più passa il tempo più mi convinco che l'elezione di d'alema sia difficile.
la margherita ha detto no, la rnp ha detto no, l'italia dei valori ha detto no.
i poteri froti hanno parlato. il problema non è trombare d'alema è assumersene la responsabilità. berlusconi vuol dimostrare a d'elma che sono i suoi a tradirlo, loro vogliono mettere berlusconi in condizioni di dichiararsi apertamente.
il problema è che d'alema non è in grado di porre veti.
chi è più ricattabile? chi tirerà la corda di più? fino a che punto si può giocare col fuoco?
se d'alema fosse bocciato, avrebbe le forza ed il coraggio di far cadere prodi? cosa ne sarebbe di lui?
vediamo gli scenari in caso di mancata elezione di baffino:
1) d'alema si vendica: fa cadere prodi alla prima occasione, tutti i mezzi d'informazione dal corsera in poi si scatenerebbero contro i ds. i ds perderebbero un sacco di voti. il partito si spaccherebbe. maximo fa la fine di occhetto e veltroni (uomo dei poteri forti) prenderebbe in mano il partito. intanto le toghe al servizio dei poetri forti scetenerebbero il finimondo sui ds dalemiani (telefonate compromettenti, coop rosse, pizzini, unipol, barche e chi più ne ha più ne metta)
2) d'alema subisce in silenzio senza vendicarsi: sarebbe un uomo finito, messo nell'angolo, calpestato, ghettizatto, umiliato, politicamente morto. veltroni prenderebbe in mano il partito e guiderebbe la rinascita del csx. d'elma non è mai piaciuto all'elettorato di csx, lo dimenticherebbero subito ma lui avrebbe salva la pelle.
in entrembi gli scenari veltroni è destinato a prendere in mano il partito, unirlo alla margherita nel progetto ulivo e diventare il leader del csx.
in rete sono facilemnte disponibile le fonti che speigano chi sia veltroni e a quali riunioni internazionali partecipa. il cerchio si chiude e il prgetto per il nuovo ordine mondiale va avanti. il mondo alla rovescia cresce, per buona pace del popolo dei coglioni e del popolo dei combattenti per la giustizia e la libertà.