User Tag List

Pagina 2 di 3 PrimaPrima 123 UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 24
  1. #11
    Cielo stellato
    Data Registrazione
    20 Jun 2005
    Messaggi
    4,917
     Likes dati
    6
     Like avuti
    31
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da estewald
    alcuni sciocchi leggevano sulle leggi per eleggere le cariche istituzionali, e lamentavano il non rispetto di quello spirito...
    Quando sembrava ci fosse in ballo solo D'Alema l'ho detto anch'io.
    Con Napolitano e' cambiato tutto, perche' di fatto ha l'apprezzamento totale di AN e UDC, che non l'hanno votato solo per paura di ritorsioni della Lega e del Padrone...

  2. #12
    Cielo stellato
    Data Registrazione
    20 Jun 2005
    Messaggi
    4,917
     Likes dati
    6
     Like avuti
    31
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Alberich
    Mi sembra più probabile la 2, anche se ora faranno di tutto per farci pensare che la candidatura di D'Alema non era una vera candidatura.
    Io avevo aperto un thread sondaggio sulla questione

  3. #13
    Maestrina Lisergica
    Data Registrazione
    02 May 2006
    Messaggi
    37,572
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Secondo me è la due... comunque il tanto vituperato programma è l'ancora di salvataggio prodiana... sul fatto che abbia imparato a far politica bene è indubbio... avrebbe dovuto imparare anche a fare campagna elettorale...

  4. #14
    illuminista eretico
    Data Registrazione
    24 Feb 2005
    Messaggi
    17,558
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da chessmate
    Beh, se Prodi l'ha pensata in anticipo, e ha elaborato la strategia da solo, tanto di cappello, davvero!

    E' riuscito là dove avevano fallito molte volte Fanfani, Moro, Forlani e altri volponi di quel tipo. Nessuno ne darà mai atto all'Unione, ma il numero ridottissimo di franchi tiratori 8non più di 5 o 6, secondo i miei calcoli), è un altro successo clamoroso. In genere ce ne sono sempre almeno una trentina, fisiologici. Io infatti temevo che Napolitano passasse a quota 520.
    si 5 o 6 che poi hanno votato D'Alema (non credo che siano tutti di disturbo, alcuni dei nostri lo dicevano che avrebbero votato il baffino...)
    non credo che nessuno (o quasi) dei nostri abbia cazzeggiato...

    insomma quel piccolo dissenso (vero e non artefatto) era stranoto, Franco Piro girava per il transatlantico gridando come un forsennato che D'Alema sarebbe stato eletto...

    come lui qualcun altro...

    Bertinotti e Marini non hanno votato, qualcuno dei nostri mi pare fosse assente, si trova perfettamente...

  5. #15
    illuminista eretico
    Data Registrazione
    24 Feb 2005
    Messaggi
    17,558
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Stephen
    Quando sembrava ci fosse in ballo solo D'Alema l'ho detto anch'io.
    Con Napolitano e' cambiato tutto, perche' di fatto ha l'apprezzamento totale di AN e UDC, che non l'hanno votato solo per paura di ritorsioni della Lega e del Padrone...
    guarda che la candidatura D'Alema era una mina da disinnescare con molta cura...

    Prodi vuole D'Alema al suo fianco al governo cosi' non lo perde d'occhio...

  6. #16
    Cielo stellato
    Data Registrazione
    20 Jun 2005
    Messaggi
    4,917
     Likes dati
    6
     Like avuti
    31
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da estewald
    guarda che la candidatura D'Alema era una mina da disinnescare con molta cura...

    Prodi vuole D'Alema al suo fianco al governo cosi' non lo perde d'occhio...
    Senza dubbio. Ma non si sapeva nemmeno che la si volesse disinnescare, fino a domenica.

    Come ho gia' scritto ieri, Prodi dovrebbe dare a D'Alema, vicepremier e Ministro degli Esteri, una certa autonomia di movimento in politica estera.
    C'e' da rifare il rapporto con l'Europa, da vedere cosa si combina con la nuova ONU, da dialogare con l'Iran... Insomma ci sarebbe un bel da fare se baffino volesse occuparsene a tempo pieno.
    Tanto Prodi sara' impegnatissimo con l'economia e le magagne interne...
    A me sembrerebbe un buon modo per tenere occupato D'Alema, dargli il giusto riconoscimento e usufruire delle sue doti politiche.

    Considera che in una dichiarazione subito dopo le elezioni D'Alema disse di non volere gli Esteri perche' "la politica estera la fa il premier". Mi sembra un chiarissimo messaggio e il fatto che vada a finire proprio li' sta a significare che si sono chiariti sulla faccenda.

