Amnistia 2006: cosa ne pensate?

[Danny]

Vi posto un articolo tratto da L'Unità.


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Amnistia, Bertinotti: «È ora»


Il presidente della Camera, Fausto Bertinotti rilancia in veste ufficiale la proposta di amnistia su cui da giorni una parte della politica sta discutendo. Un dibattito "a latere" che ora, con la presa di parola del neopresidente di Montecitorio entra invece nell´agenda ufficiale della politica, come proposta prioritaria alla nuova maggioranza e al nuovo governo.

Dice Bertinotti: «Nei giorni scorsi è giunto un ulteriore e autorevole invito al Parlamento ad adottare un atto di clemenza per i detenuti. In questi anni, ripetutamente, dalla società civile, da autorità laiche e religiose, da molte soggettività politiche e culturali è venuta la stessa richiesta. In particolare tutti coloro che si sono dedicati, grazie a compiti istituzionali o per scelta volontaria, al mondo delle carceri hanno dovuto constatare che i detenuti subiscono per la condizione in cui sono tenuti un aggravio di pena rispetto a quella loro comminata dalla magistratura. Lo stesso personale che opera nelle carceri è costretto ad un disagio prodotto dal sovraffollamento. Si capiscono, dunque, le sollecitazioni che si sono venute manifestando verso 'un segno di clemenza a vantaggio dei detenutì. Toccherà al legislatore, nella sua autonomia, decidere se e come intervenire. Ma vorrei manifestare anche pubblicamente la mia condivisione di questa sollecitazione».

Ma vediamo da dove parte e come si è articolata in questi giorni il nuovo dibattito sulla necessità di gesti di clemenza diretti al mondo delle carceri. Una proposta, che riguarda principalmente la grazia a Adriano Sofri e al coimputato Ovidio Bompressi, è arrivata dal quotidiano il manifesto al presidente Napolitano, dopo che la Corte Costituzionale ha decretato la fine della disputa tra Ciampi e Castelli. Una seconda e più generale richiesta di amnistia è venuta invece dal direttore del quotidiano Liberazione Piero Sansonetti, quindici giorni fa, prima ancora dell´elezione del nuovo presidente della Repubblica. Il dibattito poi è continuato. Dai microfoni di Radio radicale, la proposta di un'amnistia per «onorare» l'evento viene rilanciata da Marco Pannella alla vigilia dell´elezione di Napolitano Pannella fa notare che Napolitano partecipò, insieme a D'Alema e a Cossiga, alla marcia di Natale per un gesto di clemenza a favore dei detenuti. E anche il diessino Gavino Angius, apre all´amnistia «Sono favorevole ad un atto di clemenza - dichiara - discutiamone all'inizio della legislatura». Favorevole anche il responsabile Giustizia del partito Massimo Brutti «esclusi i reati più gravi», e che sia «il primo passo di un percorso riformatore per l'umanizzazione delle carceri e per una maggiore efficienza delle istituzioni giudiziarie».

An e Lega restano invece su posizioni di contrarietà e sfidando l'Unione a fare da sola. «Visto che dicono di avere una maggioranza così ampia che gli consente di eleggersi da soli il Capo dello Stato - è l'invito di La Russa - ricorrano alla stessa maggioranza anche per farsi l'amnistia. Cosa pensano che noi cambiamo idea solo perchè hanno vinto le elezioni?». Anche il ministro della Giustizia uscente Roberto Castelli non lascia spazio a dubbi: «Noi rimaniamo assolutamente contrari - avverte - e su questo siamo coerenti. Vogliamo proprio vedere se riusciranno a mettersi d'accordo». Gasparri aggiunge un «mille volte no», condiviso dall´estrema destra di Alessandra Mussolini.

Apripista del dibattito sull´amnistia è Giuliano Pisapia, inizialmente indicato come possibile nuovo Guardasigilli proposto da Rifondazione comunista. Pisapia oltre a questo, propone però anche la riforma del codice penale,la cui legge delega dovrebbe essere presentata «subito» dal nuovo Guardasigilli. Immediatamente dopo, spiega il responsabile Giustizia del Prc, si potrebbe fare il provvedimento di clemenza anche per evitare che la nuova riforma «venga sepolta dai quattro milioni di processi penali pendenti».

