"COMUNITARISMO", la rivista

[Muntzer (POL)]

OMNIA SUNT COMMUNIA


NUOVO NUMERO “COMUNITARISMO”
SPECIALE - P/100

Editoriale – Ai denigratori del Comunitarismo - Comunitarismo
Amnistia e indulto, prime vittime, i “sottoproletari del crimine” G. Salierno +
Lotta Anti-Tav, una lotta comunitarista M. Neri
Una valle in lotta per la dignità di tutti, Val Susa G. Richetto
Spunti per un nuovo Comunismo, il Comunismo delle Comunità V. Cialini
Comunitarismo, Federalismo ed autonomia delle Comunità V. Cialini
Camminamenti: e tu sarai la più nota delle streghe D. D’amario
Alla ricerca del Comunitarismo Italiano Parte/4 F. Ronchi
La politica del riconoscimento F. Ronchi
L’Europa e l’Islamofobia P. Diretti
Elezioni in Palestina P. Diretti
Eurocentrismo e resistenza islamica a confronto A.Lazzaro
Intervista a Fatma Salih Uthman A. Ricciardi
Gli Usa preparano la prossima guerra (nucleare) A. Fantoni
Il potere del dollaro N. Pace
La rivolta in Francia B. Kagarlitsky
Francia: i prodomi di una rivolta sociale? M. Neri
Vivisezione: conoscerla per combatterla R. De Vito
Lettere in redazione.
La resistenza a Piazza Navona Comitati. Iraq Libero
Stalin, un altro punto di vista , recensione/articolo C. Preve
L’invenzione della politica, movimenti e potere, recensione/articolo C. Preve

Inserto sulla vittoria di Hamas alle elezioni Palestinesi
Hamas, un ostacolo per la pace? G. Paciello


Per richiedere copie – comunitarismo@katamail.cominfo@comunitarismo.itwww.comunitarismo.it
TL – 3382260228


TUTTO E' DI TUTTI

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Sito aggiornato con il sommario!

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Chiedo informazione: i comunitaristi italiani hanno prestato attenzione all'ambiente della "decrescenza" (la décroissance) - cioè alla corrente che raccoglie una critica del progresso, dell'economia quale unico "collante" sociale, della tecnoscienza quale dispiegamento del nihilismo, etc, - insomma di quel che Serge Latouche ha chiamato l'imaginario economico?

Credo che la fondazione rigorosa di una critica di tipo comunitarista e nazionalitaria non puo fare a meno di queste problematiche. Qui ci vuole Mauss, Polanyi, Shalins, Lasch, e altri che in un modo o l'altro hanno affermato la possibilità di una società scagionata dall'economia.

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Avanti!

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Regolamento del forum:

1. È vietato rispondere alle domande.

2. Avanti!

[pietro]

Non è vietato..non ti ci mettere pure tu ...!Non ho gli elementi per poter rispondere alla tua domanda e mi sono limitato a mettere in avanti il topic perche' la Rivista merita..Va bene cosi?

[Muntzer (POL)]

Chiedo informazione: i comunitaristi italiani hanno prestato attenzione all'ambiente della "decrescenza" (la décroissance) - cioè alla corrente che raccoglie una critica del progresso, dell'economia quale unico "collante" sociale, della tecnoscienza quale dispiegamento del nihilismo, etc, - insomma di quel che Serge Latouche ha chiamato l'imaginario economico?

Credo che la fondazione rigorosa di una critica di tipo comunitarista e nazionalitaria non puo fare a meno di queste problematiche. Qui ci vuole Mauss, Polanyi, Shalins, Lasch, e altri che in un modo o l'altro hanno affermato la possibilità di una società scagionata dall'economia.

OMNIA SUNT COMMUNIA

Ciao Orko, sempre polemico, rilassati.
Mauss e compagnia li studiavamo 15 anni fa e li apprezzavamo molto, ma come vedi non hanno avuto fortuna, credo siano indispensabili, ma inseriti all'interno di una critica, marxista, alla società capitalista, anche il discorso sulla decrescita merita attenzione, prova a scrivere un documento in proposito, potrebbe servive per aprire una discussione sull'argomento, anche dalle pegine di "comunitarismo".
Preve dovremmo vederlo a Torino in Giugno se ti vuoi aggregare sei il benvenuto, ciao.

TUTTO E' DI TUTTI

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Innanzi tutto voglio scusarmi con chi è urtato dal tono considerato "polemico" delle mie contribuzioni. Non è nel mio intento creare la polemica, ma al contrario voglio partecipare ad una dinamica costruttiva.
Ma questa non è esclusiva di una certa vivacità nello scambio - segno secondo me di vita intelletuale.

Noto l'invito per Torino. Disgraziatamente mi è impossibile andarci, e penso dovrò aspettare la fine dell'estate per poter prendere seriamente in considerazione la possibilità di un viaggio in Italia.

Cercherò di scrivere un testo da introduzione al pensiero (francese) della decrescenza. Sarà zeppo di errori di ortografe, a carico vostro di corregerlo se ne volete far qualcosa.

Saluti

[Outis]

Correggere? Non c'è problema!!!

[pietro]

Up!