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Risultati da 1 a 10 di 29
  1. #1
    Arthur I
    Ospite

    Predefinito Governo di Washington e multinazionali uniti nella distruzione degli USA?

    Stralci da vari interventi su www.euro-holocaust.splinder.com

    Se andiamo a guardare i dati, come li riporta l'interessante sito Numbers USA (che già tempo fa abbiamo inserito tra i collegamenti), possiamo vedere come l'evoluzione immigratoria verso gli USA abbia subito, negli ultimi decenni, un mutamento inquietante e assolutamente differente rispetto al passato (ossia ai tempi delle migrazioni europee propriamente dette). Infatti, nei primi duecento anni di storia degli USA, la media di nuovi arrivi era di circa 230.000 all'anno di media, con il periodo dal 1880 al 1924 con punte di circa 500.000 e quello dal 1925 al 1965 con 178.000 arrivi medi. Stiamo parlando di numeri significativi, ma per una buona parte legati a emigranti europei, in un tempo in cui la nazione era giovane e, cosa fondamentale, meno abitata di oggi: gli USA di circa cento anni fa, ad esempio, avevano poco meno di 100 milioni di abitanti.

    Qualcosa cambia nel 1966: da allora, sino al 1989, ecco che gli arrivi medi ogni anno si raddoppiano, diventando oltre 500.000 ogni 12 mesi. Col 1990 una nuova mutazione, tanto che da allora, ogni anno, un milione di stranieri entra negli USA! Attenzione: un milione di stranieri regolari! Se dovessimo considerare gli irregolari, arriveremo anche ad oltre un milione e mezzo all'anno!


    Cosa è avvenuto? A partire dall'epoca reaganiana, proseguendo con Bush senior, con i due mandati di Bill Clinton e, ora, con George W. Bush, una serie di scelte hanno portato a questo: a metà degli anni '80, una legge ha permesso la regolarizzazione degli illegali, preparando così il terreno all'aumento degli arrivi illegali della fine dello stesso decennio (la regolarizzazione ha infatti come risultato l'aumento dei richiedenti e degli arrivi, non l'acquietamento della situazione). A metà degli anni '90, un tentativo di riportare i numeri almeno al periodo precedente è stato bloccato dal presidente Clinton, rendendo di fatto possibile gli attuali numeri.

    http://numbersusa.com/overpopulation...e/future6.html

    Ora, Bush afferma che, seppur vadano rafforzati i confini, è necessaria una certa regolarizzazione degli illegali. Quale sarebbe l'effetto? Semplice: il radicarsi della sempre più forte comunità chicana (la maggior componente degli attuali 12 milioni di illegali!), il rafforzarsi del pericolo rivendicazionista della stessa comunità, l'aumento possibile di nuovi immigrati (o almeno una non diminuzione sufficiente). Come a dire, la continua erosione della nazione stessa, ad opera dell'aumento allogeno.

    L'argomento è complesso e dovremo ritornarci in altra occasione, ma perchè, mentre l'amministrazione Bush all'estero sembra darsi da fare per imporre la propria visione del mondo, all'interno accetta questa progressiva frammentazione ed erosione della società statunitense, dimostrandosi stranamente in linea col periodo Clinton? Vi rimandiamo momentaneamente ad un articolo del sito ComeDonChisciotte, che già abbiamo proposto in passato:

    http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=1460

    Adesso invece, sempre dallo stesso sito, vi proponiamo un altro articolo del 2005, che permette una prima risposta: l'aumento di così tanti stranieri è forse motivato dalla mutazione socio-economica statunitense, che trasforma il mercato interno in qualcosa di sempre meno efficace e necessario per i bisogni delle élites? Come detto, tireremo le somme in seguito. Per ora, buona lettura:

    http://www.comedonchisciotte.org/sit...rticle&sid=796
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...i+gli+scopi%3F

