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  1. #11
    RibelleSano
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    Citazione Originariamente Scritto da etnia salentina
    "quelli che ieri ci volevano cancellare o sono morti di eroina o hanno fatto carriera in forza italia!" grazie fux.........diventerà il mio grido di battaglia
    Questa frase ci fa capire che gente di merda c'é in Italia. Ne farò tesoro anche io caro Etnia...

  2. #12
    Ex-Hobbit2
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    Citazione Originariamente Scritto da fux55
    Cari camerati………. Gran parte di quello che vi racconterò l’ho già scritto in più di una occasione in passato ma ………. Mi ripeterò perché forse i più giovani tra gli iscritti non hanno avuto la possibilità di leggerlo ......... La mia esperienza è comune a quasi tutti quelli che si opponevano allo strapotere marxista nella scuola pubblica di tutta Italia anno scolastico 1973-74 ........... Visti con gli occhi di oggi erano tempi incredibilmente duri (anche se mentre li vivevamo ci sembravano “normali”) ……….. Tutto era politica e la stragrande maggioranza dei giovani erano “schierati” ……….. Il 90 % con i rossi ……….. il 10 % con noi …………. Il comunismo (quello vero) appariva trionfante e gli apparati dello stato (per paura) facevano a gara per ingraziarsi quelli che consideravano i sicuri futuri vincitori ………… Nelle feste di Lotta Continua e di Servire Il Popolo campeggiavano grandi manifesti che, sotto la scritta “uccidere un fascista non è reato”, riportavano nomi, cognomi, indirizzi e foto dei fascisti “nemici del popolo” .
    Nessuno era sicuro che sarebbe sopravvissuto alla giornata e moltissimi di noi avevano sul corpo le cicatrici degli agguati ………… il ministro dell’interno Cossiga ………… dichiarava “Le BR non esistono e la violenza è solo fascista” ed il telegiornale iniziava immancabilmente tutte le sere con le parole ”trame nere” ………. Nelle scuole vigeva la sopraffazione più bieca…………. Bastava (come nel mio caso) ........... Aver distribuito un volantino del Fronte della Gioventù davanti la scuola che si riuniva il "collettivo" (nel mio caso aizzati pure da un professore) ........... Si veniva processati (ovviamente in "contumace") .......... e tra urli e slogan si veniva (ovviamente) condannati all'espulsione da scuola........... Nessun professore (anche volendo) poteva apertamente prendere le tue difese visto che la prima cosa che gli sarebbe successa era l'incendio della macchina ............ La condanna veniva scontata da subito ........... Già il giorno dopo mi comunicarono che se mi fossi ripresentato a scuola mi sarei beccato una coltellata .......... e........ Visto che .......... anche sopravvivendo alla coltellata ...........sarei finito in galera per rissa (allora per noi andava così ) .......... Decisi di ritirarmi e finire l'anno in scuola privata (dove non ebbi più alcun problema) . ......... Sono inoltre "sopravvissuto" a due agguati (20 contro uno)......... Il primo grazie ad una "sensibilità" che in quegli anni era incredibilmente sviluppata (mi accorsi che mi aspettavano sotto casa prima che mi vedessero rientrare)............ La seconda per le via principale della mia città (ero particolarmente bravo nella corsa)........... Certo ………. Anche noi ………… Con la forza della disperazione ………. Eravamo determinatissimi a non mollare difendendo con le unghia e con i denti il nostro diritto all’agibilità politica………… ed i rossi (che erano suggestionati dalla loro stessa propaganda che ci dipingeva come "mostri") ………. Se non erano almeno 10 a 1 non osavano attaccarci …………… Bastava un semplice cartellone nella sede del Fronte della Gioventù che diceva …… “Sabato manifestazione” ………. E ci ritrovavamo in 800 a sfilare per le vie della città scandendo “Italia-Europa-Rivoluzione” (il nostro segretario aveva fatto un patto con la questura …….. Nessuna carica della polizia ed una denuncia per lui che in pochi anni ne collezionò 60)……..!
    Mio figlio mi dice oggi che sono stato fortunato a vivere alla sua età anni così “eroici” ………. Io non ne sono affatto convinto ma mi resta sicuramente come soddisfazione (oltre a quella di aver contribuito a fermare quel comunismo assassino) ……….. Quella di sentire oggi i miei Ideali freschi come allora ......... Notando invece che coloro che mi volevano cancellare ………… O sono morti di eroina o hanno fatto carriera in Forza Italia………..!!!
    Grazie. SU.
    Sotto un altro.
    \o

