Bello.
Ma, se posso esprimere una critica, credo che sarebbe stato meglio trovare qualcosa di qualificante relativo al presente, piuttosto del semplice richiamo ad una tradizione, per quanto illustre.
Qualcosa che differenziasse Beccaceci dagli altri, che spiegasse agli elettori perché, tra tutti, dovrebbero votare proprio per un repubblicano.
In ogni caso, l'MRE di Milano (come quello di Torino) si merita un caloroso in bocca al lupo.
Yes, molto bello il manifestino.
Fate girare per favore:
www.votabeccaceci.135.it
Io, repubblicano nazionaleuropeo e sociale, quasi quasi mi commuovo di fronte a 'sto manifestino. Dico sul serio, sapete?Originariamente Scritto da McFly
Lucio Sergio Catilina
Visto che si parla di Milano...
Ricevo dal gruppo di discussione "Mazziniani":
CICLO DI INCONTRI SU: L'IDEA DI LAICITÀ NEL MONDO POSTMODERNO
Giornalismo tra opinione e dogma, il 16 maggio a Milano
POLITEIA - Centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica
Università degli Studi di Milano ISTITUTO DI FILOSOFIA E SOCIOLOGIA
DEL DIRITTO
Giornalismo tra opinione e dogma
Dibattito in occasione del volume di Enzo Marzo
Le voci del padrone. Saggio di liberalismo applicato alla servitù dei
media, edizioni Dedalo, 2006
Milano, 16 maggio 2006; ore 16.30-19.00
Sala Napoleonica, Palazzo Greppi, Università degli Studi, via
Sant'Antonio, 12
Partendo dalla disamina di alcuni dei più significativi libri
pubblicati, a dieci anni dalla pubblicazione di un fortunato fascicolo
di "Politeia" sul Manifesto di bioetica laica (n. 41/42, 1996), il
Centro Studi Politeia intende promuovere, anche in collaborazione con
importanti organizzazioni e istituzioni, un dibattito pubblico sulla
laicità. In Italia negli ultimi mesi la riflessione sull'idea di
laicità è cresciuta in modo davvero straordinario. Una conferma viene
dal numero di libri e di articoli dedicati al tema pubblicati
recentemente. Gli aspetti interessanti sono molti, ma due si
segnalano. Il primo è che la `laicità' è diventata patrimonio di tutti
nel senso che ciascun interlocutore pretende di essere `laico'. Sembra
quindi che la dichiarazione di laicità sia la precondizione per avere
titolo ad essere ascoltati in pubblico. La voce religiosa è ormai
`targata', mentre la voce laica assume un valore universale. L'altro
aspetto è che i temi oggetto di attenzione investono gli ambiti più
diversi: riguardano la ricostruzione di eventi storici, i rapporti
politici, i temi bioetici, la questione della sovranità. La
riflessione sulla laicità sembra implicare una revisione dell'intero
orizzonte di pensiero e comporta conseguenze decisive per la
fondazione della società stessa. Dopo la secolarizzazione degli anni
'60, che ha portato alla privatizzazione, sembra che negli ultimi
decenni ci sia stata la `rivincita di Dio' con la riproposta del
valore pubblico della religione. Si tratta una controversia che avrà
ripercussioni importanti sull'assetto della società italiana.
Calendario incontri
Un risveglio laico?
Dibattito in occasione del volume di Carlo Augusto Viano
Laici in ginocchio, Editori Laterza, 2006
Milano, 28 marzo 2006; ore 16.30-19.00
Sala Napoleonica, Palazzo Greppi, Università degli Studi, via
Sant'Antonio, 12
Esiste davvero la bioetica laica?
Dibattito in occasione del volume di Giovanni Fornero
Bioetica cattolica e bioetica laica, Bruno Mondadori, 2005
Milano, 3 maggio 2006; ore 16.30-19.00
Sala di Rappresentanza, Università degli Studi, via Festa del Perdono, 7
Giornalismo tra opinione e dogma
Dibattito in occasione del volume di Enzo Marzo
Le voci del padrone. Saggio di liberalismo applicato alla servitù dei
media, edizioni Dedalo, 2006
Milano, 16 maggio 2006; ore 16.30-19.00
Sala Napoleonica, Palazzo Greppi, Università degli Studi, via
Sant'Antonio, 12
La partecipazione è libera
Per informazioni: Politeia Tel.: 02 58313988
Interessante, ma esiste un sito internet di Politeia?
Boh.
YesOriginariamente Scritto da Alberich
http://www.politeia.it/
ciao
Hanno qualcosa in comune con Hanna Arendt?