KABUL (Reuters) - Aerei della coalizione a guida Usa in Afghanistan hanno attaccato roccaforti talebane nel sud del Paese oggi e potrebbero aver ucciso fino a 50 ribelli, ha riferito un portavoce militare.
Gli abitanti della zona parlano di 35 civili rimasti uccisi.
L'attacco è stato lanciato nel distretto di Panjwai nella provincia di Kandahar dove la scorsa settimana si sono verificati pesanti scontri tra i talebani e le truppe afghane e straniere.
"C'è stato un attacco aereo della coalizione... nell'ambito di un'operazione coordinata contro note roccaforti talebane", ha spiegato il portavoce della forza multinazionale, il maggiore Scott Lundy.
"Riteniamo che 50 talebani possano essere stati uccisi", ha aggiunto.
Lundy ha detto che ci sono notizie non confermate di morti tra i civili, e che al riguardo le indagini sono in corso.
Le violenze si sono intensificate in Afghanistan da mercoledì scorso, per lo più nel sud e nell'est. Senza le vittime di oggi, finora sono state uccise circa 150 persone, per lo più militanti.
Tra i morti anche soldati stranieri: due francesi, un americano e un canadese.
Residenti del distretto di Panjawi, a circa 25 chilometri a sud-ovest della città di Kandahar, hanno detto che diverse case sono state distrutte negli attacchi aerei.
Nove civili sono stati feriti nel distretto, tre bambini, due donne e quattro uomini, sono stati portati nel principale ospedale di Kandahar.
"Penso che fino a 35 civili sono stati uccisi e più di 40 sono stati feriti" ha detto Atta Mohammad, un anziano che ha accompagnato i feriti all'ospedale.
Un ragazzo ferito, Daad Mohammad, ha detto che tutti i sette membri della sua famiglia sono stati uccisi.
"Sono tutti morti" ha detto a Reuters dal suo letto in ospedale.
Il ministro dell'Interno ha confermato che un bombardamento ha avuto luogo nella zona di Panjawi ma si è rifiutato di fornire cifre sulle vittime. Un'indagine è in corso, ha detto un funzionario.
L'escalation di violenza giunge in concomitanza con l'allargamento della forza di peacekeeping della Nato nel Paese, da 9.000 a 16.000 unità, in preparazione della prossima assunzione del controllo della sicurezza nel sud, attualmente in mano alle truppe americane.