Pagina 1 di 7 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 66

Discussione: Moggi il furbetto...

  1. #1
    SubZero
    Ospite

    Talking Moggi il furbetto...

    Bufera calcio, ecco le intercettazioni
    "Pairetto, mandami quell'arbitro"
    Moggi chiedeva favori al designatore
    di CORRADO ZUNINO


    Il direttore generale della Juve
    Luciano Moggi
    ROMA - Dieci utenze telefoniche messo sotto controllo, sei importanti uomini del calcio italiano intercettati mentre parlano di partite e arbitri in maniera disinvolta. Di quattro si conoscono i nomi: sono il direttore generale della Juventus Luciano Moggi, fulcro delle pesanti intercettazioni, l'amministratore delegato Antonio Giraudo, l'ex designatore degli arbitri (in Italia e in Europa) Pierluigi Pairetto e il vicepresidente della Federcalcio Innocenzo Mazzini. Più una pletora di intercettati - giornalisti, procuratori, due politici di cui un ministro - ininfluenti ai fini dell'indagine.

    Dall'inchiesta della procura di Torino, nata con l'ipotesi di frode sportiva e archiviata dallo stesso pm Guariniello, esce uno spaccato mefitico dei rapporti tra i poteri forti del calcio italiano. In questi stralci si ascolta Moggi dirigere addirittura i compiti e le designazioni di Pairetto, vecchio amico che per sei stagioni ha scelto gli arbitri che dovevano dirigere le partite del calcio italiano. Dalle intercettazioni emergono palesi interventi del direttore generale Juve e della stessa Gea World del figlio Alessandro per avere direttori di gara graditi di fronte a partite internazionali e amichevoli di prestigio. Poi c'è la gestione fatta in famiglia della campagna acquisti di mezza serie A, ci sono le cene a casa Giraudo e persino il tentativo di pilotare il crack del Napoli calcio.

    Tutto questo è stato passato dal pm Guariniello alla Federcalcio e da lì inoltrato all'Uefa: porterà a una doppia inchiesta calcistica - nazionale ed europea - alla vigilia dei Mondiali di calcio in Germania. Gli atti e i 48 giorni di intercettazioni sono stati quindi girati ai procuratori che a Roma indagano su Gea e conflitti d'interesse: immediatamente sono entrati nel fascicolo che oggi vede Alessandro Moggi indagato per illecita concorrenza con minacce e violenza. Il solo lavoro di verifica delle intercettazioni, iniziato a Roma a metà marzo, non sarà completato dal pm Palamara prima di domani: le pagine sono centinaia. Già adesso, però, si configurano ipotesi di controllo della Gea World sul mondo arbitrale e sui destini di diversi procuratori del calcio.

    La procura di Roma nei prossimi giorni ascolterà Stefano Argilli, capitano e bandiera rinnegata del Siena che alla vigilia dell'ultimo Siena-Juventus (0-3, domenica scorsa) aveva detto ad "Avvenire": "Nel club di De Luca comandano Moggi e la Gea, con la Juve abbiamo sempre perso e io sono stato cacciato per volontà loro". Angelo Peruzzi, portiere della Lazio, ieri tra gli azzurri allo stage romano della nazionale alla Borghesiana ha detto: "Questa inchiesta non è una bella cosa".

    Il presidente del Palermo, e vicepresidente di Lega, Maurizio Zamparini, ha aggiunto: "Il vero cancro del calcio è questo. Ci vogliono istituzioni serie con la volontà di sopprimere i gruppi di potere, agenzie come la Gea dovrebbero sparire. Fino ad oggi, purtroppo, le nostre istituzioni sono state il contrario della serietà".

  2. #2
    SubZero
    Ospite

    Predefinito

    MI RACCOMANDO A STOCCOLMA

    Pairetto: «Pronto»
    Moggi: «Gigi? Dove sei»
    Pairetto: «Siamo partiti»
    Moggi: «Oh, ma che c... di arbitro ci avete mandato?»
    Pairetto: «Oh, Fandel è uno dei primi...»
    Moggi: «Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido»
    Pairetto: «No»
    Moggi: «Sì, come no? (...) Ma poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino a noi»
    Pairetto: «Gli assistenti non mi sono piaciuti molto, in assoluto, no, ma stavo pensando ad un altro, quello che aveva alzato era quello di Trezeguet che mi ricordo davanti»
    Moggi: «Quello è un altro discorso. (...) Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?»
    Pairetto: «Porco Giuda, mamma mia, questa veramente dev’essere una partita...»
    Moggi: «Ma no, masi vince, ma sai, si dice...»
    Pairetto: «Ma questi sono scarsi»
    Moggi: «Però con uno come questo qui resta difficile, capito?» (...)
    Moggi: «Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia»
    Pairetto: «Eh, l’ho già fatta»
    Moggi: «E chi ci hai mandato?»
    Pairetto: «Mi pare Consolo e Battaglia»
    Moggi: «Eh, con Cassarà, eh?»
    Pairetto: «Sì»
    Moggi: «E a Livorno, Rocchi?»
    Pairetto: «A Livorno Rocchi, sì»
    Moggi: «E Berlusconi Pieri, mi raccomando»
    Pairetto: «Non l’abbiamo ancora fatto»
    Moggi: «Lo facciamo dopo»
    Pairetto: «Vabbò, lo si fa poi»


