Terrorismo, arrestati dieci anarchici
Le accuse: "Eversione e attentati"
Provvedimenti anche per insurrezionalisti dell'area bolognese e romana
ROMA - Manette per una decina di militanti anarchici che fanno riferimento al circolo "Il silvestre" di Pisa. Sono accusati di aver organizzato ed eseguito attentati contro tralicci di alta tensione in Toscana. Tre persone sono finite in carcere, altre cinque agli arresti domiciliari, mentre due ordinanze di custodia sono state consegnate in carcere. Tutti i provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Firenze. Polizia e carabinieri hanno eseguito anche una trentina di perquisizioni. Gli arrestati sono accusati di associazione con finalità di terrorismo ed versione dell'ordine democratico, fabbricazione e porto di esplosivo e attentati alla sicurezza di impianti di pubblica utilità commessi con finalità di terrorismo.
La Digos ha arrestato Costantino Ragusa e Silvia Guerini, 30 e 24 anni, originari di Bergamo e residenti ad Arni, nel comune di Stazzema, in provincia di Lucca, e Benedetta Galante, 27 anni, nata a Carpi, in provincia di Modena, e domiciliata a Stazzema. I carabinieri del Ros hanno invece consegnato ordinanze di arresto in carcere ai fratelli Federico e Giuseppe Bonamici, di Pisa. Agli arresti domiciliari le loro mogli, Erika Giovanzana e Chiara Sacchetti. Le altre persone agli arresti domiciliari sono Daniele Casalini, 21 anni, di Pontedera, Mariangela Vella, 21, originaria di Ribera, in provincia di Agrigento e residente a Pontedera e Alice Fabbri, 27 anni, pisana.
Nella stessa mattinata di oggi, la Digos di Roma ha eseguito altre tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Roma, su richiesta del Sostituto Procuratore Vitello nei confronti di insurrezionalisti dell'area capitolina e bolognese, già
residenti in Toscana, accusati di furto aggravato di un'auto in concorso, per finalità ancora non accertate. Le presunte responsabilità di questi tre arrestati sarebbero emerse dalle indagini coordinate dalla procura distrettuale di Firenze ma gli atti sono stati poi trasmessi alla magistratura di Roma.
Le indagini sulla presunta associazione di anarco-insurrezionalisti si sono sviluppate da una precedente inchiesta sulle Cor, le Cellule di offensiva rivoluzionaria, sigla che ha rivendicato, dall'estate 2003, una serie di azioni incendiarie e atti intimidatori a Pisa e in altre città italiane, per le quali è attualmente in corso il processo a Pisa. Alcune delle persone arrestate oggi sono state indagate per l'inchiesta sulle Cor, nata a Pisa e poi passata per competenza alla procura distrettuale di Firenze - titolare è sempre il pm Angela Pietroiusti - essendo stata contestata l'associazione eversiva.
Sono anche state eseguite diverse perquisizioni in varie città della Toscana nei confronti di persone della stessa area. L'operazione è stata coordinata dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip di Firenze il 3 maggio, su richiesta del pubblico ministero presso la direzione distrettuale antimafia di Firenze. Le indagini hanno consentito di accertare, fra l'altro, le responsabilità degli indagati nell'attentato dinamitardo a un traliccio della società "Terna" della linea dell'alta tensione La Spezia-Acciaiolo, commesso la notte tra il 22 ed il 23 settembre a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, nella frazione di Molina di Quosa in località Rupe Cava.
L'episodio era stato rivendicato con un volantino, giunto alla redazione di Pisa del quotidiano "La Nazione", che aveva la data del 22 settembre 2005 ed era stato scritto con normografo, privo di sigle, in cui si sviluppavano sinteticamente tematiche anarco-ambientaliste e si rivolgevano aspre critiche ai progetti e agli investimenti a favore dell'energia nucleare.
Nel volantino, inoltre, si specificava che il traliccio era "stato colpito con due cariche di dinamite" e ci si riferiva anche all'attentato del 4 agosto 2005, sempre con un ordigno esplosivo, all'agenzia di lavoro interinale Adecco di via Roma a Pisa.
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