  7. #17
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    29 Mar 2005
    Messaggi
    7,580
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Tempo fa leggevo un intervista ad un ex DC (non ricordo chi fosse...) il quale sottolineava come per eleggere il PdR sulla carta si devono avere almeno 600 voti, per non correre rischi di essere impallinati... qui eravamo poco sotto i 550, male che vada si è dato prova di grande compattezza.

    Non so se la 1 o la 2... ciò che appare evidente è che Prodi ha sempre voluto D'Alema nel governo

  8. #18
    illuminista eretico
    Data Registrazione
    24 Feb 2005
    Messaggi
    17,558
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Zadig
    Tempo fa leggevo un intervista ad un ex DC (non ricordo chi fosse...) il quale sottolineava come per eleggere il PdR sulla carta si devono avere almeno 600 voti, per non correre rischi di essere impallinati... qui eravamo poco sotto i 550, male che vada si è dato prova di grande compattezza.

    Non so se la 1 o la 2... ciò che appare evidente è che Prodi ha sempre voluto D'Alema nel governo
    questo lo ha sempre detto...

  9. #19
    illuminista eretico
    Data Registrazione
    24 Feb 2005
    Messaggi
    17,558
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    ROMA - Cosa ci faceva l’altra notte Casini a passeggio con ...
    ROMA - Cosa ci faceva l’altra notte Casini a passeggio con Parisi per le stradine del centro di Roma? E cosa voleva dire ieri Prodi quando - prima di ringraziare D’Alema davanti ai grandi elettori dell’Unione - ha detto ai suoi di essere «molto soddisfatto del lavoro svolto da Rutelli e Boselli»? Sono passati otto anni dal «complotto» che scalzò il Professore da Palazzo Chigi, e non a caso Cossiga usa oggi lo stesso termine per raccontare «la manovra» che ha impedito al presidente dei Ds l’ascesa al Colle. Perché non c’è dubbio che di una manovra a tenaglia si è trattato, altrimenti non si spiega come mai in Transatlantico l’azzurro Grillo - polista dalemiano - accusava «quei cogl... dell’Udc, la cui priorità era di fregare Massimo». In realtà era anche l’obiettivo di Fini, che insieme a Casini ha attivato un canale riservato con Rutelli. Il presidente dei Dl è considerato il vero vincitore della sfida, e un mariniano doc come il senatore Bruno gli riconosce i meriti: «Sembra di rivedere il vecchio Forlani». Fini e Casini hanno collaborato alla manovra anti-dalemiana, e il leader di An ne spiega i motivi: «Il presidente dei Ds ha commesso molti errori. Il più grave però l’ha compiuto Fassino con l’intervista al Foglio . Lì si presupponeva la nascita di una diarchia tra Quirinale e Palazzo Chigi, che ha messo in allarme Prodi. Era uno schema semi-presidenziale di tipo francese. Ma qui siamo in Italia». Il primo risultato è stato raggiunto, «e con un D’Alema desideroso di rifarsi - secondo Casini - prima o poi Prodi sarà destabilizzato». Ma i due leader della Cdl hanno fallito l’altro obiettivo: far convergere tutta la coalizione su Napolitano.
    Sul ponte del Polo sventola la scheda bianca, un modo per evitare che la spaccatura assuma i contorni di una crisi. Il fatto è che si sono subito riprodotti gli schemi della scorsa legislatura: da una parte l’asse Berlusconi-Bossi, dall’altra i centristi e la destra, a loro volta segnati da contrasti interni. Perché Fini ha toccato con mano la resistenza di una parte di An a votare per il senatore a vita dei Ds. E Casini ha dovuto acconciarsi alla posizione «distinta» dei folliniani, che oggi voteranno Napolitano. È stata evitata la rottura formale con il Cavaliere, ma è evidente la presa di distanza di Fini quando sostiene che non c’è alcuna pregiudiziale politica verso l’ex presidente della Camera: un modo per dire, a futura memoria, che al Colle potrà aspirare anche un ex missino. «Giocano a fare gli strateghi», commentava ieri Berlusconi. Con una punta di livore verso Casini: «Ha iniziato un’operazione di smarcamento, anche se nemmeno lui sa bene che fare».
    La rottura è figlia di una sequela di contrasti e di sospetti, con i leghisti nei panni dei guastatori. E non c’è dubbio che nella notte tra lunedì e martedì qualcuno si è rimangiato la parola, sebbene circolino nella Cdl molte verità. Il Cavaliere sostiene di non aver mai dato il via libera su Napolitano: «Perché dovevamo risolvere noi i problemi interni dell’Unione? Quelli hanno usato nel modo peggiore il manuale Cencelli». Sarà, ma Fini ieri ha offerto un’altra versione, affidandola al direttore del Tg1 con una battuta. Siccome la sera prima il Tg5 aveva annunciato il sì di Berlusconi all’accordo, mettendo a soqquadro il Palazzo e il mondo dei media, il leader di An si è tolto un sassolino dalla scarpa: «Caro Mimun, chissà come sarà arrabbiato Rossella per quella notizia che gli ha dato il suo principale... informatore». Qualche metro più in là, in un corridoio di Montecitorio, Casini ricostruiva con i suoi come Berlusconi «aveva dato il via libera a Napolitano»: «Il fatto è che talvolta Silvio ha un atteggiamento schizofrenico». E così dicendo ha raccontato la «teoria dei due cervelli» del Cavaliere: «Lui è il più intelligente di tutti noi, perché ha due cervelli. Ma le decisioni migliori riesce a prenderle solo quando li connette entrambi».
    È questo il Polo alla vigilia del giorno decisivo per il Colle. Pare sia pronto il «soccorso bianco-nero-azzurro», come lo definisce Rutelli. Nessuno ieri nella Cdl lo negava: «Buttiglione sta facendo campagna elettorale per Napolitano», rivelava il forzista Napoli. «Ci sarà qualche voto di stima», ammette Fini: «Certo, se ne raccogliesse molti, allora la cosa assumerebbe una valenza politica. Ma non sarà così, anche perché sarebbe la delegittimazione dei leader, che si sono espressi per la scheda bianca». Un segnale ad An e soprattutto a Casini, affinché vigili sui suoi. Davanti a una Cdl in ordine sparso, tutto lascerebbe supporre che oggi Napolitano succederà a Ciampi. Ma allora come mai ieri Parisi ha avvertito gli alleati di «far bene i conti?». «Eviterei di inserire nel computo i voti dell’Udc», ha detto il professore: «Non si sa mai...». Già, non si sa mai. Anche Napolitano non si fida. E non solo dell’opposizione. Ieri, uscendo dall’aula della Camera, il senatore a vita si è bloccato e si è messo a fissare per terra. «Giorgio, che succede?». E lui: «Volevo vedere se c’è una botola sotto i miei piedi».
    Francesco Verderami