    CON GIGI È UNA CANNONATA

    Giraudo: «...tu hai qualche notizia dicome tira l’aria lì a Sportilia (raduno degli arbitri, ndr)?»
    Moggi: «Bene bene con Gigi (Pairetto, ndr)»
    Giraudo: «Ma non è come l’anno scorso?»
    Moggi: «No no, con Gigi è una cannonata»
    Giraudo: «Però adesso bisogna dirgli che s’impegni per ’sto corvo perché non si può mica andare avanti con ’sta testa di c...»


    L’ARBITRO SBAGLIATO

    Moggi: «Pronto?»
    Morena: «Signor Moggi buongiorno. Volevo comunicarle arbitro e assistenti per la partita di Champions League di domani sera»
    Moggi: «L’arbitro chi è, Cardoso? »
    Morena: «No, io vedo arbitro Poll Graham»
    Moggi: «Uhm»
    Moggi: «Di dov’è l’arbitro...»
    Morena: «È inglese» (...)
    Pairetto: «Pronto»
    Moggi: «Buongiorno»
    Pairetto: «Ohilà buongiorno»
    Moggi: «Oh, all’anima di Cardoso, eh?...»
    Pairetto: «Eh»
    Moggi: «Paul Green (in realtà è l’arbitro Graham Poll, ndr)»
    Pairetto: «Come?»
    Moggi: «Paul Green»
    Pairetto: «Allora è successo qualcosa all’ultimo momento, io ho Cardoso, è successo qualcosa... si vede che è stato male o qualcosa del genere»
    Moggi: «Informati, informati un momentino»
    Pairetto: «Sì sì, verifico subito»


    MI RICORDO DI TE

    Moggi: «Pronto»
    Pairetto: «Ehilà, lo so che tu ti sei scordato di me, mentre io mi sono ricordato di te»
    Moggi: «Ma dai»
    Pairetto: «Eh, ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam».
    Moggi: «Chi è?»
    Pairetto: «Meier»
    Moggi: «Alla grande»
    Pairetto: «Vedi che io mi ricordo di te anche se tu ormai...»
    Moggi: «Ma non rompere, adesso vedrai, quando ritorno, poi te lo dico io se mi sono scordato»


    MI SERVE UNA MACCHINA

    Uomo: «Casa Agnelli buongiorno»
    Moggi: «Sono Moggi buongiorno. Avrei bisogno di Nalla»
    Nalla: «Ciao Luciano»
    Moggi: «Io avrei bisogno in tempi rapidi perché siccome dobbiamo fare...»
    Nalla: «Sì»
    Moggi: «Per un amico importante, di una Maserati»
    Nalla: «Sì»
    Moggi: «Quattroporte»
    Nalla: «Quattroporte?»
    Moggi: «Sì. Ti diamo tempo una settimana dieci giorni, va bene?»
    Nalla: «Va bene»


    LA MACCHINA È A DISPOSIZIONE

    Enzo: «Pronto?»
    Pairetto: «Enzo?»
    Enzo: «Ciao Gigi»
    Pairetto: «Ascolta volevo dirti la macchina ce l’ho già praticamente»
    Enzo: «Quale?»
    Pairetto: «Quindi quando vogliamo andare poi a prenderla c’è a disposizione praticamente la Maserati»
    Enzo: «Ma dai»
    Pairetto: «Sì quindi»
    Enzo: «Madonna»
    Pairetto: «Adesso quando rientro domani chiamo direttamente la Casa Reale».


    CREDE DI VINCERE LUI

    Mazzini: «Perché questo cogl... (riferito a Carraro, ndr), ricordati che lui crede, che anche se passa così come vuole normalmente, di vincere lui. Invece devi metterglielo nel c... Ricordatelo».
    Moggi:«Ooh se ti dico lasciamici parlare, poi domani io ho l’appuntamento»
    Mazzini: «Va bene» (...)
    Mazzini. «Venerdì vado a fare gli arbitri»
    Moggi: «Venerdì vengo anch’io»
    Mazzini: «Gliel’ho detto ad Anto’ e mi ha detto che non viene»
    Moggi: «Lascia sta’, quello è un ambiente un po’ ibrido, meno uno ci si confonde e meglio è, e vale neppure la pena di starci alla lontana: io uno ci faccio partecipa’, o partecipo io o ci mando Alessio».


