Bravo quoto in pieno..Originariamente Scritto da DaBak
Bravo quoto in pieno..Originariamente Scritto da DaBak
Originariamente Scritto da Mat Kava
1)1,5%
2)0,5%
3)4-5 %(di beata ignoranza....)
a mat kava non farci credere che quello che è assolutamente minoritario...sia il motore propulsivo della sinistra radicale...
Non ho compreso molto il senso del post, non ho parlato delle proporzioni dentro Sinistra Radicale, nè di motore propulsivo.Originariamente Scritto da Legionnaire
Premesso quindi che non ho capito bene, mi avventuro nel "pesare" le diverse anime della SR riguardo alla globalizzazione: la classifica è dal mio punto di vista quella che giù ho postato 1-2-3.
La 1) rappresenta tranquillamente il 60-70% dell'intero movimento, negli altermondialisti trovi la sinistra ecologista e i disobbedienti, nei "new global" i bertinottiani, in un'ala se vuoi più "dura" verso la globalizzazione e i suoi effetti, ma cmq ragionante su una tipizzazione universalizzante abbiamo l'ala dell'anarchismo "storico" (FAI e realtà federate), parte dei collettivi autonomi (ma sono minoranza entro quell'ambiente) e anche i trotskisti.
La 2) rappresenta l'ala attualmente maggioritaria nel movimento della nuova aut.op., nella SR però come numeri ci aggiriamo sul 20-25%. So che può sembrare strano che proprio loro, i duri e puri, si lascino andare a considerazioni molto vicine alle posizioni del fascismo di sinistra, però a sostegno di quanto da me affermato porto una personale testimonianza: il giorno in cui fondammo il collettivo di SciPol venne ad assistere alla riunione anche un "esterno" del Collettivo Universitario Autonomo, tale P. Questo ragazzo, simpatico e vispo, segue con attenzione le nostre discussione, finchè ad un certo punto sbianca e sbotta. Si stava parlando dell'idea di collettivo orizzontale ed egualitario e il buon P. se ne esce: "Beh, la gerarchia non è una cosa da buttare via, anzi è una pratica di lotta utile e da riprendere, che noi del CUA utilizziamo ed è alla base dei nostri successi".
Questo per dire: hanno abbandonato sull'altare del machiavellico "fine" l'egualitarismo per la gerarchia, non hanno alcun problema a supportare movimenti ultratradizionalisti e dal mio punto di vista perlomeno reazionari.
La 3a) categoria rappresenta invece l'ala più intransigente dell'anarchismo: insurrezionalisti, primitivisti e solitamente pure gli squatters che alzano lo sguardo al di là del tessuto locale. Sono i restanti.
Questa "pesata" è valutata sui militanti, non su chi va alle manifestazioni e poi non si fa più vedere, altrimenti la 1) salirebbe al 99%.
Le differenze sono sempre minori, purtroppo...Originariamente Scritto da Anna K. Valerio
Evola non era fascista!Originariamente Scritto da Saloth Sâr
Mussolini e Pavolini si definivano figli del'89!
Si definivano figli della rivoluzione giudaico-francese del 1789, la rivoluzione che segnò l'inizio della sovversione mondialista, una rivoluzione diretta da massoni giudei armati di squadra e compasso che volevano invertire l'ordine sociale tradizionale, tramite l'inversione dei normali e naturali rapporti di potere ??Originariamente Scritto da w lèon
Contenti loro
Pavolini definiva i partigiani "SPORCHI VANDEANI NEMICI DELLA RIVOLUZIONE FASCISTA"Originariamente Scritto da Saloth Sâr
Condivido sostanzialmente le impressioni di Alvise, anche se - presumibilmente - con un esito ideologico di "senso opposto". Aggiungerei, peraltro, che la globalizzazione è una concezione marxista, per quanto oggi vissuta attraverso il liberal-capitalismo: sostituite la componente (economica) socialista a quella liberale e avrete la società contemporanea. Quindi, si può fascisti, di sinistra e no-global. Non si può essere marxisti, di sinistra e no-global.
sangue.il sangue fa la differenza.
noi di estrema sinistra siamo profondamente diversi dai fasci.In particolare noi della sinistra movimentista,siamo libertari,anticapitalisti,antinazionalisti,a favore della libertà di circolazione,laici.Puoi notare le differenze in materie etiche,di immigrazione,ma anche di economia e tante altre
I fascisti dicono di essere loro i veri antisistemici e anticapitalisti,in realtà il fascismo in Italia si guardò bene dall'intaccare veramente gli interessi dei capitalisti.L'attuale codice civile è stato scritto durante il fascismo