  3. #13
    ulfenor
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    Su complimenti per il 3d

  4. #14
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    Citazione Originariamente Scritto da etnia salentina
    dopo l'ottimo tread del balilla Ferruccio, apro questo per raccogliere le testimonianze di quanti, come fux55, hanno vissuto gli anni di piombo dal vivo.
    sarei grato se postaste le vostre impressioni, ricordi, sentimenti, come avete contribuito, cosa avete fatto, cosa avete subito.

    concludo ringraziando quanti si sono immolati per la nostra Immortale Idea e ci hanno permesso oggi di vivere a testa alta, di entrare nelle scuole, nei licei, nelle università senza essere sprangati e/o discriminati.
    grazie di cuore

    Non intendo appicicarmi "medaglie" e, come tanti di noi, potrei, se ne fossi capace scrivere un bel libro. Posso e voglio dire che mi sono iscritto al MSI all'età di 14 anni e che gli altri 50 e passa li ho trascorsi senza mai ammainare la bandiera e da militante. I miei trascorsi sono niente a confronto di tanti coetanei che hanno pagato più duramente di me e tanti giovani che per l'Idea hanno lasciato la vita nelle strade e nelle piazze d'Italia. Con tutto ciò che ho subito sono stato molto più fortunato di loro.
    L'ostracismo a scuola, la negazione del diritto al lavoro, i processi politici, la forzata emigrazione per sopravvivere, sono parte del mio soldo per essere stato sempre coerente e fedele ai principi inculcati da mio padre. Niente medaglie per quello che ho fatto e subito, ma una richiesta a voi giovani: date la soddisfazione, ai camerati ormai anziani come me, di sapervi uniti sotto una sola bandiera. Sarebbe veramente una bella medaglia!

  5. #15
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    Quando iniziai la mia storia c'era ancosa la Giovane Italia, quindi parlaimo di diversi anni fa. Ma a quei tempi le scelte si facevano presto, io nel dicembre 68, quando entrai la prima volta in una sede del M.S.I. avevo esattamente 12 anni e 6 mesi. Devo dire che i primi anni della mia militanza furono facili. La mia città, Lanciano, era un po un'isola felice. I compagni erano degli sfigati e la facevamo da padrone. I problemi iniziarono nel 1974. Qualcuno prima faceva accenno ai telegiornali che aprivano con le trame nere, e la mia città si trovò sugli "onori" delle cronache proprio per queste presunte trame nere, e da quel momento conoscemmo sulla nostra pelle cos'è la persecuzione giudiziaria! Così, dopo un breve periodo "ospite dello stato", mio padre mi spedì a finire le superiori in una scuola privata di Bologna, convinto che tirandomi fuori dal mio ambiente mi sarei dato una calamata. Naturalmente non andò come mio padre sperava. A Bologna conobbi una realtà diversa, quella che da predatore ti fa diventare preda. Non potevo più girare liberamente e spavaldamente come ero abituato a fare nella mia città, e più di una volta è stato un miracolo aver salvato il culo. Comunque di quegli anni rimpiago fortemente un valore che oggi non ritrovo più: il cameratismo!! Sarà perchè ci sentivamo assediati, perchè eravamo davvero contro tutti, perchè la vita era per noi difficile, ma il cameratismo era autentico. Raccontavo pochi giorni fa ad un giovane camerata, che mi trovai coinvolto in risse davvero pesanti senza conoscerne ancora oggi il motivo. Un camerata in difficoltà era sufficente a farti affrontare le più difficili piazze senza starti a chiedere cosa davvero fosse successo.

  6. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da etnia salentina
    "quelli che ieri ci volevano cancellare o sono morti di eroina o hanno fatto carriera in forza italia!" grazie fux.........diventerà il mio grido di battaglia
    Magari soni diventati Presidenti della Repubblica ! A proposito che diceva e faceva allora il nuovo PdR ?

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da etnia salentina
    dopo l'ottimo tread del balilla Ferruccio, apro questo per raccogliere le testimonianze di quanti, come fux55, hanno vissuto gli anni di piombo dal vivo.
    sarei grato se postaste le vostre impressioni, ricordi, sentimenti, come avete contribuito, cosa avete fatto, cosa avete subito.

    concludo ringraziando quanti si sono immolati per la nostra Immortale Idea e ci hanno permesso oggi di vivere a testa alta, di entrare nelle scuole, nei licei, nelle università senza essere sprangati e/o discriminati.
    grazie di cuore
    Intanto grazie caro Etnia Salentina per la considerazione e per avere letto ed apprezzato il mio lungo 3d di ricordi !