    VOGLIONO FAR FUORI TUTTI

    Alessandro Moggi: «...io l’altro giorno, tu prendila come informazione, poi, io non lo so, mi sono rivisto con Preziosi (ex presidente del Genoa, ndr), come sempre capita»
    Luciano Moggi: «Uhm»
    A. Moggi: «Mi ha incominciato a fare tutto un discorso, il calcio come cambia, bisogna stare attenti di qua, di là, Carraro, Galliani, poi mi fa, non vi fidate di Montezemolo. Dico perché? Perché io ho sentito una conversazione alla Juve, vogliono fare fuori tutti, rimane solo Giraudo»
    L. Moggi: «Sì, ma questa è una cazzata»
    A. Moggi: «Io te lo dico come cosa, siccome molte volte Preziosi è negli ambienti di questo genere qui, lui c’è dentro»
    L. Moggi: «Non c’è mai»
    A. Moggi: «Bé, pa’, io te lo dico perché, insomma...»
    L. Moggi: «È esattamente il contrario».


    CAMBIO DI PRESTITI

    A. Moggi: «Mi ha chiamato Morabito (procuratore, ndr), in particolare Vigorelli (procuratore, ndr), per sapere se volevi fa un cambio di prestiti per pia’ Liverani»
    L. Moggi: «No, no, ma perché ora lavorano per la Lazio?»
    A. Moggi: «Che ne so, mi ha detto così?»
    L. Moggi: «Porca miseria, da quando quello lì ha agganciato lì di sotto, mo ci voglio parla’ con quello, perché gli hanno dato Lopez e gli vogliono dare Marquez, a loro, eh?»
    A. Moggi: «Eh, lo so»
    L. Moggi: «Quindi è sicuro che sono riusciti a entrarci poco, perché lì non è che si possa anda’ granché, almeno che Cinquini (ex d.s. Lazio, ndr) non lavori ancora con la Lazio».


    L’OROLOGIO DA 40 MILIONI

    Biscardi: «Pronto?»
    Moggi: «Vorrei il dottor Biscardi»
    Biscardi: «Sono io»
    Moggi: «Io sono Moggi Luciano»
    Biscardi: «Uehh... Lucia’»
    Moggi: «Allora ieri ho chiamato qui il nostro amico di Trieste...Baldas (ex designatore e commentatore delle moviole del «Processo», ndr). Gli ho fatto una bella cazziata, ma non ce n’era bisogno. Lui non ha colpa» (...)
    Moggi: «Ma se non viene poi un cambio non prendo più nessuno, ma perché dobbiamo ammazzare il campionato?»
    Biscardi: «No, tu non ammazzi un c..., magari l’ammazzavi l’anno scorso, mi dovresti da’ 40 milioni, hai fatto la scommessa con me e hai perso»
    Moggi: «Aldo, ma io... sei come un orologio già assicurato, che vuoi che ti dica?»
    Biscardi: «E dove sta?»
    Moggi: «E lo sai che quando te lo dico...»
    Biscardi: «E non lo so. Non me lo mandi mai...»
    Moggi: «Ma vaff..., uno te l’ho dato costava 40 milioni»

  3. #3
    Relativista
    Data Registrazione
    04 Jun 2005
    Località
    E tu onore di pianti,Ettore,avrai ove fia santo e lagrimato il sangue per la patria versato,e finchè il Sole risplenderà su le sciagure umane
    Messaggi
    5,713
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Cavolo, sono dispiaciutissima per questi guai di Moggi e della gggiuve...
    sono veramente addolorata...mai a una grande società dovrebbe capitare una cosa del genere...specialmente alla giuve.
    lacrimuccia




    Con le budella dell' ultimo prete impiccheremo l' ultimo re

  4. #4
    Viribus Unitis
    Data Registrazione
    22 Jun 2002
    Messaggi
    24,274
     Likes dati
    172
     Like avuti
    111
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da LuciaP
    Cavolo, sono dispiaciutissima per questi guai di Moggi e della gggiuve...
    sono veramente addolorata...mai a una grande società dovrebbe capitare una cosa del genere...specialmente alla giuve.
    lacrimuccia





  5. #5
    Viribus Unitis
    Data Registrazione
    22 Jun 2002
    Messaggi
    24,274
     Likes dati
    172
     Like avuti
    111
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da SubZero
    Bufera calcio, ecco le intercettazioni
    "Pairetto, mandami quell'arbitro"
    Moggi chiedeva favori al designatore
    di CORRADO ZUNINO


    Il direttore generale della Juve
    Luciano Moggi
    ROMA - Dieci utenze telefoniche messo sotto controllo, sei importanti uomini del calcio italiano intercettati mentre parlano di partite e arbitri in maniera disinvolta. Di quattro si conoscono i nomi: sono il direttore generale della Juventus Luciano Moggi, fulcro delle pesanti intercettazioni, l'amministratore delegato Antonio Giraudo, l'ex designatore degli arbitri (in Italia e in Europa) Pierluigi Pairetto e il vicepresidente della Federcalcio Innocenzo Mazzini. Più una pletora di intercettati - giornalisti, procuratori, due politici di cui un ministro - ininfluenti ai fini dell'indagine.

