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Zdenek
Una rondine non fa pandemia
Report (RAI3)
Domenica 7 maggio, 21
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IN PRINCIPIO FU L'OCA
di Sabrina Giannini
L’influenza dei polli è un reale allarme sanitario o la più grande montatura del nuovo millennio? Report è andato sui luoghi dove per la prima volta dieci anni fa comparve il temuto virus aviario H5N1 (nella Cina meridionale), dove iniziò a colpire anche gli umani (a Hong Kong) e dove ha mietuto più vittime (in Vietnam). Visto dal Sudest asiatico, sorprende che in un tale sistema di convivenza uomo-animale le vittime siano poche decine e non milioni. Numerosi sono gli indizi e le testimonianze che ridimensionano l’aggressività del virus. Dunque perché le agenzie internazionali hanno dato più rilievo agli scienziati allarmisti? La “pandemia della paura”, alimentata da un caotico susseguirsi di contraddittorie dichiarazioni ufficiali, finora ha portato soltanto benefici a coloro che grazie alle emergenze riempiono le casse (per esempio le agenzie internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità) e ai produttori di farmaci e vaccini – e con loro un importante uomo politico statunitense che possiede le azioni dell’azienda che ha inventato il farmaco antivirale più acquistato dai governi per la profilassi anti-pandemica. L’inchiesta si conclude negli Stati Uniti, dove la “pandemia che non c’è” ha dato origine a uno schermo protettivo votato dal Congresso a tutela dei produttori di farmaci e vaccini qualora venissero intentate eventuali cause di risarcimento per danni alla salute conseguenti alla somministrazione del prodotto creato ad hoc per l’emergenza.