Crollo dell'Impero Americano, quanti anni mancano?

[Crearlarikkezza]

Avolte mi chiedo: <<Ma certa gente si è mai chiesta che cosa accadrebbe se gli Stati Uniti non fossero la più grande potenza mondiale?>>.

E' TUTTO MOLTO SEMPLICE: SE L'IRAQ NON VIENE CONTROLLATO DAGLI U.S.A. , ESSO VIENE CONTROLLATO DA QUALCUN ALTRO...
LA FRANCIA? NO, ORMAI E' DEL TUTTO FUORI GIOCO.
QUASI SICURAMENTE L'IRAN CON TUTTA LA VOGLIA DI FARE SALTARE IN ARIA OTTO MILIONI DI ISRAELIANI.

Cmq se gli U.S.A. saltano, preparatevi al dominio cinese...
E non ditemi che non lo volete, che non siete per alcun dominio...
Cercate di essere persone realistiche!!!
Come diceva Churchill: <<La democrazia fa schifo, ma guardate il resto...>>.
Gli U.S.A. secondo voi faranno pure schifo, ma guardate il resto!

P.S.
Churchill diceva anche: <<Chi non è comunista a vent'anni è un meschino, chi lo è a quaranta...>>

(Quasi come chi vota contro i propri interessi)

[Crearlarikkezza]

Io sarò un meschino,
ma non sono mai stato comunista
(e ho 25 anni)

[mosongo]

Gli USA non sono un impero nel senso tradizionale
del termine.
IL LORO POTERE VIENE ASSICURATO NON ATTRAVERSO
CONQUISTE TERRITORIALI (CON RELATIVE ANNESSIONI),
MA ATTRAVERSO DUE STRATEGIE : IL SOFT E L'HARD
POWER.

Il primo si riferisce alla produzione di nuova tecnologia,
stili di vita, modelli culturali, nuove forme di lavoro,
relazioni, INSOMMA NUOVA MODERNITA.

Il secondo, esercitato di tanto in tanto si riferisce
alla sfera militare; guerre brevi e limitate
che hanno lo scopo di dimostare a tutti chi comanda.
Insomma come diceva Mao "colpirne uno, per educarne
cento".


Il potere americano potrebbe venir meno solo
nel momento in cui il rapporto soft-hard dovesse
squilibrarsi. Questo sembrava essere avvenuto
tra la fine degli anni 60 e gli inizi degli
anni 70 durante la guerra del Vietnam e con
lo scandalo che travolse Nixon.
Ma gli yankee si inventarono il miracolo REAGAN,
e la repubblica stellata torno a volare.

E assai possibile che dopo la travagliata amministrazione
Bush, l'establishment tiri fuori dal cilindro
un altro personaggio carismatico, (vedrei bene
Rudy Giuliano) che rilanci alla grande il soft power.

NON PREVEDO UN CROLLO A BREVE E MEDIO, anche
perche non esistono paesi che hanno le stesse
caratteristiche degli usa.
RIDICOLO PENSARE AI NANETTI GIALLI, AI RUSSI
UBRIACONI (CHE STANNO SCOMPARENDO),
O AI PACI"FINTI" EUROPEI!!!

I RUSSI DOPO LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO

[stuart mill]

[quote=kingzorc][quote=stuart mill]

ridimensionati dal petrolio? ma no, se saranno ridimensionati, sarà a causa della moneta.

Se non c'è più da compare il petrolio che se ne fa il mondo dei "dollari"?La moneta ovviamente crolla e TUTTI ne pagheremo le conseguenze.Ma credo(spero) che più che si avvicina la fine dell'oro nero,più che in Europa si cercheranno nuove fonti di energia,così che arriveremo all'appuntamento preparati a reggere l'urto.
Prevedo fra 20-30 anni una MEGA crisi globale.Dovremo riscrivere le gerarchie mondiali,si spera SENZA una 3 WW.(Come sono catastrofista. ).

non hai capito: anche se il petrolio dovesse durare in eterno, ci sarebbe il problema della moneta che, negli usa come nella ue, è stampato in quantità enormemente maggiori rispetto alle riserve auree: se domani ci fosse uno schock generale e tutti coloro che detengono dollari, li vendessero acquistando euro, ci sarebbe un botto pazzesco che indebolirebbe loro, e annichilirebbe l'europa e il resto del mondo, svizzera, canada e pochi altri, a parte

[Crearlarikkezza]

Ma Lo Sai Che In Unione Sovietica Non C'era Un Kombinat Che Producesse Assorbenti Per Signora? Ma Lo Sai In Che Stato Di Degrado Materiale E Spirituale La Popolazione Era Costretta A Vivere?
I Russia Il Comunismo E' Riuscito A Resistere Per Settant'anni Perche' I Russi Hanno Tutto: Petrolio, Nikel, Rame, Gas, Etc...

il Comunismo E' Un Lusso Che Solo I Ricchissimi Possono Permettersi

[LosVonRom (POL)]

Avolte mi chiedo: <<Ma certa gente si è mai chiesta che cosa accadrebbe se gli Stati Uniti non fossero la più grande potenza mondiale?>>.