    Dall'inchiesta della procura di Torino, nata con l'ipotesi di frode sportiva e archiviata dallo stesso pm Guariniello, esce uno spaccato mefitico dei rapporti tra i poteri forti del calcio italiano. In questi stralci si ascolta Moggi dirigere addirittura i compiti e le designazioni di Pairetto, vecchio amico che per sei stagioni ha scelto gli arbitri che dovevano dirigere le partite del calcio italiano. Dalle intercettazioni emergono palesi interventi del direttore generale Juve e della stessa Gea World del figlio Alessandro per avere direttori di gara graditi di fronte a partite internazionali e amichevoli di prestigio. Poi c'è la gestione fatta in famiglia della campagna acquisti di mezza serie A, ci sono le cene a casa Giraudo e persino il tentativo di pilotare il crack del Napoli calcio.

    Tutto questo è stato passato dal pm Guariniello alla Federcalcio e da lì inoltrato all'Uefa: porterà a una doppia inchiesta calcistica - nazionale ed europea - alla vigilia dei Mondiali di calcio in Germania. Gli atti e i 48 giorni di intercettazioni sono stati quindi girati ai procuratori che a Roma indagano su Gea e conflitti d'interesse: immediatamente sono entrati nel fascicolo che oggi vede Alessandro Moggi indagato per illecita concorrenza con minacce e violenza. Il solo lavoro di verifica delle intercettazioni, iniziato a Roma a metà marzo, non sarà completato dal pm Palamara prima di domani: le pagine sono centinaia. Già adesso, però, si configurano ipotesi di controllo della Gea World sul mondo arbitrale e sui destini di diversi procuratori del calcio.

    La procura di Roma nei prossimi giorni ascolterà Stefano Argilli, capitano e bandiera rinnegata del Siena che alla vigilia dell'ultimo Siena-Juventus (0-3, domenica scorsa) aveva detto ad "Avvenire": "Nel club di De Luca comandano Moggi e la Gea, con la Juve abbiamo sempre perso e io sono stato cacciato per volontà loro". Angelo Peruzzi, portiere della Lazio, ieri tra gli azzurri allo stage romano della nazionale alla Borghesiana ha detto: "Questa inchiesta non è una bella cosa".

    Il presidente del Palermo, e vicepresidente di Lega, Maurizio Zamparini, ha aggiunto: "Il vero cancro del calcio è questo. Ci vogliono istituzioni serie con la volontà di sopprimere i gruppi di potere, agenzie come la Gea dovrebbero sparire. Fino ad oggi, purtroppo, le nostre istituzioni sono state il contrario della serietà".
    Michè, vedo che m'hai preso in parola, eh? Ok, ogni promessa è debito, via...

  6. #6
    SubZero
    Ospite

    Predefinito

    stavate parlando di me?
    [dd]www.cameracafe.it/media/audio/una_giornata_da_star_dammi_solo_un_minuto.mp3[/dd]


  7. #7
    Viribus Unitis
    Data Registrazione
    22 Jun 2002
    Messaggi
    24,274
     Likes dati
    172
     Like avuti
    111
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da SubZero
    stavate parlando di me?
    [dd]www.cameracafe.it/media/audio/una_giornata_da_star_dammi_solo_un_minuto.mp3[/dd]
    O mio Dio...


  8. #8
    Registered User
    Data Registrazione
    15 Apr 2002
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,796
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da SubZero
    Bufera calcio, ecco le intercettazioni
    "Pairetto, mandami quell'arbitro"
    Moggi chiedeva favori al designatore
    di CORRADO ZUNINO


    Il direttore generale della Juve
    Luciano Moggi
    ROMA - Dieci utenze telefoniche messo sotto controllo, sei importanti uomini del calcio italiano intercettati mentre parlano di partite e arbitri in maniera disinvolta. Di quattro si conoscono i nomi: sono il direttore generale della Juventus Luciano Moggi, fulcro delle pesanti intercettazioni, l'amministratore delegato Antonio Giraudo, l'ex designatore degli arbitri (in Italia e in Europa) Pierluigi Pairetto e il vicepresidente della Federcalcio Innocenzo Mazzini. Più una pletora di intercettati - giornalisti, procuratori, due politici di cui un ministro - ininfluenti ai fini dell'indagine.

    Dall'inchiesta della procura di Torino, nata con l'ipotesi di frode sportiva e archiviata dallo stesso pm Guariniello, esce uno spaccato mefitico dei rapporti tra i poteri forti del calcio italiano. In questi stralci si ascolta Moggi dirigere addirittura i compiti e le designazioni di Pairetto, vecchio amico che per sei stagioni ha scelto gli arbitri che dovevano dirigere le partite del calcio italiano. Dalle intercettazioni emergono palesi interventi del direttore generale Juve e della stessa Gea World del figlio Alessandro per avere direttori di gara graditi di fronte a partite internazionali e amichevoli di prestigio. Poi c'è la gestione fatta in famiglia della campagna acquisti di mezza serie A, ci sono le cene a casa Giraudo e persino il tentativo di pilotare il crack del Napoli calcio.