    secondo quanto riportava a gennaio 2006 un giornale locale californiano (l'Inland Valley Daily Bulletin), citante come fonte il Dipartimento di Sicurezza statunitense, dal 1996 ci sono state ben 216 incursioni militari messicane nel sud degli USA! Come mai tutte queste incursioni, spesso poco confermate dalle autorità? Ad esempio, di recente un elicottero messicano, fatto passare per appartenente ad un gruppo federale dedito alla lotta al crimine organizzato, ma secondo testimoni, appartenente in realtà all'esercito, è stato visto girare per lungo tempo in Arizona. A detta di alcuni, tale volo non sarebbe neanche stato confermato dalle autorità statunitensi, se non ci fossero state le testimonianze di gruppi locali di vigilanti di frontiera!
    E' curioso che si citi come anno il 1996: questo è proprio l'anno in cui il presidente Bill Clinton affondò la proposta avanzata da alcuni politici USA di diminuire gli arrivi di immigrati nella loro nazione! E' altrettanto curioso che dieci anni dopo, mentre George W. Bush permette di consegnare i servizi portuali di alcune grandi città statunitensi agli arabi, lo stesso presidente sembri disposto a concedere la regolarizzazione di numerosi irregolari, finendo per appoggiare le proteste e gli interessi delle lobby chicane e del cattolicesimo del sud. Altrettanto curioso come si stiano verificando cicli di dieci anni, a partire dalla regolarizzazione di massa del 1986!
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...i%3F+-+Parte+2

    Risulta infatti un forte coinvolgimento sia di agenti che di militari messicani nel narco-traffico dal paese ispanico agli USA. In esso, inoltre, si cita, come coinvolta nei traffici, una unità para-militare messicana, Los Zetas, il cui scopo dovrebbe però essere proprio quello di combattere lo stesso traffico. Tale gruppo sembra sia addestrato dal governo statunitense...

    L'IVDB non è riuscito ad avere maggiori informazioni dal Dipartimento di Sicurezza USA, così come i messicani hanno voluto confermare solo pochi sconfinamenti dei loro militari (su oltre 200 documentati?), aggiungendo che molti dei militari citati nelle inchieste sul narco-traffico sarebbero solo trafficanti travestiti (per farsi notare meno, si travestono da soldati... di un'altra nazione rispetto a quella in cui si entra!?)! Peccato che altri appartenenti alle pattuglie di confine confermino che siano proprio militari!
    da una parte abbiamo i vari pattuglianti statunitensi, che riportano video e testimonianze interessanti, dall'altra abbiamo le autorità messicane che sembrano negare il più, da un'altra parte ancora abbiamo le autorità statunitensi che, sì, confermano alcuni dati, ma per il resto o non rispondono o sembrano far finta di nulla (e ciò è evidente, dato che oltre alle incursioni militari ci sono quelle ovviamente formate da trafficanti certi, così come gli esodi di massa dei clandestini). Tale quadro viene dipinto da alcuni, ironicamente, come se tutto il sud di Stati come California, Arizona e Texas sia una sorta di "Bosnia", dove differenti gruppi di interesse criminale, con connotazioni anche etniche, si stiano spartendo il territorio.
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...9/Bosniamerica

    Dai dati infatti emerge che, a partire dall'attuale espansione immigratoria allogena, il numero di occupati autoctoni è progressivamente diminuito:

    -nel 2000, se la forza lavoro (considerando solo i nati negli USA) era il 59,1%, nel 2005 si scende al 56,3%

    -nel 2000, se gli occupati effettivi (sempre nati negli USA), erano il 53%, nel 2005 scendono al 48,2% (notare l'allargamento della forbice tra i due dati)

    -nel 2000, considerando i lavoratori adolescenti autoctoni (dai 15 ai 17 anni), se erano il 30% rispetto ai loro coetanei, nel 2005 scendono al 24%
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...cano+-+Parte+4

    Secondo quanto riporta la CBS, citando il Washington Post, già per le elezioni presidenziali del 2000 l'entourage di Bush proponeva un inno nazionale in spagnolo, cantato anche dallo stesso allora solo candidato (e a ciò si aggiunga la presenza di ben quattro versioni nella lingua neo-latina nel sito del Dipartimento di Stato!).

    La recente affermazione contraria del presidente all'inno in spagnolo è perciò leggibile non come fatto di principio e di rispetto dei valori nazionali, ma solo come mezzuccio per tenere a bada i sempre più attivi compagni di partito contrari all'immigrazione di massa. L'ennesimo fumo sugli occhi di una amministrazione di Washington...
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...ione+-+Parte+2

  2. #2
    Arthur I
    Ospite

    Predefinito

    1- secondo Lou Dobbs, una delle firme della CNN, dietro l'orchestrazione delle proteste degli immigrati ci sarebbero i gruppi politici radicali di sinistra, coadiuvati (quanto involontariamente?) da canali d'informazione e quotidiani importanti come il Washington Post, il Los Angeles Times, il New York Times, ma anche la stessa CNN. Le proteste vengono presentate come se siano legate alla questione immigratoria tout-court, evitando di menzionare che il problema si lega all'illegalità la quale ha raggiunto numeri eccessivamente alti. Risultato di tale modo artatamente mistificatorio di presentare le cose è quello di far passare per "razzisti" i gruppi anti-immigrazione, dimenticando che la gran parte di loro è solo contro l'immigrazione illegale.

    2- alcuni articoli dai siti Infowars e Prison Planet informano (oltre a ribadire cose presenti nei nostri precedenti interventi, come la "balcanizzazione" del sud degli USA o gli strani giri che legano esercito USA, esercito messicano e spaccio di droga, parallelamente al muoversi degli immigrati illegali centro e sudamericani) che dietro la campagna pro-immigrati ci sia il lobbista Rob Allyn. Costui è stato una delle menti delle campagne presidenziali sia del presidente George W. Bush, sia del presidente messicano, il liberista Vicente Fox.

    Il cerchio perciò si stringe (unendo il radicalismo politico di sinistra statunitense con ambienti neo-conservatori e i governi delle due nazioni americane) col risultato di stritolare sempre più il popolo "euro-americano" e imporre la nuova forma capitalistica, già denunciata, ossia il livellamento verso il basso, per ciò che concerne i consumi, i diritti reali e le opportunità di libertà, ma maggiormente ampia come bacino d'interesse. Risultato: più (piccoli e piccolissimi) consumatori e meno libertà e ostacoli al potere élitario.
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...i%3F+-+Parte+3

    Secondo quanto afferma l'economista Peter Morici dell'università del Maryland, la presenza allogena porta all'abbassamento delle paghe orarie dei lavoratori. Secondo Morici tale abbassamento è perfettamente conosciuto dagli economisti!

    Facendo l'esempio dei lavoratori nell'industria delle carni confezionate, la paga oraria era di circa 19 dollari nel 1980, mentre ora è di soli 9 dollari (secondo dati del Dipartimento del Lavoro statunitense)! Meno della metà in un quarto di secolo (con gli USA che nel frattempo divenivano la sola superpotenza mondiale)!

    La presenza allogena costituisce motivo di abbassamento dei salari anche a causa delle enormi spese sociali richiedenti: ogni anno sono circa 200 i miliardi di dollari necessari per le sole minoranze allogene presenti su suolo statunitense!
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...senza+allogena

    esiste un accordo tra la guardia di confine statunitense e il governo messicano affinchè 1) le milizie private, sul tipo dei Minuteman, vengano controllate e i loro movimenti e azioni vengano riportati dalle guardie ufficiali statunitensi ai messicani!; 2) gli immigrati illegali vengano rispettati nei loro "diritti" (come se fossero immigrati legali?)!

    Non solo: ordini interni alle guardie di confine chiedono di evitare qualunque azione di controllo territoriale sulla base di segnalazioni dei Minuteman e gruppi analoghi, così come evitare ogni risposta alle chiamate degli stessi gruppi!

    Il tutto significa che...

    ...il fenomeno immigratorio è ritenuto più importante dallo stesso governo USA del rispetto dei propri confini nazionali!

    Che tale fenomeno non agisce "casualmente", ma sotto lo sguardo complice dei governi dei due Stati americani, a dispetto delle richieste o desideri dei rispettivi popoli!

    Che l'area di frontiera tra le due nazioni non è più divisa in due, ma è un confine sfumato, dove l'autorità messicana ha pari valore di quella di Washington, tanto che la prima autorità può richiedere ed avere informazioni riservate riguardanti cittadini e territori dell'altra nazione!
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...i%3F+-+Parte+4

    La corsa all'ispanico non interessa però solo la politica, ma è un fenomeno che mette in ebollizione anche il mondo del marketing, soprattutto nel settore alimentare. Al Food Marketing Institute Show di Chicago, la massima rassegna del settore in corso in questi giorni, i colossi alimentari americani hanno presentato un gran numero di linee di prodotti mirate al crescente mercato 'latino'. La Kellog, il gigante dei fiocchi d' avena e dei prodotti da colazione, ha aumentato del 60% il proprio marketing in lingua spagnola, affidando a 'Tony el Tigre' il compito di fare da mascotte sulle scatole dei corn flakes al posto del 'Tony the Tiger' della versione inglese. La Unilever, un'altra superpotenza alimentare, tiene rapporti quotidiani con 800 famiglie ispaniche nel paese, che offrono indicazioni e tendenze sui loro consumi.
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...i%3F+-+Parte+5

    Corporate Partners of La Raza, ossia le imprese che stanno demolendo la nazione statunitense:

    http://euro-holocaust.splinder.com/p...e+statunitense

  3. #3
    email non funzionante
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    Secondo quanto afferma l'economista Peter Morici dell'università del Maryland, la presenza allogena porta all'abbassamento delle paghe orarie dei lavoratori. Secondo Morici tale abbassamento è perfettamente conosciuto dagli economisti!

    Facendo l'esempio dei lavoratori nell'industria delle carni confezionate, la paga oraria era di circa 19 dollari nel 1980, mentre ora è di soli 9 dollari (secondo dati del Dipartimento del Lavoro statunitense)! Meno della metà in un quarto di secolo (con gli USA che nel frattempo divenivano la sola superpotenza mondiale)!

    La presenza allogena costituisce motivo di abbassamento dei salari anche a causa delle enormi spese sociali richiedenti: ogni anno sono circa 200 i miliardi di dollari necessari per le sole minoranze allogene presenti su suolo statunitense!



    chissa cosa ne pensano coloro che dovrebbero difendere gli interessi dei lavoratori, komunisti e sindacati.

  4. #4
    Arthur I
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    Citazione Originariamente Scritto da MEROVINGIO
    chissa cosa ne pensano coloro che dovrebbero difendere gli interessi dei lavoratori, komunisti e sindacati.
    Oppure "chissà cosa ne pensano gli americanisti del fatto che il governo stia svendendo la propria nazione"...

    ...oppure "chissà cosa ne pensano i fascisti del fatto che chi domina gli USA ha così tanto sangue freddo da sacrificare una parte di sè per acquistare più potere"...

    ecc.

  5. #5
    Arthur I
    Ospite

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    Su...

  6. #6
    Arthur I
    Ospite

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    George W. Bush ha deciso, come aveva annunciato giorni fa, di inviare circa 6000 militari della Guardia Nazionale al confine col Messico, per meglio controllare il territorio. Tale misura, richiesta spesso e da tempo dai gruppi anti-immigrazione, viene presentata come "urgente", anche se accompagnata, in un discorso dello stesso Bush alla propria nazione, dalla volontà del presidente di arrivare a misure di lavoro temporaneo per gli immigrati (quindi secondo una linea più moderata, sostanzialmente pro-immigrati).

    Tale misura, tra l'altro, è stata preceduta dalle rassicurazioni dello stesso Bush al presidente messicano Vicente Fox, secondo le quali tali dislocazioni di truppe non intendono essere una militarizzazione dei confini e non saranno durature.
    http://euro-holocaust.splinder.com/p...i%3F+-+Parte+6

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da Arthur I
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  8. #8
    Arthur I
    Ospite

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    Una considerazione veloce: considerando che comunque l'amministrazione Bush ha intenzione di legalizzare la marea di illegali, l'invio di truppe forse è anche il segno che l'opposizione interna al governo è abbastanza forte da essere almeno un po' blandita.

    E fa piacere sapere che tale opposizione non è quella leftist e radicale, ma quella conservatrice (ma non neo-con), anti-immigrazione e nazionalista in senso autentico (quindi, di nuovo, non neo-con).

  9. #9
    kalashnikov47
    Ospite

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    Citazione Originariamente Scritto da Arthur I
    Una considerazione veloce: considerando che comunque l'amministrazione Bush ha intenzione di legalizzare la marea di illegali, l'invio di truppe forse è anche il segno che l'opposizione interna al governo è abbastanza forte da essere almeno un po' blandita.

    E fa piacere sapere che tale opposizione non è quella leftist e radicale, ma quella conservatrice (ma non neo-con), anti-immigrazione e nazionalista in senso autentico (quindi, di nuovo, non neo-con).
    Paleo-con.

  10. #10
    Arthur I
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    Citazione Originariamente Scritto da kalashnikov47
    Paleo-con.
    Paleo-con?

 

 
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