Un accordo su questi temi, in effetti, non sarà facile da trovare nel centrosinistra come dimostra il no del leader dell' Italia dei Valori Antonio Di Pietro secondo il quale ora il nuovo governo «ha ben altre priorità» rispetto all'amnistia: un provvedimento che può avere un senso «solo alla fine di una serie di riforme sulla giustizia». Ma Di Pietro sembra più sensibile al richiamo sulla riforma del codice penale Rocco, ancora in vigore. «Siamo stati, siamo e saremo sempre contro ogni atto di clemenza verso i detenuti – ribadisce ma aggiunge -, se non dopo una vera riforma giudiziaria. Usare l'amnistia e l'indulto come strumenti contro il sovraffollamento non risolve i problemi, se prima non si mette in pratica una riforma, perchè tra qualche anno ci ritroveremo ad affrontare ancora gli stessi problemi e non è serio agire a suon di clemenza, non lo è prima di tutto per la certezza della pena e per le vittime dei reati»

Per fare la riforma penale però, secondo Marco Boato, c'è prima un altro problema da risolvere: quello del quorum. Reso troppo alto dalla riforma del '92. E proprio per scongiurare che anche questa volta tutto finisca in una bolla di sapone, ha già presentato una proposta di legge per modificare l'articolo 79 della Costituzione: abbassando il quorum dai due terzi dei componenti di ciascuna Camera, alla maggioranza assoluta. Dunque sarebbe un tema adatto per trovare un accordo trasversale.

Infatti mentre Verdi, Prc, Pdci e penalisti chiedono a gran voce l'amnistia, nella Cdl si registrano dei timidi sì anche nel centrodestra. Per i forzisti Gaetano Pecorella e Niccolò Ghedini l'elezione del nuovo capo dello Stato è un «momento favorevole» per un atto di clemenza («ma è meglio l'indulto») pur riconoscendo che c'è «grande conflittualità». Nell´Udc , se anche la responsabile Giustizia dell'Udc Erminia Mazzoni vede di buon occhio la proposta di Pannella, pur invitando l'Unione a «fare una proposta organica», Maurizio Ronconi dello stesso partito di Casini, avverte: «È un tema assolutamente delicato che va trattato con grandi precauzioni e soprattutto svincolandolo da strumentalizzazioni politiche». E anche Forza Italia invita a togliere al dibattito orpelli emotivi e strumentalizzazioni politiche.

Sia L´Udc, sia gli azzurri che il segretario della nuova Dc Gianfranco Rotondi ricordano inoltre l´impegno preso in occasione della visita di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano, rimasta inevasa.
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[Danny]

Io sono contrario. Chi sbaglia deve pagare.

Al contempo però vanno trasformati alcuni reati in semplici pene pecuniarie, vanno dati maggiori fondi agli istituti carcerari, costruiti nuovi edifici di detenzione...

Insomma, i detenuti vanno messi in condizione di scontare in modo dignitoso la loro pena, ma devono scontarla tutta.. senza indulti o amnistie.

[Bart]

Io sono d'accordo ma bisogna delineare dei limiti.......

alcuni reati devono essere puniti perchè sono vergognosi.......

[nicluz]

Io sono d'accordo ma bisogna delineare dei limiti.......

alcuni reati devono essere puniti perchè sono vergognosi.......

Amnistia=condono=impunità=crollo della fiducia nelle istituzioni

[alemaggia]

io sono contrario
voglio la tortura

[bsiviglia]

Io sono d' accordo: le carceri sono piene al 99% di poveri disgraziati.

[mat kava]

[Danny]

Io sono d' accordo: le carceri sono piene al 99% di poveri disgraziati.

poveri disgraziati che hanno comunque commesso reati... ed allora mettiamo mano alla giustizia per depenalizzare alcuni reati minori ..non facendo uscire dalla carceri i colpevoli.

[alemaggia]

Io sono d' accordo: le carceri sono piene al 99% di poveri disgraziati.

hanno sbagliato
no perdono
si tortura.
il buon cattolico comunista fascista deve essere per la tortura
lui e' onesto
gli altri cattivoni.

[Danny]

hanno sbagliato
no perdono
si tortura.
il buon cattolico comunista fascista deve essere per la tortura
lui e' onesto
gli altri cattivoni.

io certe volte non ti capisco ale.
io sono un cittadino onesto e rispetto le leggi, se quelli che non le rispettano invece di essere puniti, ne escono vincitori.. perche dovrei continuare ad essere fesso?