    Tutto questo è stato passato dal pm Guariniello alla Federcalcio e da lì inoltrato all'Uefa: porterà a una doppia inchiesta calcistica - nazionale ed europea - alla vigilia dei Mondiali di calcio in Germania. Gli atti e i 48 giorni di intercettazioni sono stati quindi girati ai procuratori che a Roma indagano su Gea e conflitti d'interesse: immediatamente sono entrati nel fascicolo che oggi vede Alessandro Moggi indagato per illecita concorrenza con minacce e violenza. Il solo lavoro di verifica delle intercettazioni, iniziato a Roma a metà marzo, non sarà completato dal pm Palamara prima di domani: le pagine sono centinaia. Già adesso, però, si configurano ipotesi di controllo della Gea World sul mondo arbitrale e sui destini di diversi procuratori del calcio.

    La procura di Roma nei prossimi giorni ascolterà Stefano Argilli, capitano e bandiera rinnegata del Siena che alla vigilia dell'ultimo Siena-Juventus (0-3, domenica scorsa) aveva detto ad "Avvenire": "Nel club di De Luca comandano Moggi e la Gea, con la Juve abbiamo sempre perso e io sono stato cacciato per volontà loro". Angelo Peruzzi, portiere della Lazio, ieri tra gli azzurri allo stage romano della nazionale alla Borghesiana ha detto: "Questa inchiesta non è una bella cosa".

    Il presidente del Palermo, e vicepresidente di Lega, Maurizio Zamparini, ha aggiunto: "Il vero cancro del calcio è questo. Ci vogliono istituzioni serie con la volontà di sopprimere i gruppi di potere, agenzie come la Gea dovrebbero sparire. Fino ad oggi, purtroppo, le nostre istituzioni sono state il contrario della serietà".
    IN GALERA 'STO ZOZZONE!
    Aridatece le scudetti rubbati!

  9. #9
    Viribus Unitis
    Data Registrazione
    22 Jun 2002
    Messaggi
    24,274
     Likes dati
    172
     Like avuti
    111
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Ultim'ora...

    Fonte: Corriere della Sera

    Calcio: intercettazioni, Moggi rischia iscrizione registro indagati

    ROMA - L'inchiesta romana scaturita dalle intercettazioni telefoniche che sta scuotendo il mondo del calcio punta a Luciano Moggi. Il direttore generale della Juventus rischia infatti ora un'iscrizione nel registro degli indagati della procura di Roma per illecita concorrenza con minacce e violenza, lo stesso reato gia' ipotizzato nei confronti del figlio Alessandro, uno dei titolari della Gea. I pm Maria Cristina Palaia e Luca Palamara, secondo quanto si e' appreso, intendono verificare se, come sembra emergere dai colloqui intercettati dalla magistratura torinese, l'attuale direttore generale della Juventus controlli, attraverso la Gea, la compravendita di calciatori di altre societa' di calcio e se, in un qualche modo, influenzi la gestione di altri club. Gli atti trasmessi dalla procura di Torino a quella di Roma, ribadiscono fonti giudiziarie, al momento riguardano solo il filone Gea. (Agr).

  10. #10
    Dalla parte del torto!
    Data Registrazione
    16 Mar 2002
    Località
    roma
    Messaggi
    4,103
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito E Adesso Veniteci A Dire, Cari Juventini, Che Non Siete Una Banda Di Ladri!!!!



    Ci avevate detto che noi eravamo i soliti piagnoni, che voi non rubavate le partite, che gli arbitri non erano compiacenti con voi, che voi non vi sceglievate arbitri e guardialinee, che se Collina (unico arbitro a non avervi mai guardato in faccia!) non vi arbitrava era solo un caso, che voi avete vinto sempre in modo pulito...

    Vabbè... ci avevate detto anche che non vi dopavate!!!

    Ora, se ci riuscite, smentite anche quel LURIDO DEL VOSTRO DIRETTORE GENERALE!!!

    Conversazioni tra Moggi e Pairetto
    L'11 agosto 2004 il dg bianconero e il vicepresidente della Commissione arbitri dell'Uefa si telefonano e parlano dell'andata del preliminare di Champions League disputato la sera prima tra Juventus e Djurgarden, terminato con il punteggio di 2-2.
    Pairetto: «Pronto»
    Moggi: «Gigi? Dove sei»
    Pairetto: «Siamo partiti»
    Moggi: «Oh, ma che cazzo di arbitro ci avete mandato?»
    Pairetto: «Oh, Fandel è uno dei primi...»
    Moggi: «Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido»
    Pairetto: «No»
    Moggi: «Sì, come no? (...) Ma poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino a noi»
    Pairetto: «Gli assistenti non mi sono piaciuti molto, in assoluto, no, ma stavo pensando ad un altro, quello che aveva alzato era quello di Trezeguet che mi ricordo davanti»
    Moggi: «Quello è un altro discorso. (...) Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?»
    Pairetto: «Porco Giuda, mamma mia, questa veramente dev’essere una partita...»
    Moggi: «Ma no, ma si vince, ma sai, si dice...»
    Pairetto: «Ma questi sono scarsi»
    Moggi: «Però con uno come questo qui resta difficile, capito?» (...)