    Dunque dunque dunque dunque............ERO UN BALILLA terminava con mio padre che , vedendo i servizi televisivi da Budapest e da Suez , si rimangia tutto quanto aveve detto dal 39 contro l'Asse e fino ad allora ed esclama in milanese:

    G'eum capiì nagot ( non avevamo capito nulla ! ) .Stupore in famiglia ! Quammtum mutaum ad illus !

    Agli anni 70 si arriva con i fatti di Genova del 60 ( rivolta dei camalli genovesi, milioni al mese gia' allora ) contro il Congresso del MSI e susseguente Governo di Centro Sinistra. Smetto di votare PLI e comincio dal 61 a votare MSI.
    I liberali fanno una figura di m....................

    Poi nel 64 il Vietnam ........e si arriva a Praga 1968 con i comunisti in difficolta' ma sostanzialmente sempre schierati con l'URSS.E' una mia personale convinzione che il 68 francese sia stato un grande escamotage comunista per deviare l'attenzione da quanto accadeva all'Est.

    Nel 69 inizio della stregia della tensione con piazza Fontana e comincia la canea contro il MSI ! In Italia autunno caldo altro escamotage comunista
    a mio modesto avviso !

    Cominciano gli anni di piombo ! Nel 70 cappeggio un lista civica in comune
    che pero' genera una giunta di affari in campo edilizio ed Ospedalieri.Mia ingenuita' ! Nel 72 mi iscrivo al MSI ma ne esco subito dopo quando il Segretario Fedeale del MSI mi comsiglia di votare...........il nuovo piano regolatore !

    Questi gli antefatti.vedro' di tirare fuori im miei ricordi di quell'epoca e magari soddisfare la curiosita' di chi allora .....non c'era !

    Ah gia': nel 63 scopro a Basovizza la foiba ed esce sul Borghese una mia lettera dove descrivo quello che ho visto. In quegli anni 60 Pisano'
    prende in mano il Candido ! ma prima muore Guareschi.

    Spero gradirete i miei ricordi di quel periodo.Mi dovro' concentrare ancora su dettagli ricordi , etc,etc.

    Ah gia' ! nel Giugno 70 vado a Reggio Calabria e vedo il nascere della Rivolta di Reggio Calabria.Il produttore di caffe' Mauro mi disse di persona:qui sta per saltare in aria tutto ! Ma io ero' li' per andare con i pescatori di Bagnara Calabra pesca dei pesci spada con la fiocina e...................................


    segue se la memoria mi aiuta !

  8. #18
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    Wink ....... Una ragazzina nella bufera........ (parte prima)

    Qualche tempo fa........ Girando su internet......... Ho trovato il blog di una camerata mia coetanea......... Sono certo di farVi cosa gradita riproducendo di seguito i suoi ricordi di quegli anni ..... "tumultuosi"..........!



    ........ Sui blog è di moda la storia a puntate... Che sia intimista e romantica, oppure politica e di rottura, ognuno ha la sua storia da raccontare. Quella che racconterò io (in modo discontinuo) è la storia personale e politica di una ragazzina che andava al liceo negli anni '70. La mia.

