Pagina presa dal sito della Gazzetta dello Sport
Calcio caos, inchiesta in 5 punti
Facciamo il punto della situazione dopo la divulgazione delle intercettazioni telefoniche: cosa è successo, chi indaga, chi sono i protagonisti e cosa rischiano
1 - QUALI SONO LE INCHIESTE IN CORSO?
INTERCETTAZIONI ARBITRALI
Da agosto a settembre 2004 la procura di Torino compie intercettazioni sui telefonini di Luciano Moggi, d.g. Juve, nell’ambito dell’inchiesta doping. Ma i giudici scoprono che Moggi parla per esempio con il designatore arbitrale Pairetto (anche nella commissione Uefa), chiedendo designazioni per Champions e addirittura per amichevoli. Moggi parla anche con l’a.d. juventino Giraudo e con il vicepresidente federale Mazzini. Arbitri spuntano anche nelle intercettazioni di Napoli: un gruppo di 5 «fischietti» avrebbe agito in modo da aiutare la Juve e altre società care a Moggi con le direzioni arbitrali.
L’ATTIVITÀ DELLA GEA
La procura di Napoli intercetta i telefoni di Moggi per investigare sulla Gea. La discussa società di agenti, guidata dal figlio di Moggi, Alessandro, controlla oltre 200 tra giocatori e tecnici di serie A. Moggi jr è indagato per «illecita concorrenza con violenza e minacce». Lui stesso, il papà Luciano, più Carraro, Bergamo, Pairetto e De Santis per «associazione a delinquere per frode sportiva». In pratica, la Gea è accusata di controllare mercato e risultati di alcune partite relative a 29 giornate del torneo 2004-05. Favori anche a Fiorentina e Lazio. Anche la procura di Roma indaga sulla Gea e sulle pressioni di Moggi per far allontanare il d.s. della Roma Baldini.
BILANCIO JUVE
Inchiesta del 2002, riguarda il falso in bilancio della Juve. Iscritto nel registro degli indagati l’a.d. Giraudo. Nel mirino trasferimenti sospetti, come lo scambio col Parma Di Vaio-Brighi con plusvalenze «monstre» per i bianconeri. Ma anche lo scambio Amoruso-Ametrano (tra Juve e Napoli) e l’acquisto di Buffon dal Parma.
2 - QUALI PROCURE INDAGANO?
Sono coinvolte 5 procure: Torino, Roma, Napoli, Parma e Perugia. Torino ha indagato sulle intercettazioni arbitrali: aveva archiviato ma adesso, dopo le ultime rivelazioni, potrebbe riaprire il procedimento; inoltre sotto inchiesta il bilancio Juve e le scommesse clandestine di 4 bianconeri. Anche a Parma i giudici investigano sulle scommesse.
A Napoli la parte più rilevante dell’inchiesta: un dossier di oltre duemila pagine che inchioderebbe Moggi, i designatori e un gruppo di arbitri (guidati da De Santis) per indirizzare i risultati delle partite; e inoltre il controllo del mercato.
A Roma si indaga sulla Gea e anche sul crac della Viterbese (con il coinvolgimento dell’ad Gea Franco Zavaglia). A Perugia infine sta indagando sul crac del Perugia (ipotizzando bancarotta fraudolenta per Gaucci e figli) e dellla Gea.
3 - QUALI SQUADRE SONO COINVOLTE NELL'INCHIESTA?
Sono 9 i club nel mirino delle inchieste delle procure italiane. La Juventus è naturalmente quella più coinvolta: secondo la procura di Napoli il campionato 2004-05 sarebbe stato falsato da arbitraggi «guidati», e addirittura 29 sarebbero le giornate falsate. Le altre società coinvolte sono Fiorentina e Lazio (che avrebbero ricevuto nella stessa stagione favori arbitrali), e poi Messina, Udinese, Siena, Arezzo, Crotone e Avellino.
Per tre di queste squadre, l’accusa grave sarebbe di «frode sportiva». Per le altre sarebbe invece evidente il coinvolgimento nella gestione del mercato da parte di Moggi. In particolare, la gestione dei trasferimenti della Gea World avrebbe spinto i magistrati napoletani a indagare Moggi padre e figlio e poi tutti i dirigenti Gea per «illecita concorrenza e minacce».
4 - CHI SONO I SOGGETTI INDAGATI?
Questa la lista dei principali indagati fino a oggi dalle procure di Napoli, Roma e Torino.
Dirigenti federali: Franco Carraro (presidente)
Designatori arbitrali: Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto (quest’ultimo ha ricevuto una «reprimenda» dalla Disciplinare Uefa ed è stato escluso dalla commissione arbitrale europea).
Dirigenti sportivi: Luciano Moggi (Juve), Antonio Giraudo (Juve).
Dirigenti Gea: Alessandro Moggi, Chiara Geronzi, Riccardo Calleri, Franco Zavaglia e Tommaso Cellini (dipendente).
Arbitri: Massimo De Santis, Marco Gabriele, Pasquale Rodomonti, Paolo Bertini, Paolo Dondarini.
Inoltre sono indagati anche 6 guardalinee.
5 - COSA RISCHIANO I CLUB E I SOGGETTI INDAGATI?
1) Quando sconteranno le pene club e dirigenti?
I club in questo campionato (se la sanzione dovesse arrivare entro la data di formazione dei nuovi calendari). Si va dalla penalizzazione di punti fino alla retrocessione (con in più penalizzazione per la stagione successiva) eventualmente con revoca dello scudetto. Per i dirigenti, la squalifica è a tempo e decorre dal momento dell’irrogazione.
2) Cosa rischiano le squadre il cui mercato è stato gestito da Moggi?
Sanzioni pecuniarie e punti di penalizzazione (da 1 a 5): una società non può avvalersi del d.s. altrui. E il d.s. rischia una pesante squalifica, o anche la radiazione, perché viola il dovere di fedeltà ed esclusività.
3) E i dirigenti?
Se è «mancata lealtà», da 6 mesi a 1 anno. Se illecito tentato 3 anni, se consumato 5 anni.