    La telefonata prosegue parlando di alcune amichevoli estive che il club bianconero disputerà nei giorni seguenti
    Moggi: «Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia»
    Pairetto: «Eh, l’ho già fatta»
    Moggi: «E chi ci hai mandato?»
    Pairetto: «Mi pare Consolo e Battaglia»
    Moggi: «Eh, con Cassarà, eh?»
    Pairetto: «Sì»
    Moggi: «E a Livorno, Rocchi?»
    Pairetto: «A Livorno Rocchi, sì»
    Moggi: «E per il Trofeo Berlusconi Pieri, mi raccomando»
    Pairetto: «Non l’abbiamo ancora fatto»
    Moggi: «Lo facciamo dopo»
    Pairetto: «Vabbò, lo si fa poi»

    La seconda telefonata è datata 24 agosto 2004, il giorno prima del ritorno del preliminare di Champions contro gli svedesi: la Juve vincerà nettamente per 4-1 e si qualificherà ai gironi senza problemi.
    Moggi: «Pronto?»
    Morena: «Signor Moggi buongiorno. Volevo comunicarle arbitro e assistenti per la partita di Champions League di domani sera»
    Moggi: «L’arbitro chi è, Cardoso? »
    Morena: «No, io vedo arbitro Poll Graham»
    Moggi: «Uhm»
    Moggi: «Di dov’è l’arbitro...»
    Morena: «È inglese» (...)
    Pairetto: «Pronto»
    Moggi: «Buongiorno»
    Pairetto: «Ohilà buongiorno»
    Moggi: «Oh, all’anima di Cardoso, eh?...»
    Pairetto: «Eh»
    Moggi: «Paul Green (in realtà è l’arbitro Graham Poll, ndr)»
    Pairetto: «Come?»
    Moggi: «Paul Green»
    Pairetto: «Allora è successo qualcosa all’ultimo momento, io ho Cardoso, è successo qualcosa... si vede che è stato male o qualcosa del genere»
    Moggi: «Informati, informati un momentino»
    Pairetto: «Sì sì, verifico subito»

    Sempre il riferimento alla stessa edizione della massima competizione europea, la prima gara del girone della prima fase è Ajax-Juventus in programma il 15 settembre e già due settimane prima (la telefonata è datata 1/9) Pairetto annuncia l'arbitro di quella partita, poi terminata 1-0 per i bianconeri.
    Moggi: «Pronto»
    Pairetto: «Ehilà, lo so che tu ti sei scordato di me, mentre io mi sono ricordato di te»
    Moggi: «Ma dai»
    Pairetto: «Eh, ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam».
    Moggi: «Chi è?»
    Pairetto: «Meier»
    Moggi: «Alla grande»
    Pairetto: «Vedi che io mi ricordo di te anche se tu ormai...»
    Moggi: «Ma non rompere, adesso vedrai, quando ritorno, poi te lo dico io se mi sono scordato»

    Conversazione tra Moggi e Giraudo
    Il 14 agosto 2004 i due dirigenti bianconeri si parlano delle designazioni arbitrali
    Giraudo: «Lo vediamo subito come tira, tu hai qualche notizia di come tira l'aria, lì a Sportilia?»
    Moggi: «Bene, bene con Gigi (Pairetto, ndr)»
    Giraudo: «Ma non è come l'anno scorso?»
    Moggi: «No, no, con Gigi è una cannonata! Quest'anno non andrà a finire come l'anno scorso» (la Juve infatti vincerà lo scudetto)
    Giraudo: «Perà adesso bisogna dirgli che si impegni per sto' corvo, perchè non si può mica andare avanti con sta testa di cazzo»

    Conversazione su una macchina per un amico importante
    Uomo: «Casa Agnelli buongiorno»
    Moggi: «Sono Moggi buongiorno. Avrei bisogno di Nalla»
    Nalla: «Ciao Luciano»
    Moggi: «Io avrei bisogno in tempi rapidi perché siccome dobbiamo fare...»
    Nalla: «Sì»
    Moggi: «Per un amico importante, di una Maserati»
    Nalla: «Sì»
    Moggi: «Quattroporte»
    Nalla: «Quattroporte?»
    Moggi: «Sì. Ti diamo tempo una settimana dieci giorni, va bene?»
    Nalla: «Va bene»

    Enzo: «Pronto?»
    Pairetto: «Enzo?»
    Enzo: «Ciao Gigi»
    Pairetto: «Ascolta volevo dirti la macchina ce l’ho già praticamente»
    Enzo: «Quale?»
    Pairetto: «Quindi quando vogliamo andare poi a prenderla c’è a disposizione praticamente la Maserati»
    Enzo: «Ma dai»
    Pairetto: «Sì quindi»
    Enzo: «Madonna»
    Pairetto: «Adesso quando rientro domani chiamo direttamente la Casa Reale».

    LA MASERATI ERA UN REGALO DI MOGGI A PAIRETTO PER RICAMBIARE LE DESIGNAZIONI DI ARBITRI "COMPIACENTI"!