E' TUTTO MOLTO SEMPLICE: SE L'IRAQ NON VIENE CONTROLLATO DAGLI U.S.A. , ESSO VIENE CONTROLLATO DA QUALCUN ALTRO...
LA FRANCIA? NO, ORMAI E' DEL TUTTO FUORI GIOCO.
QUASI SICURAMENTE L'IRAN CON TUTTA LA VOGLIA DI FARE SALTARE IN ARIA OTTO MILIONI DI ISRAELIANI.

Cmq se gli U.S.A. saltano, preparatevi al dominio cinese...
E non ditemi che non lo volete, che non siete per alcun dominio...
Cercate di essere persone realistiche!!!
Come diceva Churchill: <<La democrazia fa schifo, ma guardate il resto...>>.
Gli U.S.A. secondo voi faranno pure schifo, ma guardate il resto!

P.S.
Churchill diceva anche: <<Chi non è comunista a vent'anni è un meschino, chi lo è a quaranta...>>

(Quasi come chi vota contro i propri interessi)

Certo , ma ci si potrebbe chiedere come sarebbe il mondo multipolare.Secondo me molto migliore

[mosongo]

[quote=stuart mill][quote=kingzorc]

non hai capito: anche se il petrolio dovesse durare in eterno, ci sarebbe il problema della moneta che, negli usa come nella ue, è stampato in quantità enormemente maggiori rispetto alle riserve auree: se domani ci fosse uno schock generale e tutti coloro che detengono dollari, li vendessero acquistando euro, ci sarebbe un botto pazzesco che indebolirebbe loro, e annichilirebbe l'europa e il resto del mondo, svizzera, canada e pochi altri, a parte

Inizialmente , gli USA avevano 30 miliardi di $ in riserve auree . ... Il 17 agosto 1971 , Nixon sospendeva la conversione dollaro USA in oro

[Ardito86]

Solo e sempre Stati Uniti

[mosongo]

L’inizio della prima guerra mondiale segnò la fine del sistema aureo e fu seguita da un periodo di grande instabilità. Nel 1925 la Gran Bretagna e nel 1927 la Francia ritornarono sostanzialmente al sistema ante bellico e le banche centrali affiancarono alle riserve auree alcune valute convertibili (dollari, sterline, franco francese, etc.), facendo nascere il “Gold Exchange Standard”. Quindi alcune monete furono dichiarate direttamente convertibili in oro, altre (come la lira italiana) non erano direttamente convertibili in oro, ma in monete, chiamate pregiate che potevano essere convertibili. Nel 1931 l’Inghilterra sospese la convertibilità e nel 1934 gli USA dichiararono che i privati non potevano convertire più i dollari in oro. Nel 1944, per iniziativa degli Stati Uniti e dell’Inghilterra i rappresentanti di 44 paesi si riunirono a Bretton Wood dove fu creato il Fondo Monetario Internazionale (F.M.I.) e venne fissato il prezzo del metallo a 35 $ per oncia, prezzo a cui gli U.S.A. si impegnarono ad acquistarlo da chiunque ed a venderlo solo alle Banche Centrali.
Ogni paese partecipante fu obbligato a versare al F.M.I. una quota di oro e di moneta nazionale e dichiarare la parità tra la propria valuta e l’oro, o indirettamente, il dollaro. Nel 1948 la Francia fu il primo paese a legalizzare la negoziazione di oro, seguito nel 1951 dalla Svizzera, paese che non aveva barriere né all’importazione né all’esportazione. Nel 1954 riaprì il mercato di Londra e negli anni sessanta ci fu una rottura d’equilibrio tra domanda ed offerta, in quanto la grave crisi del dollaro indusse diversi operatori a forti acquisti d’oro. Questa è la prima volta che l’oro assunse il ruolo di bene rifugio a fronte dell’instabilità del dollaro. Il 17/03/1968 può essere considerata la data ufficiale della nascita del mercato dell’oro il cui prezzo veniva determinato dall’offerta e dalla domanda. Il 15 Agosto 1971 l’amministrazione Nixon soppresse la convertibilità tra dollaro e oro così crollava uno dei pilastri del sistema di Bretton Woods.
Successivamente Nixon svalutava due volte la parità del dollaro nei confronto dell’oro. Poiché il dollaro non era più convertibile in oro i governi europei nel 1973 chiesero agli USA che il mercato ufficiale dell’oro venisse abolito (parità del $ rispetto all’oro) potendo vendere oro sul mercato libero. Nel 1976 i Paesi aderenti al FMI ufficialmente decisero l’abolizione del prezzo ufficiale dell’oro e quindi del doppio mercato del metallo.

[mosongo]

"In una società ipocrita fino al midollo, il criminale è necessario per sopperire a certe 'esigenze' (l'alcool al tempo del proibizionismo, la prostituzione e, adesso, in modo pandemico, la droga) a cui dei rispettabili calvinisti mai potrebbero sopperire direttamente. È dell'americano Nicholas Pileggi (28) l'affermazione che "... to consider him [il mafioso] an aberration rather than a reflection of America today, is like blaming congenital obesity on an ice-cream manufacturer [considerarlo [il mafioso] una aberrazione piuttosto che un riflesso dell'America di questi tempi, è come dare la colpa dell'obesità congenita a qualche fabbricante di gelati]". "

la droga una esigenza di oggi?....allora prima o poi passerà!
L'unica esigenza umana che non passa mai è di sfornare i criminali che gestiscono e creano la
guerra!!!