Tiè !Originariamente Scritto da SimonSS
Alla faccia dei muslims
Tiè !Originariamente Scritto da SimonSS
Alla faccia dei muslims
quasi quasi rimpiango neonazionalistaOriginariamente Scritto da SimonSS
QuotoOriginariamente Scritto da aprile crudele
Originariamente Scritto da aprile crudele
Originariamente Scritto da Léon Degrelle
Tutto sta ai moderatori.
Nel frattempo rifacciamoci gli occhi rinnovando gli antichi fasti.
Ma quanto so' brutti!
Ma sei impazzito ?Originariamente Scritto da Peucezio
Ora diamo credito alla farsa !?
Originariamente Scritto da Saloth Sâr
Francamente ho abbandonato il revisionismo da tempo. Ora lo contemplo come possibilità, ma non lo do per scontato, anzi...
Ci sarebbe semmai da fare una seria riflessione sul capovolgimento dei valori dell'epoca attuale, che esalta il vittimismo. Non è che le società tradizionali esaltassero la forza bruta a qualunque costo, ma se dovevano celebrare un vincitore, lo facevano in nome della sua forza, del suo valore e del suo coraggio e ammiravano i trionfi del conquistatore e la grandiosità e i fasti di un impero capace di dominare le genti.
I vincitori di oggi invece si legittimano attraverso il vittimismo più piagnucoloso e stucchevole, tanto che ancora oggi gli Stati Uniti legittimano le loro guerre infami con l'11 settembre e continuano a seccarci con la loro querula e lamentosa retorica di paese colpito, ferito ecc.; e così, molto più in grande, gli ebrei da sessant'anni.
Il vero problema di oggi non è quindi il dominio di un popolo in sé (ammesso che l'immondo crogiuolo americano o la sub-razza ebraica permanentemente nomade e parassita possa definirsi tale) ma gli anti-valori che questo trasmette. Anche i Romani dominavano il mondo, ma gli hanno insegnato la civiltà, il diritto, hanno esportato la cultura e l'arte greca. Questi invece impongono un mondo di valori capovolti, nichilisti, dove tutto ciò che è nobile viene disprezzato e tutto ciò che è vile viene stimato in massimo grado, infatti imopngono la democrazia liberale dei ricchioni, della droga, del consumismo di massa, del Grande Fratello, della depravazione, dell'individuo massificato e internazionalizzato, completamente alieno ormai da ogni radicamento nella famiglia, nel territorio, nella appartenenza nazionale e razziale, nella religione e nel sacro. E' naturale che un individuo così, trasformato cioè in un Untermensch, debba riconoscersi negli esseri inferiori e più deboli (il giudeo, l'omosessuale, il diverso in genere, lo sradicato) e cercare di assomigliare a loro e di difenderli, per cui se i giudei sono stati perseguitati per millenni da tutti i popoli e in tutti i luoghi non è perché dovunque erano una piaga e un elemento spiritualmente infetto, ma perché erano buoni e tutti i loro oppressori erano carnefici efferati.
E' contro questa morale capovolta che dobbiamo reagire, attraverso una rivoluzione culturale (rivoluzione in senso etimologico, cioè ritorno, restauro di un ordine che è stato sovvertito), non cadendo anche noi nel querulo vittimismo degli sconfitti, nel quale non saremo mai bravi quanto loro e che comunque ci farebbe abbassare a loro e in fondo diventare loro complici nella distruzione dei valori. Bisogna una volta per tutte smascherare il nemico nella sua essenza demoniaca e pervertitrice, non scopiazzare i suoi atteggiamenti, ma, anzi, mostrandoci nella nostra totale e irriducibile alterità antropologica e spirituale rispetto ad esso.
[ Con la premessa che quando parlo di giudei generalizzo sempre, ossia intendo quei giudei complici del mondialismo, dell'usurocrazia e legati al sionismo, insomma io critico i giudei per le loro colpe non per il loro essere, non mi ritengo assolutamente un anti-semita]Originariamente Scritto da Peucezio
Buoni ? Come puoi dire che i giudei sono "buoni" !?ma perché erano buoni e tutti i loro oppressori erano carnefici efferati.
Hai letto cosa c'è scritto sui cristiani e più in generale sui non ebrei nel Talmud ?
Hai letto i Protocolli ?
Come puoi dire che gli ebrei sono buoni quando questi si distinguono proprio per la loro perfidia, la loro astuzia, il loro feroce razzismo, la loro malvagità che ha quasi del satanico ??
I cospiratori, coloro che agiscono nel buio, che vivono nella menzogna, buoni ?
Per quanto riguarda l'olocausto, dai.... non se ne può nemmeno parlare (...) ma i documenti revisionisti parlano anche troppo chiaro...
Dimostri di essere uno stolto caro Peucezio se credi davvero all'olo-religione...
Saluti
Originariamente Scritto da Saloth Sâr
Non hai capito granché del mio intervento, vero? Giacché prendi un'affermazione paradossale, che metto in bocca ai nostri nemici, e la fai diventare il mio pensiero.
Gli ebrei buoni sono "buoni" nel senso del buonismo, che esalta appunto l'inferiore, che può benissimo essere perfido e astuto, come lo sono gli ebrei, e considera buono non il buono nel senso dell'agathós greco, del virtuoso e valoroso, ma il suo contrario, cioè il malvagio che è anche inferiore e moralmente degenerato.
Io non credo né all'olo-religione, né alla contro-religione revisionistica, che rischia di essere un contro-mito del nostro ambiente. Io credo in un'indagine storica aperta e priva di preconcetti, che non si chiude, per reazione al dogmatismo altrui, in un dogmatismo speculare. Non credo di avere la verità in tasca circa i campi di concentramento tedeschi, come non ce l'hanno certo tutti quei coglioni che ci tediano da decenni su tutti i mezzi di comunicazione, ma come non ce l'hai neanche tu, temo.
Il revisionismo è fondamentale se vogliamo fare politica, il nazismo proprio per via dell'olocausto rimane agli occhi della gente il male assoluto, se riusciamo a smentire l'olocausto di fonte a tutto il mondo saremo già a buon punto per la presa di potere..