    Mazzini su Carraro
    Il vicepresidente della Figc e Moggi parlano, il 6 settembre 2004, di elezioni federali e di un incontro con gli arbitri
    Mazzini: «Perché questo coglione (riferito a Carraro, ndr), ricordati che lui crede, che anche se passa così come vuole normalmente, di vincere lui. Invece devi metterglielo nel culo. Ricordatelo».
    Moggi:«Ooh se ti dico lasciamici parlare, poi domani io ho l’appuntamento»
    Mazzini: «Va bene» (...)
    Mazzini. «Venerdì vado a fare gli arbitri»
    Moggi: «Venerdì vengo anch’io»
    Mazzini: «Gliel’ho detto ad Anto’ e mi ha detto che non viene»
    Moggi: «Lascia sta’, quello è un ambiente un po’ ibrido, meno uno ci si confonde e meglio è, e vale neppure la pena di starci alla lontana: io uno ci faccio partecipa’, o partecipo io o ci mando Alessio».

    Conversazioni tra Moggi padre e figlio
    Si parla anche di mercato nelle intercettazioni ed è il centro dei due discorsi tra Luciano e Alessandro Moggi. La prima telefonata è del 10 settembre 2004, la seconda è del 19 agosto dello stesso anno, l'ultima è del 28 agosto e si parla di Miccoli
    Alessandro Moggi: «...io l’altro giorno, tu prendila come informazione, poi, io non lo so, mi sono rivisto con Preziosi (ex presidente del Genoa, ndr), come sempre capita»
    Luciano Moggi: «Uhm»
    A. Moggi: «Mi ha incominciato a fare tutto un discorso, il calcio come cambia, bisogna stare attenti di qua, di là, Carraro, Galliani, poi mi fa, non vi fidate di Montezemolo. Dico perché? Perché io ho sentito una conversazione alla Juve, vogliono fare fuori tutti, rimane solo Giraudo»
    L. Moggi: «Sì, ma questa è una cazzata»
    A. Moggi: «Io te lo dico come cosa, siccome molte volte Preziosi è negli ambienti di questo genere qui, lui c’è dentro»
    L. Moggi: «Non c’è mai»
    A. Moggi: «Bé, pa’, io te lo dico perché, insomma...»
    L. Moggi: «È esattamente il contrario».

    A. Moggi: «Mi ha chiamato Morabito (procuratore, ndr), in particolare Vigorelli (procuratore, ndr), per sapere se volevi fa un cambio di prestiti per pia’ Liverani»
    L. Moggi: «No, no, ma perché ora lavorano per la Lazio?»
    A. Moggi: «Che ne so, mi ha detto così?»
    L. Moggi: «Porca miseria, da quando quello lì ha agganciato lì di sotto, mo ci voglio parla’ con quello, perché gli hanno dato Lopez e gli vogliono dare Marquez, a loro, eh?»
    A. Moggi: «Eh, lo so»
    L. Moggi: «Quindi è sicuro che sono riusciti a entrarci poco, perché lì non è che si possa anda’ granché, almeno che Cinquini (ex d.s. Lazio, ndr) non lavori ancora con la Lazio».

    L.Moggi: «Io a Lotito gli ho chiesto 10 milioni e lui mi ha detto 5, no? Tu gli devi dire: guarda che io posso convincere mio padre a farlo a 7,5. Fagli un po' di storie all'inizio».
    A.Moggi: «Ok».
    Poi Luciano Moggi chiama un amico del giocatore: «Gli dica di fare meno lo stupido, altrimenti non lo faccio chiamare in Nazionale, così gli metto giudizio, perchè in Nazionale ce l'ho mandato io».

    Conversazione con Biscardi
    Il dg bianconero si arrabbia con Aldo Biscardi, poi parlano di regali
    Biscardi: «Pronto?»
    Moggi: «Vorrei il dottor Biscardi»
    Biscardi: «Sono io»
    Moggi: «Io sono Moggi Luciano»
    Biscardi: «Uehh... Lucia’»
    Moggi: «Allora ieri ho chiamato qui il nostro amico di Trieste...Baldas (ex designatore e commentatore delle moviole del «Processo», ndr). Gli ho fatto una bella cazziata, ma non ce n’era bisogno. Lui non ha colpa» (...)
    Moggi: «Ma se non viene poi un cambio non prendo più nessuno, ma perché dobbiamo ammazzare il campionato?»
    Biscardi: «No, tu non ammazzi un cazzo, magari l’ammazzavi l’anno scorso, mi dovresti da’ 40 milioni, hai fatto la scommessa con me e hai perso»
    Moggi: «Aldo, ma io... sei come un orologio già assicurato, che vuoi che ti dica?»
    Biscardi: «E dove sta?»
    Moggi: «E lo sai che quando te lo dico...»
    Biscardi: «E non lo so. Non me lo mandi mai...»
    Moggi: «Ma vaffanculo, uno te l’ho dato costava 40 milioni»

