Importantissimo messaggio di Putin alla Federazione Russa

[Il Patriota]

..mentre sui tg si parla di elezione del presidente itagliano..di scandali del calcio...di veline e calciatori..passa in secondo piano quello che a mio avviso è uno degli avvenimenti più importanti: il discorso di Putin alla Federazione.
Da quanto sentito Putin avrebbe diviso il discorso in 3 parti essenziali:

1) impegno ad un aumento della natalità in Russia

2) proposta di creazione di una "Borsa euopea del gas e del petrolio" che consentirebbe all'Europa di smarcarsi da arabi e vaccari

3) intenzione di sviluppare una nuova generazione di armi nucleari e convenzionali all'avanguardia sotto il profilo tecnologico

[Der Wehrwolf]

RUSSIA: PUTIN, INCENTIVI A FAMIGLIE CONTRO CALO DEMOGRAFICO
(AGI) - Mosca, 10 mag. - Di fronte a un calo demografico che rischia di compromettere lo sviluppo della Russia, il presidente Vladimir Putin ha lanciato un programma di incentivi alle famiglie. Il piano e' stato annunciato durante l'annuale discorso del capo del Cremlino alle Camere in seduta congiunta. Nell'intervento Putin ha affrontato diversi temi dell'attualita' politica nazionale e internazionale, dalla modernizzazione delle forze armate alla crisi nucleare iraniana.
Molti si attendevano una dura replica agli Stati Uniti, dopo che nei giorni scorsi il vicepresidente Dick Cheney aveva accusato Mosca di avere poco rispetto per la democrazia e di ricattare i paesi vicini con le sue risorse energetiche. L'ex capo del Kgb ha invece pronunciato una generica critica a quanti nel mondo ancora ragionano per stereotipi quando si parla di Mosca. Il grosso del suo intervento, circa un'ora in diretta televisiva, e' stato dedicato a temi interni.
"Il problema piu' grave della Russia moderna e' il calo demografico", ha sottolineato il presidente. Ogni anno la popolazione della Russia, attualmente di quasi 143 milioni abitanti, scende di circa 700mila unita'. "Il basso tasso di natalita' non puo' esere risolto senza un cambiamento nell'atteggiamento della nostra societa' nei confronti dei temi della famiglia e dei valori famigliari", ha dichiarato Putin.
Il programma prevede assegni da 1.500 rubli al mese (circa 43 euro) per il primo figlio e da 3.000 rubli per il secondo.
Il presidente ha poi a lungo disquisito sulla necessita' di rafforzare gli apparati di sicurezza russi. "E' prematuro parlare della fine della corsa agli armamenti", ha spiegato, "in realta' essa si sta trasferendo su un nuovo livello tecnologico". Putin ha ricordato che gli Stati Uniti hanno un bilancio per la difesa 25 volte superiore a quello russo.
"Nell'ambito della difesa questo si sintetizza con l'espressione 'la loro casa e' la loro fortezza'. Ben fatto. Ma questo significa che dobbiamo rendere la nostra casa forte e affidabile perche' vediamo cosa accade nel mondo", ha proseguito. (AGI) -
101305 MAG 06

[Der Wehrwolf]

Russia: Putin propone borsa in rubli per gas e petrolio






MOSCA - Durante il discorso annuale al parlamento russo sullo stato della Federazione, il presidente Vladimir Putin ha detto che vuole creare in Russia una borsa per la compravendita di gas e petrolio, con il rublo come moneta corrente. Il leader del Cremlino ha indicato che il rublo diventerà "pienamente convertibile" entro il prossimo luglio.

A detta di Putin, che ha parlato a senatori e deputati nel Salone dei Marmi del Cremlino "la Russia può avere un ruolo efficace nella messa a punto di una comune strategia energetica europea".

Al suo settimo discorso sullo stato della Federazione (il penultimo del suo secondo mandato) il presidente russo ha sottolineato che "la corruzione rimane una delle principali disgrazie della Russia" e ha promesso una lotta senza quartiere contro questa diffusissima piaga.

D'altro canto, Putin ha avvertito che la Russia aderirà all'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) "soltanto se saranno rispettati i suoi interessi economici". L'accesso al WTO (tuttora ostacolato dall'amministrazione Bush per una serie di irrisolti problemi riguardanti l'attività delle banche straniere e il rispetto dei diritti d'autore) "non deve diventare oggetto di negoziati su questioni non connesse" - ha detto il leader del Cremlino -. "Chiaramente - ha aggiunto - l'economia russa è adesso più aperta delle economie di molti membri del WTO".

[Der Wehrwolf]

DOMANI LO ZAR ESPORRÀ LA STRATEGIA DELLA SUPERPOTENZA ENERGETICA
Putin a muso duro: «Io non ricatto, vi darò il mio gas»
Il Cremlino risponde alle accuse degli Usa
9/5/2006
Francesca Sforza




Il premier russo Vladimir Putin
MOSCA. «E’ arrivato il tempo, per l’Occidente, di riconoscere che la Russia ha raggiunto la posizione di uno Stato maturo, capace di compiere importanti progressi in campo economico», ha scritto ieri sul Financial Times il ministro dell’Energia russo Viktor Kristenko in risposta alle affermazioni del vicepresidente americano Dick Cheney, che nei giorni scorsi aveva accusato Mosca di usare gas e petrolio come strumenti di ricatto per la sua politica di potenza. Anticipando i temi che domani il presidente Vladimir Putin affronterà nel suo settimo discorso alla nazione, Kristenko si è detto «profondamente sorpreso dai recenti interventi occidentali che distorcono il senso delle politiche energetiche russe», ma ha comunque ribadito l’intenzione del proprio Paese di «continuare la collaborazione con i Paesi del G8 per definire un sistema di sicurezza energetica equo e bilanciato». In serata, un comunicato della Casa Bianca ha precisato che le critiche del vicepresidente Cheney non mettono in discussione il clima «di franca e aperta cooperazione tra Russia eUsa». Ma al Cremlino gli attacchi americani non vengono sottovalutati, soprattutto alla vigilia del primo G8 a presidenza russa, il 15 luglio a Pietroburgo.

Del resto, lo stesso George Bush non solo non ha smentito il suo vice, ma in un’intervista al tabloid tedesco Bild ha aggiunto: «Della Russia ci preoccupa il nazionalismo economico, soprattutto quando i gruppi petroliferi vengono utilizzati per raggiungere scopi politici o per lanciare messaggi ad altri Paesi». Oltre naturalmente alla «democrazia», «l’assenza di libertà di stampa», e «lo scarso rispetto per le varie confessioni religiose e i diritti umani».

Ma non sarà su questi temi che Putin intende insistere nella parte del suo discorso rivolto all’opinione pubblica internazionale. «Dietro le accuse di scarsa democrazia - ha osservato Gleb Pavlovski, analista vicino al presidente - c’è la preoccupazione che la Russia estenda verso Est la sua influenza e i suoi interessi economici, come dimostra il fatto che Cheney non ha espresso alcuna perplessità sulla condotta del governo in Kazakhstan, con cui ha recentemente siglato accordi in campo energetico».

Il nome che meglio incarna le preoccupazioni americane è Gazprom, il gigante dell’energia lanciato alla conquista dei mercati mondiali. Qualche giorno fa la compagnia di Stato ha superato i 300 miliardi di dollari di capitalizzazione, registrando un +4,16% alla Borsa di Mosca, e configurandosi come il primo produttore di gas del mondo, terzo tra i grandi gruppi del pianeta dopo gli americani ExxonMobil e General Electric. Dall’inizio dell’anno ha messo a segno un doppio consorzio con la Germania (prima il Neg, poi l'accordo con E.On e Ruhrgas), un importante contratto con Gaz de France, investimenti decisivi per il mercato cinese e una lunga serie di contatti bilaterali negli Usa, in Canada, in Europa e in Australia. Per non parlare del successo ottenuto con l’Ucraina e dei prossimi aumenti di prezzo delle forniture di gas per la Georgia, l’Armenia e i Paesi dell’Asia Centrale.

«Domani il presidente Putin ricorderà che la transizione dall’epoca sovietica all’economia di mercato - spiega una fonte del Cremlino - ha portato un profondo mutamento della società russa, che oggi è aperta alla collaborazione con le altre nazioni per garantire la sicurezza energetica mondiale». Le accuse di voler imporre un nuovo imperialismo con le armi del gas e del petrolio saranno severamente respinte al mittente. «Perché se lo fanno gli altri si chiama globalizzazione e se lo facciamo noi diventa mira espansionista?», si era chiesto provocatoriamente Putin qualche tempo fa. I tecnici che hanno lavorato al discorso del presidente intendono ricordare che la Russia non ha mai violato i patti, e anzi ha lavorato per creare nuovi sbocchi all’Europa e per riportare ordine nelle tariffe delle ex repubbliche sovietiche. Kristenko ieri ha promesso forniture fatte con «fiducia, trasparenza ed equità». L’energia rappresenta il core business della Russia, e nessuno intende rinunciarci.

Adesso l’obiettivo è il prossimo G8 di Pietroburgo. Un incontro in cui Putin intende mostrare al mondo che la Russia è un grande Paese, e che Gazprom non è da meno dei giganti statunitensi quanto a potenza e spregiudicatezza. «Ci auguriamo - ha aggiunto ancora il ministro Kristenko - che i Paesi del G8 affrontino un dialogo serio e costruttivo su questioni concrete, senza permettere che gli obiettivi comuni vengano oscurati dai vecchi fantasmi della guerra fredda».

[Padanik (POL)]

Ottimo Putin, come sempre.

Penso pero' che per favorire la natalità in russia Putin non debba limitarsi agli assegni per i nuovi nati: proposta utile ma insufficiente. Per fare crescere la natalità in Russia occorre anzitutto mettere fuorilegge la pratica dell'aborto (che in Russia è spaventosamente alta), e poi combattere con leggi adeguate la piaga sociale dell'alcoolismo. Ma penso che Putin prima o poi ci arriverà...

[ambrosini]

A detta di Putin, che ha parlato a senatori e deputati nel Salone dei Marmi del Cremlino "la Russia può avere un ruolo efficace nella messa a punto di una comune strategia energetica europea".

Da domani dovrebbe esserci la fila di leader europei davanti al Cremlino....ma so che questo non accadrà,a londra non sta bene....

[stellarossa1959]

Putin è un grande leader e un vero patriota. Ha saputo risollevare la Russia dopo la parentesi dei saccheggi eltsiniani e degli assalti della finanza mondiale.
Se fossi credente pregherei tutti i giorni perchè Dio lo tenga al riparo dai suoi numerosi e subdoli nemici.

[Wolf]

Alla faccia dei politicanti parolai che imperversano nella vecchia Europa:



Grande Putin, statista d'acciaio, acciaio Krupp!

[Imperium]

Vedremo quali saranno le reazioni dei vari euroburocrati.

[kalashnikov47]

Vladimir, salvaci!