  10. #20
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Mar 2010
    Messaggi
    3,322
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da estewald
    ROMA - Cosa ci faceva l’altra notte Casini a passeggio con ...
    ROMA - Cosa ci faceva l’altra notte Casini a passeggio con Parisi per le stradine del centro di Roma? E cosa voleva dire ieri Prodi quando - prima di ringraziare D’Alema davanti ai grandi elettori dell’Unione - ha detto ai suoi di essere «molto soddisfatto del lavoro svolto da Rutelli e Boselli»? Sono passati otto anni dal «complotto» che scalzò il Professore da Palazzo Chigi, e non a caso Cossiga usa oggi lo stesso termine per raccontare «la manovra» che ha impedito al presidente dei Ds l’ascesa al Colle. Perché non c’è dubbio che di una manovra a tenaglia si è trattato, altrimenti non si spiega come mai in Transatlantico l’azzurro Grillo - polista dalemiano - accusava «quei cogl... dell’Udc, la cui priorità era di fregare Massimo». In realtà era anche l’obiettivo di Fini, che insieme a Casini ha attivato un canale riservato con Rutelli. Il presidente dei Dl è considerato il vero vincitore della sfida, e un mariniano doc come il senatore Bruno gli riconosce i meriti: «Sembra di rivedere il vecchio Forlani». Fini e Casini hanno collaborato alla manovra anti-dalemiana, e il leader di An ne spiega i motivi: «Il presidente dei Ds ha commesso molti errori. Il più grave però l’ha compiuto Fassino con l’intervista al Foglio . Lì si presupponeva la nascita di una diarchia tra Quirinale e Palazzo Chigi, che ha messo in allarme Prodi. Era uno schema semi-presidenziale di tipo francese. Ma qui siamo in Italia». Il primo risultato è stato raggiunto, «e con un D’Alema desideroso di rifarsi - secondo Casini - prima o poi Prodi sarà destabilizzato». Ma i due leader della Cdl hanno fallito l’altro obiettivo: far convergere tutta la coalizione su Napolitano.
    Sul ponte del Polo sventola la scheda bianca, un modo per evitare che la spaccatura assuma i contorni di una crisi. Il fatto è che si sono subito riprodotti gli schemi della scorsa legislatura: da una parte l’asse Berlusconi-Bossi, dall’altra i centristi e la destra, a loro volta segnati da contrasti interni. Perché Fini ha toccato con mano la resistenza di una parte di An a votare per il senatore a vita dei Ds. E Casini ha dovuto acconciarsi alla posizione «distinta» dei folliniani, che oggi voteranno Napolitano. È stata evitata la rottura formale con il Cavaliere, ma è evidente la presa di distanza di Fini quando sostiene che non c’è alcuna pregiudiziale politica verso l’ex presidente della Camera: un modo per dire, a futura memoria, che al Colle potrà aspirare anche un ex missino. «Giocano a fare gli strateghi», commentava ieri Berlusconi. Con una punta di livore verso Casini: «Ha iniziato un’operazione di smarcamento, anche se nemmeno lui sa bene che fare».
    La rottura è figlia di una sequela di contrasti e di sospetti, con i leghisti nei panni dei guastatori. E non c’è dubbio che nella notte tra lunedì e martedì qualcuno si è rimangiato la parola, sebbene circolino nella Cdl molte verità. Il Cavaliere sostiene di non aver mai dato il via libera su Napolitano: «Perché dovevamo risolvere noi i problemi interni dell’Unione? Quelli hanno usato nel modo peggiore il manuale Cencelli». Sarà, ma Fini ieri ha offerto un’altra versione, affidandola al direttore del Tg1 con una battuta. Siccome la sera prima il Tg5 aveva annunciato il sì di Berlusconi all’accordo, mettendo a soqquadro il Palazzo e il mondo dei media, il leader di An si è tolto un sassolino dalla scarpa: «Caro Mimun, chissà come sarà arrabbiato Rossella per quella notizia che gli ha dato il suo principale... informatore». Qualche metro più in là, in un corridoio di Montecitorio, Casini ricostruiva con i suoi come Berlusconi «aveva dato il via libera a Napolitano»: «Il fatto è che talvolta Silvio ha un atteggiamento schizofrenico». E così dicendo ha raccontato la «teoria dei due cervelli» del Cavaliere: «Lui è il più intelligente di tutti noi, perché ha due cervelli. Ma le decisioni migliori riesce a prenderle solo quando li connette entrambi».
    È questo il Polo alla vigilia del giorno decisivo per il Colle. Pare sia pronto il «soccorso bianco-nero-azzurro», come lo definisce Rutelli. Nessuno ieri nella Cdl lo negava: «Buttiglione sta facendo campagna elettorale per Napolitano», rivelava il forzista Napoli. «Ci sarà qualche voto di stima», ammette Fini: «Certo, se ne raccogliesse molti, allora la cosa assumerebbe una valenza politica. Ma non sarà così, anche perché sarebbe la delegittimazione dei leader, che si sono espressi per la scheda bianca». Un segnale ad An e soprattutto a Casini, affinché vigili sui suoi. Davanti a una Cdl in ordine sparso, tutto lascerebbe supporre che oggi Napolitano succederà a Ciampi. Ma allora come mai ieri Parisi ha avvertito gli alleati di «far bene i conti?». «Eviterei di inserire nel computo i voti dell’Udc», ha detto il professore: «Non si sa mai...». Già, non si sa mai. Anche Napolitano non si fida. E non solo dell’opposizione. Ieri, uscendo dall’aula della Camera, il senatore a vita si è bloccato e si è messo a fissare per terra. «Giorgio, che succede?». E lui: «Volevo vedere se c’è una botola sotto i miei piedi».
    Francesco Verderami


    Sembra una caricatura della caricatura che avevo fatto io di Verderami...

    Comunque, Este, in realtà 543 voti per Napolitano sono un grande risultato. Ribadisco che si è andati molto, ma molto al di sotto del limite fisiologico di franchi tiratori. E' un eccellente segnale per il futuro.

 

 
Pagina 2 di 3 PrimaPrima 123 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Governo Letta: Strategia politica o strategia economica ?
    Di Mitchell nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 13-07-13, 23:40
  2. Risposte: 31
    Ultimo Messaggio: 26-06-12, 12:51
  3. LA STRATEGIA DI FINI PER AGGUANTARE IL QUIRINALE
    Di TiziusMCMLXVI nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 16-08-09, 15:22
  4. Dalla strategia della tensione alla strategia della sicurezza
    Di Myrddin-Merlino nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 11-12-07, 13:47
  5. Risposte: 42
    Ultimo Messaggio: 27-04-06, 13:52

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito