....e non avrebbe tutti i torti.
Ma: se gli immigrati regolari godranno del benessere occidentale butteranno alle ortiche le stupidate religiose e difenderanno quello che avranno conseguito?
Io credo di si. L'intolleranza nasce dalla religione, e la religione è forte quando la gente è misera e ignorante.
Gheddafi: Allah conquisterà l'Europa
• da La Stampa del 3 maggio 2006, pag. 8
di Maurizio Molinari
Maometto è «il profeta non solo dei musulmani ma di tutte le genti, se Gesù fosse stato vivo ai tempi di Maometto lo avrebbe seguito, vi sono segni che preannunciano la vittoria di Allah sull'Europa senza il ricorso a spade e fucili, non servirà una conquista». Con queste parole il leader della Jamahirya libica, colonnello Muammar Gheddafi, ha illustrato in un'intervista alla tv araba al-Jazeera il proprio pensiero sullo scenario dei rapporti fra Islam ed Occidente. «Abbiamo 50 milioni di musulmani in Europa e la trasformeranno in un continente musulmano in pochi decenni» ha detto Gheddafi, aggiungendo che « Allah sta mobilitando la nazione musulmana della Turchia collegandola all'Unione Europea» e «ciò porterà i musulmani in Europa ad essere cento milioni» oltre al fatto che anche albanesi e bosniaci sono in gran parte musulmani. Da qui il bivio che ha di fronte l'Occidente: «L'Europa ha un destino e così l'America: devono accettare di diventare musulmane con il passare del tempo oppure di dichiarare guerra ai musulmani».
Gheddafi si è detto convinto che questo incombente corso degli eventi in Europa è destinato a «correggere la Storia» ovvero il fatto che il Vecchio e Nuovo Testamento non riconoscono Maometto. «I cosidetti Vecchio Testamento e Nuove Testamento sono stati falsificati, furono scritti centinaia di anni dopo Gesù» ed a dimostrarlo c'è il fatto che «nella Bibbia vi sono cose inappropriate tanto per Gesù che per Mosè, se vogliamo vivere nel villaggio globale dobbiamo cercare la vera Bibbia perché quella attuale è falsa». La «vera Bibbia» di cui parla il leader libico è il «Vangelo di Barnaba, nel quale è scritto con chiarezza che Maometto verrà dopo Gesù».
Le dichiarazioni di Gheddafi sono state trasmesse da al-Jazeera il 10 aprile ma se n'è avuta notizia negli Stati Uniti solo ieri grazie alla traduzione diffusa dal centro studi sul Medio Oriente ”Memri”. Patrick Clawson, direttore del Washington Institute ed esperto di Nordafrica, ritiene le frasi di Gheddafi «in sintonia con quanto ha sempre affermato sulla prevalenza nel lungo termine dell'Islam a livello globale». «La svolta africana di Gheddafi è sempre stata accompagnata da inviti alla conversione all'Islam» spiega Clawson, suggerendo di «non confondere questo approccio con il fondamentalismo di gruppi come Al Qaeda che restano nemici del colonnello e che in passato hanno tentato di rovesciarlo». E forse proprio per questo Gheddafi parla di conquista islamica dell'Europa «senza fucili» ovvero con un metodo diverso da Al Qaeda.
Le dichiarazioni di Gheddafi hanno comunque sollevato perplessità negli ambienti del «Council on Foreign Affair»» di New York per la coincidenza con quanto dichiarato alcune settimane fa dall'ambasciatore saudita a Washington, Turki al-Faisal, sui rapporti fra Islam, ebraismo e cristianesimo. «Chi ci chiede perché in Arabia Saudita non vi sono chiese e sinagoghe - disse in quell'occasione al-Faisal - deve tener presente che cristiani ed ebrei non riconoscono Maometto mentre noi riconosciamo Mosè e Gesù».