    UNA BIONDA A RISCHIO

    Nei grandi giochi dell'Italia pallonara c'è pure tempo per questioni più prosaiche, come la sistemazione di una dirigente della Can (commissione arbitri nazionale) che segue i due designatori. E' molto legata a Bergamo, è amica di Moggi, ma invisa a Pairetto dopo avere sparlato di lui ("dopo quel che ha detto in giro di me - tuona Gigi - non la voglio più, una serpe in seno"). Bisogna paracadutarla in un altro ufficio, ma senza scontentarla, perché è depositaria di molti segreti. Chi interviene a sistemare quel piccolo affare di Stato? Moggi, naturalmente. Il primo settembre telefona a Franco Carraro. La prende alla lontana. Parla del destino del Napoli, ormai nelle mani di De Laurentiis (Carraro: "E' un matto totale", Moggi: "Lì son tutti matti, ma ora poi ci faccio una chiacchiera io"). Poi butta lì che il nuovo ct della Nazionale, Marcello Lippi, va "tenuto a bada, riordinato". Come? "Creandogli un ufficio con una segretaria, una che conosce arbitri internazionali". Ecco, lui ne avrebbe una che fa proprio il caso: "Quella bionda, rampante, che conosce tutto l'ambiente". Una certa G. F. Moggi ne parla con il vice di Carraro, Innocenzo Mazzini, suo fedelissimo. Che mangia la foglia: "C'hai un culo da impiantare, eh, sudicione?". Moggi confessa il movente del trasferimento: "Bisogna toglierla da dov'è". Mazzini: "La bionda va dicendo in giro che han messo di mezzo gli avvocati, e se non le danno ogni cosa fa scoppiare un gran casino, un bel bubbone". Moggi, prudente: "Io non so quel che ha fatto lei lì, ma non parliamone per telefono". Mazzini: "Mi avevi detto che non hai nessun controllo". Moggi ha un presentimento: "Eh, che ne so io di quel che combinano". L'importante è tenere Carraro all'oscuro dei retroscena: "Lui - raccomanda Moggi - non deve sapere, del meccanismo non sa niente". Lippi però fa resistenza. E Bergamo difende "la bionda". Mazzini teme ricatti: "Vuole una bella carriera, sennò canta ai giornali".
    Moggi batte i pugni: se i due designatori continuano a litigare "vado da Carraro e faccio alzà di peso tutti e due. Se me fanno 'ncazzà il duo indivisibile va a casa prima del tempo". Anzi, "faccio mandare via Bergamo". Come se i designatori fossero cosa sua. Mazzini, terrorizzato: "Stai attento ai giornali, sanno tutto, lei si è premunita e se apre bocca". Alla fine G. F. è stata spostata dalla Can (commissione arbitri) a un altro ufficio della Federcalcio.

    CENA A CASA DI GIRAUDO

    Tutto è bene quel che finisce bene, salvo per il povero designatore Bergamo, strapazzato da Carraro davanti a tutti nel vertice del 17 settembre. Moggi se la ride con Giraudo: "Ha fatto una cazziata all'"Atalanta", che è colpevolissimo!". Poi chiama Bergamo e lo rincuora: "Martedì vieni a cena da Giraudo? Ti devo dire quel che mi ha detto Carraro, ce l'ha con te di brutto". Bergamo è ancora "incazzato nero" con il presidente per "come mi ha trattato, mi ha levato il rispetto". Cova propositi di vendetta: "Gliela faccio pagare, non so quanto resisto ancora, gli fò fare una figura sui giornali che si deve vergognà per tutta la vita". Moggi tenta di placarlo: "Stà calmo, ci ho parlato io, ormai è superato, dai, su. L'aggiusto io, non ti preoccupà, ho già messo tutto a posto io. Vediamoci martedì alle 7,30 a casa di Antonio".
    La cena si tiene martedì 21 settembre, vigilia di Sampdoria-Juventus. Pare che partecipi anche Pairetto: alle 22,36 telefona al figlio (in lontananza si sente la voce di Moggi) per farsi leggere "il calendario di sabato-domenica", quarta di campionato. Evidentemente i due designatori ne stanno parlando con i due massimi dirigenti della Juve. A quale scopo, non si saprà mai: pochi giorni dopo le intercettazioni s'interrompono.

    VERGOGNATEVI DELLA VOSTRA MERDOSA SOCIETA'!!!!!


    Sinistra Nazionale!

 

 
Pagina 1 di 7 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Furbetto del quartierone
    Di Bèrghem nel forum Padania!
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 10-12-08, 20:02
  2. Brunetta il furbetto
    Di rossopietro nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 96
    Ultimo Messaggio: 27-11-08, 11:03
  3. Anche Specchio Fa Il Furbetto
    Di TIGERSUITE nel forum Padania!
    Risposte: 31
    Ultimo Messaggio: 18-08-06, 02:03
  4. Risposte: 23
    Ultimo Messaggio: 22-05-06, 00:14
  5. Il furbetto Rosso
    Di Malik nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 17-01-06, 11:47

Chi Ha Letto Questa Discussione negli Ultimi 365 Giorni: 0

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito