13 maggio: SI SCEGLIERA’ I SUOI APOSTOLI
San Luigi di Montfort, grande devoto della Madonna, ci ricorda che verrà il tempo in cui Maria si sceglierà i suoi Nuovi Apostoli: "Sì, Dio vuole che la sua Santa Madre sia conosciuta, amata e o*norata ora più che mai. Ciò accadrà sicuramente se con la grazia e la luce dello Spirito Santo i predestinati entrano nella pratica interiore e perfetta della devozione che ma*nifesterà loro, una predestinazione però atta a seguire Gesù sulla Croce, sul Calvario, per essere vero sale della terra e vero lievito buono. Allora conosceranno le grandezze di que*sta Sovrana e si consacreranno interamente al suo servi*zio. Allora sapranno che Maria è il mezzo più sicuro, più facile, più breve e più perfetto per andare a Gesù Cristo. Ma chi saranno questi servi, schiavi e figli di Maria?"
-dice ancora il Montfort nel 1700, profetando:
" Sa*ranno fuoco ardente, ministri del Signore, che metteran*no dappertutto il fuoco del Divino Amore. Porteranno nel cuore l'olio dell'amore, l'incenso del*la preghiera nello spirito e la mirra della mortificazione nel corpo. In ogni luogo saranno il buon odore di Gesù Cristo per i poveri e per i piccoli, mentre saranno odore di morte per i grandi, i ricchi e i superbi. Senza attaccarsi a nulla, né stupirsi di nulla, né metter*si in pena per nulla, spanderanno la pioggia della parola di Dio e della vita eterna, tuoneranno dentro il peccato, gri*deranno contro il mondo, colpiranno di fronte il diavolo e i suoi seguaci. Lasceranno, al loro passaggio di predicato*ri, soltanto l'oro della carità che è il pieno compimento del*la legge... Ma quando avverrà tutto questo? Dio solo lo sa. Compito nostro è di tacere, pregare ed attendere".
Fioretto: Anch'io posso unirmi spiritualmente a questi apostoli della Nuova Evangelizzazione pregando, facendo qualche pic*cola penitenza e aiutando i bisognosi, chiedendo a Gesù di unire anche me a questa schiera di apostoli, ma per farlo devo morire a me stesso, devo imitare l'umiltà di Maria, devo farmi Serva del Figlio Suo e Dio Mio. Totus Tuus ego sum
Giaculatoria: "Maria, infiamma il mio cuor con la for*za del tuo amor".
ANSA)- CITTA' DEL VATICANO, per il giorno sabato, 13 maggio,
ventimila fedeli si sono dati appuntamento per una commemorazione con la statua della Madonna di Fatima in occasione dei 25 anni dell'attentato del Papa .
Quei momenti drammatici di 25 anni fa verranno rivissuti sabato in piazza San Pietro.
La commemorazione e' promossa dall'Opera romana pellegrinaggi (Opr) in collaborazione con la Regione Lazio e il comune di Roma.
La statua della Madonna di Fatima e' in pellegrinaggio nelle diocesi italiane dal 18 aprile al 31 luglio.
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(la freccia indica l'incredibile facilità con la quale l'attentatore non avrebbe potuto mancare il suo bersaglio, tanto meno l'obbiettivo di uccidere)
C’era qualcuno dietro l’attentato di Agca
PAPA: LIBRO; RATZINGER, ALI' ACGA MI HA SCRITTO PIU' VOLTE VOLEVA SAPERE PERCHE' AVEVA FALLITO NELL'UCCIDERE WOJTYLA
L'attentatore del Papa Alì Acga ha scritto "più volte" al cardinale Joseph Ratzinger cercando di indagare sul terzo segreto di Fatima. Lo ha rivelato il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede nel corso della presentazione, oggi a Roma, di Memoria e identità, l'ultimo libro del Papa.
Ratzinger ha spiegato che Alì Acga, "aveva sentito parlare di Fatima e del terzo segreto ed era convinto che nel segreto potesse esserci la risposta ad una questione tecnica per lui incomprensibile".
La questione tecnica che il terrorista turco si poneva era come mai egli avesse potuto fallire nell'uccidere il Papa. "Alì Acga - ha osservato il cardinale - si è occupato soltanto del problema tecnico: 'Come mai non ha funzionato una cosa in cui io ero maestro'. Non e' salito a livello morale, non si è posto il problema del bene e del male".
Il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ha confermato che Ali Agca "mi ha scritto diverse volte, sempre indagando su Fatima, ma il livello della sua riflessione e della sua comprensione si e' sempre fermato al piano tecnico".
Anche il portavoce vaticano Joaquin Navarro-Valls ha sottolineato come "l'unico interesse di Alì Agca, come risulta dal racconto che fa il Santo Padre del loro colloquio in carcere, era capire perche' non e' riuscito ad assassinare il Papa".
"Quest'uomo era entrato in una logica che ci aiuta a capire anche l'ultima lettera che dice di aver scritto al Vaticano, e che invece noi abbiamo letto su un giornale: aveva sentito parlare di Fatima, del segreto, di una predizione della fine del mondo - ha osservato Navarro - e da questo ha costruito una sua visione delle cose, il cui ultimo motivo è l'Anticristo".
"Per questo - ha concluso Navarro - è interessante leggere dal racconto diretto del Papa quale era il contesto del loro colloquio in carcere, quando gia' erano passati alcuni anni dall'attentato in piazza san Pietro".
(ANSA - 22/02/2005)
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(Con Suor Lucia, l'ultima veggente di Fatima che lascerà questa vita terrena un mese appena prima di Giovanni Paolo II, il 13 febbraio 2005, quasi a sigillare la fine di un compito provvidenziale estremamente legato a questo Pontificato)
Per leggere una interessante cronologia dei fatti, cliccate qui:
http://www.harmoniae.com/holy_queen/..._attentato.htm
Fraternamente CaterinaLD