etica, dovrebbero essere fedele riproduzione del proprio pensiero. Le parole possono trascinare la gente e quindi obbligano chi le pronuncia chiedendo il voto ad un impegno di coerenza che vada oltre un momentaneo insucesso elettorale su cui, comunque, ti invitiamo a meditare.
Per il nostro mondo l’importante è la coerenza e pertanto non ci sembra accettabile che in un giro di walzer si possano, con i fatti, rinnegare le cose affermate per tre anni ed indossare più “rassicuranti” panni a fianco di quelli che, fino ad un mese fa, chiamavi rinnegati nella migliore delle ipotesi. Cosa ti ha spinto repentinamente a considerare impresentabili i tuoi “compagni” di viaggio? Anche tu con noi hai promesso alle minoranze che ben conosci e che soffrono per non potersi esprimere di stare al loro fianco ed ora, e questo è il tuo vero insuccesso, giri le spalle verso altri, meno ardui, lidi. Sappi Alessandra che la gente, alla fine, riconosce chi non fa solo vessillo delle sue battaglie sociali ma autentica ragione di vita.
La risposta comunque pensiamo di averla già noi: il teatrino della politica è il mondo dell’apparire, noi siamo saldi nel mondo vero della gente e ci vogliamo restare anzi pensiamo che sia venuto il momento di presentarci sempre più frequentemente in mezzo alla gente per cercare di creare un movimento che unisca tutti gli Italiani che rifiutano ogni ghettizzazione e divisione imposta da poteri forti e vecchi di ogni genere, per andare insieme al nocciolo dei problemi veri: difesa dei valori nazionali, equità nel lavoro, sicurezza, famiglia. Il mondo preconfezionato dell’apparire e dei lustrini non ci appartiene. Cercheremo sempre di interpretare i bisogni dei più indifesi, anche con l’aiuto di quelli che alcuni tra i tuoi ritrovati amici chiamano “impresentabili” e che noi invece riteniamo più degni di molti altri.
Alessandra, ci devi una risposta, l’attendiamo.
30/04/2006
Titti Monteleone e Marina Chantal Rajani, candidate alle elezioni politiche 2006 per Alternativa Sociale
Titti Monteleone
Marina Chantal Rajani