Questa mattina è apparsa questa lettera.
Ovviamente dopo Ghol, Litta Modigliani, Reibman, Morpurgo, Luzzatto siamo a dei noms de plume!
Tant'è!
Ormai la dignità italiana è bella che finita e non ci sono Sinistre che tengano!
Trovo massacrante per l'onore italiano essere ogni santo giorno che Iddio manda in Terra stilettati, e oggi c'è la vignetta di Liberazione e domani ci sono le bandiere sioniste e dopodomani c'è quel prossimo Ministro.
Si può continuare così?
Che male abbiamo fatto?
Raffaele
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Al direttore - Nel totoministri del futuro governo Prodi c’è un nome ricorrente: Alberto Asor Rosa. Pare sia stato indicato da Oliviero Diliberto per il ministero dell’Università. Speriamo non sia vero, visto cosa ha scritto nel 2002 il prof. di Letteratura italiana nel suo libro intitolato “La Guerra”. Ecco alcuni estratti: “Gli ebrei, da razza deprivata, perseguitata e decisamente diversa è diventata una razza guerriera, persecutrice e perfettamente omologata alla parte più consapevole e spregiudicata del sistema occidentale”. Non solo: sempre in riferimento al mondo ebraico, ha proseguito: “La colpa dell’occidente verso l’ebraismo è stata risarcita, assumendosi il carico di una colpa altrettanto grave verso l’islam (…). Da un popolo di religiosi e di pensatori è nato un popolo di zeloti”. Non crediamo che una persona che scrive cose tanto offensive verso il mondo ebraico e la nostra civiltà sia adatta a fare il ministro dell’Università. Non in Italia, almeno. Magari a Teheran.
David Parenzo e Davide Romano, via Internet