ma allora cosa aspetti a cambiare partito? Ed ad uscire da un colosso socialdemocrtico se ti reputi realmente comunista?Originariamente Scritto da aleida88
ma allora cosa aspetti a cambiare partito? Ed ad uscire da un colosso socialdemocrtico se ti reputi realmente comunista?Originariamente Scritto da aleida88
a cui non avremo mai risposta tra l'altroOriginariamente Scritto da bohemiankiller
non sei un eccezione, ce ne sono tanti come noi tra i militanti... forse non nei dirigenti, ma nel cuore del partito ce ne sono e come......Originariamente Scritto da aleida88
d'accordo con te per una voltaOriginariamente Scritto da matteomatteo
oh poveri noi... ecco il problemaOriginariamente Scritto da Gianlu
Che sentirsi comunista non vuol dire niente.Originariamente Scritto da aleida88
Mi sento blairiano
I DS non sono e non saranno mai un partito socialdemocratico, purtroppo.
Anch'io ero prodiana quando Prodi voleva fare il federatore di TUTTI con pari dignità (lo spirito dell'Ulivo nel 1996).Originariamente Scritto da Stef@
Mi ha profondamente deluso tutto ciò che è venuto dopo e cioè la perseveranza di voler creare un asse forte che "guida" tutti gli altri. Per questo il partito democratico mi pare solo un espediente utilitaristico e poco d'altro anche perché pretende di fondere anime che non possono fondersi e che sarebbero comunque in perenne conflitto tra loro.
Peraltro quando si fanno questi discorsi non si scende mai nelle piccole decisioni di bottega...
Ha ragione Gentiloni a dilatare i tempi "tecnici" (e magari lo fa anche per dire un no differito, come di fatto con espedienti diversi e più mistificanti ha anche fatto il vertice diesse in questi anni non promuovendo mai nulla di veramente operativo).
Chi sarà il segretario del Partito democratico? Si faranno le primarie? E chi potrà votare? Gli elettori diesse e Margherita o tutti quelli della coalizione? Nel frattempo già oggi sacrosantemente i partiti che rimangono fuori da questo progetto cominciano a protestare per lo strapotere nella formazione del governo dei diesse e della Margherita (e hanno perfettamente rahione).
Allora si vuole, cortesemente, scendere sul partico delle scelte gestionali di un partito e/o formazione come questa al di là della demagogia strategica?