INDIPENDENTISMO, INDIPENDENTISMO, INDIPENDENTISMO.....ottenuto quello il resto viene da se.
Salucc
sì
no
INDIPENDENTISMO, INDIPENDENTISMO, INDIPENDENTISMO.....ottenuto quello il resto viene da se.
Salucc
non è affatto scontato...Originariamente Scritto da FENRIR
Benissimo Celtic, capisco il tuo punto di vista, ma rimango dell'idea che contrastare l'invasione, che diverrà ora più che mai travolgente, non deve essere visto come una cosa di "destra": si tratta di usare solo il più elementare buon senso e un po' di logica, e quindi prendere atto che, come se non bastassero centinaia di altri ottimi motivi per fermare totalmente l'immigrazione, le nazioni padane sono già talmente sovraffollate che ogni ulteriore stanziamento porterà catastrofi spaventosi: è come l'esperimento scientifico in cui prima si mettono in una gabbietta 2 topolini e si osserva la loro convivenza, il variare delle abitudini ecc., poi si aggiungono altri 2 topolini, e poi ancora e ancora: quando nella gabbietta che doveva essere per 2-3 animali ne convivono forzatamente una quindicina, essi cominciano a essere nervosissimi e ad attaccarsi tra loro e ammazzarsi: dobbiamo proprio fare questa fine? Sono in moltissimi a volere farcela fare, ma almeno io voglio tentare di ribellarmi come posso, non so voi...Originariamente Scritto da Celtic Pride
E se poi un movimento che vuole tornare all'indipendentismo, e cioè in pratica ad attuare la secessione, cosa che già di per sè oggi è altamente utopica, si aggiunge una stravagante apertura a una possibile immigrazione seppure con un (improbabile) sbarramento al 5-6%, che poi nella realtà dei fatti sarebbe impossibile da far rispettare perchè se si accetta un 5% dopo sarà impossibile non portare un po' oltre il limite, dal 5% al 10% e poi ancora oltre, sotto le inevitabili pressioni dei poteri forti, a me tutto questo appare contraddittorio, se si deve essere utopici tanto vale esserlo anche nel tema dell'immigrazione e mettere l'opzione zero.
Comunque se tutto questo è l'ennesimo tentativo di ecumenismo indipendentista che ha le sue radici in certi ben (tristemente) noti personaggi, certi guru che si rifanno al verbo migliota, temo che il tutto sia destinato al fallimento, come dovrebbe insegnare la storia passata, e non solo quella della Lega, e non solo in ambito geografico padano.
per me ci dobbiamo concentrare solo sull'indipendenza...e poi,come dissero Oneto e Max, una volta liberi, scannarci magari sul resto...altrimenti temo che su molti temi sarebbe guerra.
faccio presente che un ipotetico sbarramento al 5% dell'immigrazione di fatto vorrebbe dire oggi BLOCCO totale dell'immigrazione, anzi probabile rimpatrio, visto che siamo più vicini al 10% che al 5% in certe parti della Padania.
Celticpride dice bene, gli slogan di borghezio e calderoli sono stati boomerang pesantissimi perchè il loro effetto pratico è stato di rendere meno credibile la risposta generale data dalla lega al tema dell'immigrazione, a vantaggio di altri partti che sappiamo poi quand'è il momento di fare le cose come si comportano.
Al di là quale sarà il contenitore politico, se non si capisce questo dopo tante mazzate allora il futuro della nostra area poltica sarà molto simile al presente dei ritardati mentali della destra italiana, incapaci di incidere minimamente sulla realtà.
Lotta al mondialismo
Fuori la Padania dalla Nato
e Difesa delle identità.
Bene...
Indipendentismo, andare soli alle elezioni e difesa dell'ambiente
Di tutto il resto ce ne occuperemo quando ci verranno riconosciute le nostre rispettive nazioni
Sottolinerei un altro aspetto fondamentale: legami con tutti i movimenti identitari europei. E dove è possibile contatti con movimenti e istituzioni vicine ideologicamente.
kalashnikov, pur essendo io esterno al vostro ambito, debbo riconoscere che tu, a differenza di alcuni che sono molto confusi, hai le idee chiarissime sugli obiettivi di un etnonaz . E' evidente la tua coerenza semplice e cristallina e per questo di ordine superiore.Originariamente Scritto da kalashnikov47
Per esempio, noto che per molti secessionisti padani l'indipendenza reclamata è fine a se stessa; ma questi ultimi non si rendono conto che l'indipendenza fine a se stessa è come una scatola vuota senza nulla dentro ... insomma è una scatola senza contenuti e per questo è priva di senso . Per fare un esempio: a che serve una secessione etnico-identitaria se poi si aderisce al sistema economico liberistico che inevitabilmente tende all'uniformismo dei mercati mondiali ?
Cioè, a mio modesto avviso, non è possibile essere liberisti e allo stesso tempo pretendere di chiudere le frontiere in senso etnico-identitario perchè ciò rappresenterebbe una contraddizione in termini.
Molti secessionisti padani con idee liberali pretendono la secessione dallo Stato italiano ma non si rendono conto che a breve, con il mondialismo che avanza, non ci sarà più bisogno di secessione perchè gli Stati saranno destinati a contare poco e nulla; già ora lo Stato italiano ha perso la sovranità monetaria ed economica e in pochi anni perderà moltissimi altri poteri soprattutto fiscali e ciò in quanto tutte le aliquote fiscali si dovranno armonizzare a livello mondiale; e chi non si armonizzerà rischierà che le proprie imprese (essendo libere di circoleare senza intralci nel mercato mondiale) saranno indotte a produrre dove ci sono aliquote più basse.
Per converso, una indipendenza di natura etno-identitaria invece presuppone necessariamente l'adesione ad un sistema di valori statalisti e nazionalistici dove è lo Stato che comanda e non il mercato o gli individui e che per questo è incompatibile con una visione liberistica della società.
Ma debbo dire che noto anche alcune contraddizioni non soltanto nei secessionisti liberali ma anche nei secessionisti etno-identitari.
Ad es., tu kalashnikov auspichi l'uscita della Padania dalla NATO. Ma a che ti serve uscire dalla NATO se poi le lasci a disposizione e le regali il resto della penisola italiana da dove ti potrebbe colpire e invadere nel giro di qualche minuto ? Se invece non perdessi il controllo strategico del sud, avresti il mare come frontiera verso l'esterno e ti sentiresti quindi molto più protetto e indipendente dai tuoi nemici.
Se il vostro obiettivo è quello di resistere alle forze mondialiste che, come dite voi, vorrebbero distruggere l'identità padana, il controllo del territorio a sud della penisola italiana è troppo strategico per regalarglielo gratis alla NATO. O no ?
Potresti ora rispondermi che, per non perdere il controllo geo-strategico e militare del sud della penisola italiana, si potrebbe creare una confederazione o federazione tra le diverse realtà etniche della penisola italiana . Ma questo non è esattamente quello che ha in mente Bossi con il coinvolgimento degli autonomisti meridionali nella battaglia federalista?
Se poi il vostro obiettivo di etnonaz padani non è altro che quello di dividervi dal sud-italia mentre poco vi interessa della resistenza al mondialismo, allora, NATO o non NATO, la situazione sarebbe molto più semplice.
E' chiaro che io, che non sono padano, sto ragionando ponendomi nella vostra ottica (a cui sono estraneo) e cogliendo alcuni punti critici dei vostri discorsi: sia quelli dei secessionisti liberali, sia quelli dei secessionisti etno-identitari.