Originariamente Scritto da pablito el drit
Stai parlando di quel signore coi baffi, dal leggero accento meridionale, che lo segue costantemente?
Originariamente Scritto da pablito el drit
Stai parlando di quel signore coi baffi, dal leggero accento meridionale, che lo segue costantemente?
Originariamente Scritto da asterx
Non si parte da oggi a criticare un certo tipo di gestione, vedi data del manifesto di Odalengo:
La Lega Nord piemontese, pur nella sua travagliata storia, non era ancor giunta al livello di malessere in cui è precipitata da due anni a questa parte. Ciò non è più tollerabile, per la dignità del Movimento e per il rispetto dovuto ai sacrifici fatti dai militanti in anni di lavoro.Manifesto di Odalengo sullo stato del Movimento in Piemonte
Le seguenti constatazioni, documentate e di pubblico dominio, danno fondamento a quanto affermato:
1. A differenza delle altre Nazioni della Padania, il consenso elettorale in Piemonte ha continuato a scendere fino alle attuali irrisorie percentuali, con la perdita di tradizionali roccaforti e con un crollo generale nell'insieme del territorio, nonostante le dichiarazioni ottimistiche rilasciate dai dirigenti locali;
2. Un profondo malessere ha pervaso il Movimento, dove sezioni e circoscrizioni chiudono l'una dopo l'altra fra disillusione, dimissioni, autodeclassamenti, lacerazioni, rancori e sospetti.
L'attuale gruppo dirigente della Lega Nord Piemont, dotato per Statuto di ampi poteri di gestione, è in carica da ormai quasi due anni, durante i quali ha avuto tempo e modo di imprimere il proprio "stile" di conduzione al Movimento. Deve pertanto portare la responsabilità dei risultati che ha ottenuto.
A tale proposito, il suddetto gruppo dirigente:
- contro ogni raccomandazione e contro il buon senso, ha cumulato in sé ogni possibile carica sia interna che istituzionale, costituendo una casta chiusa di stipendiati, afferenti per lo più a province geograficamente contigue, che ha di fatto blindato il Consiglio nazionale ed ha soffocato la crescita qualitativa e quantitativa del Movimento occupando ogni possibile spazio;
- la trasparenza della gestione è mancata: sconosciute le cifre del bilancio nazionale, ignoti i nomi di chi è stato immesso in quota Lega nelle strutture pubbliche, ignoti gli emolumenti ed i criteri di designazione. Il corollario è un clima avvelenato da gelosie e sospetti;
- incapace di spiegare, quando del caso, il perché di scelte difficili ma necessarie al Movimento ed incapace di gestire i problemi di umana convivenza che travagliano la nostra famiglia, ha reagito con commissariamenti, azzeramenti di militanza, espulsioni e minacce di espulsione ad ogni critica fatta alla sua conduzione;
- ha avocato a sé ogni tipo di decisione, come ad esempio è accaduto per le liste elettorali, dove nell'ultima tornata si è impegnato pubblicamente ed in prima persona nelle trattative, scavalcando la militanza del territorio interessato, per scaricare poi sui gazebo la responsabilità delle sue scelte fallimentari;
- si è dimostrato incapace (o impossibilitato) a comprendere l'animo, la mentalità e la cultura del Piemonte, come invece tanto bene ha da tempo saputo fare la sinistra per gli argomenti suoi, mentalità poco basata su assessorati e clientele, e non ha percorso l'unica strada percorribile: quella di un costante, organico, composto e razionale discorso sui punti che costituiscono la ragione di esistere della Lega Nord nonché lo strumento per un suo radicamento definitivo nel sentire comune dei Piemontesi: identità dei popoli, federalismo, autonomie, antimondialismo.
Il disperante risultato è sotto gli occhi di tutti, l’urgenza di un mutamento, evidente.
Ci rivolgiamo al Segretario federale, cui confermiamo stima ed affetto particolarmente in questo momento che lo vede impegnato in dure battaglie governative, per conoscere il suo pensiero sul ruolo che eventualmente resti alla Militanza nell'attuale fase politica ed il suo giudizio sulla conduzione della Lega piemontese, nella speranza che tenga conto di quanto esposto, probabilmente in forte contrasto con le informazioni che riceve per le vie ufficiali ma certamente e purtroppo confermato dai dati sullo stato del Movimento.
Odalengo Piccolo, 17 Luglio 2003
Da dire però che in quel anno un po' tutti fecero bene.Dago pur bravo che sia non ha le qualità per fare il parlamentare,forse nemmeno l'assesore provinciale.Originariamente Scritto da pablito el drit
Gli auguri della Comunità Antagonista Padana dell'Università Cattolica per questa ottima iniziativa.
Luca
Conosco a fondo la storia della Lega a livello piemontese e bisogna ammettere che è vero... sembra che in questi anni a partire fin dalla candidatura di Comino a Sindaco (quando la lega poteva ambire al sindaco di Torino con Farassino ) s'è fatto di tutto per distruggerla! Anche la provincia di Cuneo con un elettorato stupendo è stata massacrata dalle decisioni Federali.Originariamente Scritto da asterx
Se conta solo il numero dei figli,allora Bossi è un vero leader.Originariamente Scritto da CIARRA
Se contiamo quello delle morose e amanti,allora Bossi è ancora più di un leader,soprattutto se diamo retta alle voci che circolano.E al confronto Guido Rossi è la nullità più assoluta
Ma sicuramente il neo-iscritto avrà motivazioni ben più valide contro la Lega e/o contro Bossi che il numero dei figli e delle amanti.
Tra l'altro...com'è che se un neo-iscritto difende la lega viene assalito e dipinto come belleriano,clone,ecc mentre nel caso contrario non succede?Perchè i complottisti non dubitano di ogni neo-iscritto,ma solo di quelli pro-lega?
Comunque non sapevo che la Lega candidasse le persone in base al numero dei figli.Ferrari quanti ne ha?Pagliarini?
Ovvio che le mie domande sono ironiche.
Saluti Padani
Berluscon de' berlusconi ne ha 5.Originariamente Scritto da Wyatt Earp
Tessera Lega Nord honoris causa.
40/50 persone,troppo esaltati alcuni,non mi è piaciuto.
Così tante?Originariamente Scritto da pdnfree
Azzzzzz...e chi li ferma più in Piemonte?
Sembra che la bresso stia per dichiarare lo stato d'assedio.
Ma 40/50 inclusi i curiosi leghisti come te?
Saluti padani