    Liceo scientifico di una cittadina dell'Italia centrale. Ore 8 o giù di lì. Il solito vociare ed accalcarsi di una tranquilla mattina davanti ai cancelli della scuola. Arrivo col mio pacco di libri tenuti dall'elastico multicolore (non andavano ancora di moda gli zainetti cult...). La mia amica svampita. I ragazzi 'grandi'. Un accenno di rossore quando si avvicina un gruppo di belloni con la kefia..."Cosa hai lì?" Fra i miei libri di scuola in alto svetta un libretto che sfoglio nei momenti liberi : è un libro sull'esoterismo, René Guénon. Sorrido mostrandolo ai ragazzi 'grandi', Quasi orgogliosa di aver destato il loro interesse, io, matricola liceale senza troppe convinzioni. Un gesto di stizza del ragazzo al quale ho teso il libro. "Ma come, leggi un fascista?" Il gruppo si guarda complice. "Fascista? Chi, Guénon? Ma..ecco..non credo..." Il rossore è diventato di imbarazzo. Allungo la mano per riprendermi il libro. Il gruppo se lo passa l'un l'altro. L'ultimo che lo ha in mano (il leader del gruppo, un giovane magro e alto) mi misura con lo sguardo. Poi con un gesto fluido e improvviso lo strappa e me lo getta ai piedi, così, divelto. "Questa è la fine che fanno i libi fascisti in questa scuola! Stai attenta!" Si allontanano in gruppo sogghignando. Sempre rosso il mio viso. Ora di rabbia. Raccolgo il libro distrutto e tento di ricomporlo. Alcuni guardano ridacchiando. La mia amica svampita fa un gesto verso il gruppo dei giustizieri che si allontana, toccandosi la tempia come ad indicare che sono un po' tocchi, e mi aiuta a recuperare le pagine qua e là. Ingoio qualche lacrima ed entro in classe.
    Dopo l'episodio del libro di Guénon cominciai a pormi diversi perchè. Il primo fu cosa voleva dire 'fascismo'. Fino a quel momento (avevo 14 anni) per me fascismo era qualcosa che mi aveva raccontato mia madre. Era un nonno, generale del regio esercito, caduto in guerra durante un bombardamento. Provai a tirare fuori le sue foto: color seppia, lievemente ingiallite, mi mostrarono un signore dal viso burbero e dolce nello stesso tempo, a spasso coi bambini e “l'attendente” di colore, davanti una scrivania, soprappensiero... La storia di una alta borghesia d'inizio secolo. Niente di scandaloso, mi pareva. Comprai altri libri, fra cui uno sul 'corporativismo'...mi parve un libro lucido ed essenziale. Lessi di più i quotidiani: vi trovai tracce di quell’intransigente rifiuto che avevo sperimentato nei confronti del libro di un intellettuale. Avevo bisogno di sapere di più. Un pomeriggio, invece di bighellonare con le amiche, mi diressi con una lieve apprensione alla sede del partito che, mi avevano detto, rappresentava al momento l'idea di fascismo. Trovai un edificio presidiato. Entrai con cautela e mi diressi verso un signore anziano dietro un tavolo. "Vorrei qualche informazione sui fascisti, lei sa a chi posso rivolgermi?" L'anziano signore mi guardò di sottecchi...dissimulò un sorriso. " Ragazzina! " esclamò con voce nasale "ma non sei un po' troppo giovane per chiedere di politica?" Arrossii fino alla radice dei capelli pensando che il lieve strato di trucco apposto con riluttanza fuori dal portone di casa, non aveva ingannato proprio nessuno... " beh ho quasi 16 anni..." mentii spudoratamente " e sto chiedendo solo delle informazioni...". Dopo un breve conciliabolo con un altro signore in divisa (seppi poi che era un paracadutista...) mi fecero aspettare in una stanza d'attesa spoglia e piuttosto squallida. Quando oramai disperavo di poter sapere qualcosa (e l'orologio segnalava implacabile l'ora del ritorno a casa...) entrò un giovane alto e “ben piazzato”. Tuonò "Sei tu la bambina che vuol sapere del fascismo?" Lo guardai perplessa. "Io sono il segretario del Fronte della Gioventù, vuoi iscriverti?" balbettai poche frasi "Iscrivermi? oh no, volevo solo delle informazioni, è che mi hanno spaccato il libro di Guénon e mi chiedevo se..." Il giovane nerboruto aggrottò la fronte tutt'altro che spaziosa " Il libro di chi? è un francese? è iscritto al partito?" Mi guardai attorno spaesata "No...grazie grazie...grazie davvero, mi è stato molto utile...ora devo andare. La saluto..." Fuggii da quel posto opprimente trattenendo il respiro. Senza risposte, con negli occhi un'immagine di squallore e ottusità pensai che non avrei mai trovato nessuna risposta e nessun aiuto. Non avevo fatto i conti col trasferimento della famiglia nel capoluogo di regione che avvenne da lì a poche settimane.

  9. #19
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    Post ....... Una ragazzina nella bufera........ (parte seconda)

    Trasferirsi con la famiglia di nuovo a Firenze, dove ero nata. Avere 14 anni e trovarsi in una scuola a metà anno...seduta nel primo banco coll'ingrato compito di tacitare una compagna di banco che pareva un po' troppo chiacchierina...Esterrefatta da una professoressa d'italiano e latino che ti faceva le interrogazioni in latino (era lo scientifico...!), colpita dall'edificio ottocentesco della scuola, soddisfatta dal trovare compagni di classe interessati a te “come persona”...Non abbandonai l'interesse per la politica e soprattutto non abbandonai le letture, che spaziavano da autori di destra a quelli di sinistra, con qualche incursione nella narrativa di entrambe le parti (difficile fu spiegare che consideravo sufficiente la lettura dei Promessi Sposi -libro di testo- fatta a 9 anni indipendentemente dalla scuola... ). Mentre faticosamente cercavo di crearmi una vita sociale nuova in una città nuova, non cercavo di esimermi dalla vita della scuola, e me ne andavo trotterellando alle assemblee di Istituto per capire. Mi smascherò una democratica votazione fatta per alzata di mano (quindi palese) sull'opportunità di isolare all'interno della scuola un ingombrante esponente missino. Mi schierai fra coloro che non tollerano il bannaggio delle idee, pur convinta che il tipo in questione avesse un sacco di pecche...Dopo la votazione (la mia mano alzata assieme a poche decine di altre -già un notevole risultato al tempo...) l'oggetto della disputa mi avvicinò con un sorriso. "Ciao, mi chiamo Stefano" disse stendendo verso di me una mano grande che racchiuse la mia piccolina in una morsa serrata. " Volevo ringraziarti della tua mano alzata. E' stata un'impresa coraggiosa per la tua giovane età" Mi squadrò divertito. Piantai i miei occhi nei suoi con fare risoluto "Ho fatto solo quel che mi pareva giusto fare. Sarei contenta che mi spiegassi ora perchè ce l'hanno tanto con te..." sorrisi del mio coraggio. "Ma perchè sono 'fascista'!!!" rispose con un lampo di ironia negli occhi scuri . Mi appoggiai al muro del corridoio della scuola osservandolo "E sai chi è René Guénon?" chiesi titubante. Rimase interdetto ma rispose senza fronzoli "Certo che sì, uno scrittore di inizio secolo che ha studiato la Tradizione nei suoi vari aspetti, mistici, esoterici, visionari...". Gli sorrisi rilassata. Sì forse con questo individuo avrei potuto trovare qualche risposta. Qualche pomeriggio dopo accettai di andare con lui alla sede del MSI, mi avrebbe mostrato alcune cose e fatto conoscere qualcuno. Mi avrebbe aspettato davanti alla sede di partito e sarei potuta entrare con lui : un dirigente giovanile. Il giovane dirigente missino arrivò puntuale all'appuntamento. Io invece ero già nella piazza, che ospitava allora la sede del MSI, da un bel po', guardata con interesse dalla pattuglia della polizia di presidio. Salimmo insieme le scale di un palazzo che doveva aver visto ben altri splendori, ma che al momento appariva abbastanza malmesso. Poi l'ingresso nelle stanze dietro al mio mentore...Mi sorprese vedere lì molti giovani, apparentemente cordiali. Il mio approccio con tutti loro fu molto diverso dalla mia prima esperienza. Ed il mio mentore mi accompagnò nel suo 'regno', quella che era “la stanza del ciclostile”... Oggi che ci sono computer e stampe digitali risulta abbastanza difficile capire cosa voleva dire allora 'stampare' una qualsiasi cosa...Voleva dire stanze piene d'inchiostro, apparecchi rumorosi e alquanto misteriosi, la soddisfazione di veder frusciare via le pagine che avevi scritto. Parlando del più e del meno cominciammo a stampare 'qualcosa' che poi riunimmo in fascicoli ordinatamente. Intanto scorrevano idee e battute di spirito ed allegri saluti di color che entravano nella stanza, alzando impercettibilmente la voce per sovrastare la macchina che continuava a sfornare fogli su fogli stampati. Mi venne presentato l'allora segretario del Fronte della Gioventù. Volò qualche battuta salace e ricordo che gli risposi piccata (chissà cosa mi disse minacciandomi scherzosamente...) "Le donne non si picchiano nemmeno con un fiore.." Beh, da lì iniziò un'amicizia che, a fasi alterne,continua tuttora... Ebbi l'impressione di essere a casa. Seduta su un pacco di risme di carta, vinsi la mia timidezza innata e parlai di me stessa, delle mie idee, di come mi sentivo...Trovai simpatia e comprensione e, sorpresa …… sorpresa , una cultura ed un idealismo sincero che mi aprirono il cuore. Quello fu il passaggio dall'infanzia ad un'età più consapevole. Mi rimboccai le maniche e cominciai a lavorare.

  10. #20
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    Belle storie, e vecchi tempi, storie di ragazzi che hanno lottato per qualcosa a prescindere se erano rossi o neri.

 

 
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